Nel 2010 il Premio Pulitzer per il giornalismo investigativo è stato assegnato per la prima volta ad un sito web: ProPublica.org.  L’inchiesta che è valsa al sito l’ambito premio americano era relativa alla situazione degli ospedali dopo l’uragano Katrina.
Nel 2011 il sito è riuscito a confermarsi come vincitore del Pulitzer ma stavolta per i suoi approfondimenti relativi al mondo della finanza.
La Columbia University di New York ha, però, voluto anche quest’anno segnare una scelta forte e all’insegna dell’innovazione nell’assegnare un altro dei Premi Pulitzer, quello per la narrativa, a Jennifer Egan, per il suo libro: “A Visit from the Goon Squad” (arriverà in Italia a settembre con il titolo “Il tempo è bastardo”, edizioni Minimum Fax), già vincitore del National Book Critics Circle Award 2010.
Il libro è composto da una serie di racconti (apparentemente) indipendenti che ruotano intorno al mondo della musica e in particolare del rock, raccontando le vicende di diversi personaggi in luoghi e momenti differenti.
La particolarità di questa opera è la ricerca di forme di narrazione non convenzionali; infatti una sua parte consistente (circa 70 pagine) è scritta con lo stile delle slide Power-Point, solitamente utilizzate per le presentazioni aziendali.
La motivazione alla base di questa singolare scelta stilistica è stata spiegata dall’autrice con la necessità di legare argomenti “familiari e musicali non facilmente descrivibili con gli strumenti tradizionali”.
La motivazione che ha portato invece all’assegnazione del premio alla 48enne autrice di Chicago, già osannata dalla critica, è la sua “appassionata curiosità sui cambiamenti culturali a tutta velocità“.
Curiosi ma fortemente esplicativi della novità dell’opera in questione, sono anche gli accostamenti operati dal New York Times che ha rintracciato nel libro elementi tanto di Proust che della serie televisiva I Soprano.
Si è rivelato ancora una volta assolutamente al passo con i tempi l’approccio della Columbia University che nella assegnazione dei premi non ha fatto distinzioni (né tanto meno retrograde discriminazioni) tra mezzi tradizionali e innovazioni tecnologiche, concentrandosi invece sulla qualità dei contenuti e sull’efficacia dei mezzi usati per veicolarli.
Quale sarà la rivelazione tecnologica dell’anno a venire che entrerà nell’Olimpo di questo ambito premio?