Hp Italia, la Fondazione Ravello e il Ministero per la Pubblica Amministrazione hanno inaugurato il 1° aprile un innovativo progetto multimediale che consentirà ai visitatori di Villa Rufolo un’esperienza tecnologica attraverso le sale e le gallerie del complesso monumentale grazie semplicemente ad uno smarthpone.
Il protocollo d’intesa, firmato lo scorso 10 agosto permette infatti di sperimentare un sistema di telecontrollo e di accoglienza visitatori che impiegherà risorse per oltre 3 milioni di euro messi a disposizione da Arcus Spa con una copertura dei costi da parte di Hp Italia (350 mila euro) e zero ripercussioni sulle casse statali e su quelle della Fondazione.
Grazie al progetto sarà possibile navigare tra le gallerie del museo, guardare sul telefono i concerti del Ravello festival ed accedere gratuitamente ad internet tramite connessione wi-fi entro i confini del complesso.
Touch screen e totem multilingue saranno inoltre posizionati durante il percorso della visita e la possibilità di scaricare la storia del complesso in più lingue renderanno di sicuro la visita più completa e approfondita. Il progetto presentato, finora sperimentato solo al museo del Cremlino di Mosca, mira a rendere la Villa, di proprietà mista fra l’EPT di Salerno e il Mibac e dal 2007 gestita dalla Fondazione Ravello, un esempio di classicità misto a innovazione tecnologica.
I tre milioni di euro, infatti, serviranno non solo al potenziamento tecnologico della struttura bensì ad un processo di valorizzazione e tutela del museo che prevede la realizzazione di una serra fotovoltaica, di un sistema di fertirrigazione e il rifacimento dell’intero impianto di illuminazione della Villa, oggi fatiscente ed altamente oneroso a livello di consumi.
Il monumento inoltre verrà fregiato di un importante Polo museale che dovrebbe essere costruito nella Torre della Villa sotto la direzione stessa di Villa Rufolo.
Fibra ottica per la videosorveglianza  e telecamere intelligenti dotate di infrarossi completeranno il tutto, per un progetto avveniristico che vedrà completamente mutato l’aspetto della Villa a fine lavori, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione della struttura, il cui nome è spesso associato esclusivamente al Festival di Ravello.
Di certo una visita multimediale in un complesso storico e suggestivo come quello della Villa sembrerà fuori luogo ai più ma di sicuro andrà a completare una visita che da sola è già di per sé ammaliante. Grazie alla possibilità di scaricare brani in mp3, ci si può immergere nei favolosi giardini e godere della vista mozzafiato che si stende sulla costiera amalfitana, al suono di musica classica live.
Un bell’esempio di come antico e moderno possono non solo convivere ma esaltarsi l’un l’altro.