“Pare che nel mondo aprano al pubblico almeno 100 nuovi musei ogni anno”. Con questo enunciato Isabella Pezzini, professoressa di Scienze Semiotiche alla Sapienza di Roma, apre il suo libro dedicato alla semiotica dei musei, al loro significato intrinseco contestualizzato nella società moderna.
Lungi dall’essere mero contenitore di opere d’arte, il museo oggi dialoga con gli artisti, con lo spazio che lo accoglie e con la città, divenendo spesso simbolo incontrastato del territorio in maniera più potente rispetto alle collezioni in esso contenute.
E’ in questo senso che la Pezzini, riprendendo la nozione di eterotopia elaborata da Foucault, parla di musei come di spazi “che hanno la particolare caratteristica di essere connessi a tutti gli altri ma in modo tale da sospendere, neutralizzare o invertire l’insieme dei rapporti che questi designano, riflettono o rispecchiano.”
Se le tipologie museali classiche vengono dunque scardinate da nuovi modi di concezione del museo, un’analisi semiotica dovrà interrogare il museo “come fosse un testo”, interrogandolo cioè a livello discorsivo, testuale e semio-narrativo.
E’ con questo approccio che si snoda il volume, prendendo in esame, nell’arco di circa 150 pagine, sette musei molto differenti fra loro sia nell’impostazione architettonica che nella collocazione spaziale: si parte dal Guggenheim Museum di Bilbao per poi affrontare in sequenza l’Ara Pacis di Roma, il Museo Ebraico e il Monumento alle Vittime dell’Olocausto a Berlino, Punta della Dogana a Venezia, Quai Branly a Parigi, il Museo dell’Innocenza a Istanbul e, per finire, il Sacro Museo di Padre Pio a San Giovanni Rotondo.
Tramite l’analisi di questi spazi museali il libro propone diverse chiavi di lettura che permettono l’identificazione del museo come strumento di riqualificazione territoriale, di creazione di un brand riconoscibile e attraente per il marketing di settore fino all’innalzamento dello spazio architettonico a monumento vero e proprio.
Non ci si esime naturalmente dal dare uno sguardo alle varie politiche culturali adottate che hanno permesso, con risultati più o meno lodevoli, lo sviluppo di strategie territoriali incentrate sulla figura dei musei.
Architettura, restauro, comunicazione, spettacolo, arte ed economia sono le principali tematiche trattate nel volume che, intrecciandosi e interagendo sinergicamente, permettono di scoprire un lato del museo che va oltre la semplice conservazione e valorizzazione della memoria, abbracciando anche la possibilità di svago, educazione, intrattenimento nel museo inteso come edificio polifunzionale.

Semiotica dei nuovi musei
Isabella Pezzini
Laterza, € 20,00
ISBN: 978-88-420-9545-3