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È stato presentato ieri mattina, martedì 26 luglio, il primo Report sull’andamento strategico (2006-2010) della Fondazione Ente dello Spettacolo. Volto a tracciare le linee finora percorse dall’ente, la documentazione fornisce informazioni dettagliate circa l’operato della celebre istituzione cinematografica che, istituita nel 1946, si è trasformata nel 2006 in Fondazione mantenendo la caratteristica di essere senza scopo di lucro.
A presiedere l’ente, dal 2004, è Mons. Dario E. Viganò, professore ordinario e preside dell’Istituto Pastorale “Redemptor Hominis” presso la Pontificia Università Lateranense e docente presso la LUISS Guido Carli di Roma.
“Si tratta di un documento che racconta la strada percorsa già a partire dal 2004 – afferma Mons. Viganò – quando la Conferenza Episcopale Italiana mi ha chiesto di assumere la presidenza di una Istituzione così importante quanto radicata nella storia”.
Nel report si legge infatti come, a partire dal 1934, l’ente abbia iniziato ad archiviare tutte le informazioni tecnico-artistiche, le fotografie e le sinossi dei film, italiani e stranieri, proiettati nel nostro Paese.
Da questa vastità di documenti e testimonianze sono quindi nati diversi organi che ancora oggi rappresentano un punto di riferimento nel variegato mondo del cinema e dello spettacolo italiano. Accanto all’Ente dello Spettacolo e del suo sito internet si sono infatti costituite “La Rivista del Cinematografo” con il parallelo portale cinematografo.it, l’agenzia di stampa Cinemedia, il servizio di Rassegna Stampa cinematografico, l’archivio digitale Cine Data Base, la casa editrice “Fondazione Ente dello Spettacolo Edizioni”, il sito internet Cineconomy, e attività di ricerca nel settore che ogni anno portano alla formulazione e pubblicazione gratuita del Rapporto “Mercato e Industria del Cinema in Italia”.
A destare maggiore interesse sono proprio i dati snocciolati all’interno del report che quantificano l’attività svolta dalla Fondazione delineando inoltre possibili vie da intraprendere nel prossimo futuro.
La Fondazione è costituita ad oggi da un fondo di dotazione per riconoscimento giuridico di 250 mila euro conferito dai fondatori a cui si aggiungono i fondi per l’acquisto di immobilizzazioni e per liquidità pari rispettivamente a 168 e 150 mila euro (sempre conferiti dai fondatori), oltre naturalmente ai vari risultati degli esercizi che emergono dai bilanci annuali.
Il piano di consolidamento e l’analisi comparata degli esercizi 2006-2010 mette in luce una complessiva positività dei risultati ottenuti: le voci in bilancio relative ai costi del personale sono rimaste negli anni pressoché invariate al 20% mentre per l’organizzazione di eventi (tra cui rientrano anche il famoso Tertio Millennio Film Festival e il Premio Bresson) si registra un sostanziale aumento degli investimenti con l’11% dei fondi stanziati nel 2008 arrivato nel 2010 al 16%.
L’autofinanziamento (risultato al lordo degli ammortamenti) è aumentato dell’1,6% dei proventi del 2008 al 2,5% del 2010 e cruciale continua ad essere l’attività editoriale: nonostante la crisi abbattutasi sulla carta stampata, la Fondazione ha infatti fiduciosamente investito 4 volte in più rispetto al passato sul comparto editoriale arrivando nel 2010 a spendere circa il 20% del proprio budget.
L’attività finanziaria della Fondazione, controllata costantemente dal Collegio dei Revisori, viene inoltre affiancata alla tutela dell’occupazione, della formazione e dello sviluppo delle proprie risorse umane: workshop annuali e corsi di formazione nel campo ICT, sicurezza sul lavoro, DPS e simili sono stati organizzati ogni anno con più frequenza raggiungendo nel 2010 le 100 ore.
Un occhio anche alla Responsabilità Sociale d’Impresa e alla riduzione dei consumi energetici per incrementare l’efficienza e l’efficacia di ogni processo produttivo: riuscirà la Fondazione a mantenere alta la qualità del suo operato anche nel prossimo quinquennio, sfuggendo di fatto alle principali contrazioni economiche di mercato e alla crisi generalizzata che imperversa negli anfratti dello showbiz? Tanti auguri.