Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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AMATE ARTI APPLICATE
1991-2011: da “L’apprendista stregone” a “Italia 150”
Enzo Biffi Gentili (a cura di)
pp. 176
Allemandi, € 29,00
ISBN: 978-88-422-1968-2
Alla fine del primo decennio del XXI secolo il lavoro fatto ad arte, il mestiere manuale, viene rivalutato da bestsellers di studiosi come Richard Sennett e Matthew Crawford. Tra queste innovative teorie e pratiche emerse a livello internazionale vanno iscritte le riflessioni operative, avviate a Faenza nel 1991 con la mostra «L’apprendista stregone», presentata da Sir Ernst Gombrich, di un curatore indipendente ed eccentrico come Enzo Biffi Gentili. Questo volume di arti applicate illustrate, singolare in Italia, ricostruisce per campioni vent’anni di sue esposizioni, interpretate da grandi fotografi, dirette a promuovere un nuovo artigianato metropolitano, anche attraverso allestimenti scenografici, sovente realizzati in beni architettonici. Un lavoro culturale caratterizzato dall’uso provocatorio di alcuni termini artistici desueti, che afferma la pari dignità tra arti decorative e arti pure, tra artista e artiere, tra arti meccaniche e arti liberali, in un approccio critico ed estetico polemico, se non antagonistico.
UN MONDO DI BACI
Mario De Biasi
Raffaella Ferrari e Daria Jorioz (a cura di)
pp. 96
Allemandi, € 14,00
ISBN: 978-88-422-2115-9
Mario de Biasi è uno dei più importanti fotogiornalisti italiani, protagonista di una lunga stagione di reportage scattati in tutto il mondo durante una collaborazione durata trent’anni con il settimanale Epoca. In questo volume De Biasi seleziona una cinquantina di immagini dedicate al bacio raccolte tra ritratti e scatti rubati per le strade, con i protagonisti delle cronache mondane (Fellini, Giulietta Masina, Antony Quinn) e anonimi soggetti immortalati sempre con garbo e delicatezza. Il libro accompagna la mostra inugurata il giorno di San Valentino ad Aosta.
HACKING WEB
Sicurezza nel groviglio della Rete
Michal Zalewski
pp. 304
Apogeo, € 35,00
ISBN: 9788850331147
Solo quindici anni fa il Web era semplice e poco importante, la sua progressione dall’oscurità alla diffusione ubiquitaria è stata incredibilmente rapida. Non è perciò difficile immaginare come mai le moderne applicazioni web siano state costruite su un intreccio di tecnologie accatastate una accanto all’altra. Tuttavia ogni filo di questo intricato groviglio, dalla struttura delle URL alle richieste HTTP, ha sottili ma importanti conseguenze per la sicurezza. In questo libro Michal Zalewski non si limita a fare il solito elenco delle falle di sicurezza note, ma analizza in profondità come funziona l’ecosistema del Web, mostrando come fare leva sulle sue caratteristiche e svelando le insidie che si nascondono nell’ombra. Si inizia dall’esame dei browser e si procede fino all’analisi degli aspetti legati alla sicurezza di specifiche tecnologie tra cui CSS, JavaScript fino a HTML5. Il testo è un viaggio nelle pieghe della Rete, un prezioso alleato per il lettore che desidera approfondimenti completi, ma grazie a suggerimenti e schede riassuntive può essere apprezzato anche da chi cerca rapide risposte ai problemi.
SOCIAL MEDIA ROI
di Vincenzo Cosenza
pp. 272
Apogeo, € 25,00
ISBN: 9788850331123
Internet è il più misurabile dei media, tuttavia la mancanza di metriche condivise è uno scoglio contro cui chi pianifica iniziative di marketing attraverso i social media si scontra quotidianamente. Il pericolo è quello di utilizzare in modo scorretto gli indicatori, come il tanto mitizzato ROI (Return On Investment), o di finire per collezionare una serie di dati numerici che si rivelano vuoti, perché privi del contesto di riferimento, oltre che spesso incomprensibili per decisori aziendali con poca familiarità con la Rete. Questo libro cerca di mettere a fuoco alcuni punti fermi: a partire dalla diffusione dei social media in Italia, fino agli strumenti e le soluzioni per strutturare programmi di attività coerenti con le strategie di marketing e con le funzioni aziendali. La misurazione di obiettivi e risultati diventa così il grimaldello per scardinare preconcetti superficiali sull’uso dei social media, la bussola per migliorare il lavoro quotidiano all’interno dell’azienda, la guida per immaginare il percorso che porterà fan e follower a diventare consumatori soddisfatti e, magari, sostenitori fedeli del brand.
PER UN’ABBONDANZA FRUGALE
Malintesi e controversie sulla decrescita
Serge Latouche
pp.180
Bollati Boringhieri €15,00
EAN: 9788833922737
Che cos’è mai l’abbondanza frugale, oltre a un ossimoro che lega provocatoriamente due opposti, a un’ennesima parola d’ordine suggestiva e impraticabile? Se qualcuno replicasse così alla prospettiva di una convivenza capace di sobrietà non punitiva, verrebbe preso sul serio da Serge Latouche, e contraddetto con ottime ragioni. Agli argomenti di chi dissente da lui e dagli altri, sempre più numerosi, «obiettori di crescita», il maggior teorico della decrescita dedica questo libro, ormai necessario dopo anni di malintesi, resistenze, travisamenti strumentali, accese controversie. Gli sviluppisti incrollabili, o gli scettici poco inclini a dar credito alle logiche antieconomiche, troveranno qui il repertorio delle loro tesi e delle loro perplessità, smontate una a una. Sarà difficile continuare a sostenere con qualche fondatezza che la decrescita è retrograda, utopica, tecnofoba, patriarcale, pauperista. La crisi devastante che stiamo vivendo la indica invece come l’uscita laterale dalla falsa alternativa tra austerità e rilancio scriteriato dei consumi. Un’abbondanza virtuosa, ci avverte Latouche, è forse l’unica compatibile con una società davvero solidale.
IL SIGNIFICATO DEL DISEGNO INFANTILE
Anna Oliverio Ferraris
pp. 177
Bollati Boringhieri, € 20,00
EAN: 9788833923048
Il disegno e la pittura dei bambini possono rappresentare, di volta in volta o allo stesso tempo, un’espressione della vita emotiva e della personalità, uno strumento per lo sviluppo della creatività e della maturazione e un indice del loro andamento, un mezzo di indagine e di scambio con l’ambiente sociale e – per il genitore, l’insegnante e lo psicologo – uno strumento per la comprensione delle relazioni che si creano o che mancano tra adulto e bambino. In questo libro, diventato subito il testo di riferimento in materia e ora riproposto in una nuova edizione, Anna Oliverio Ferraris analizza disegni e pitture di bambini normali o con ritardo mentale o disadattamento, dai primi scarabocchi alle raffigurazioni più complesse in cui compaiono ritratti, prospettive spaziali, sequenze narrative, un uso immaginifico del colore. Ci guida così nell’esplorazione dell’universo infantile, aiutandoci a decifrare, attraverso il segno grafico, gli atteggiamenti che nascono dal rapporto con i genitori, i fratelli, i coetanei, i maestri, e poi i timori di fronte alla disgregazione di forme di vita familiari, le carenze e i disagi di chi deve fare i conti con un contesto socioculturale deprivato e con la malattia, o al contrario, il tasso di creatività di chi gode di stimoli e di un ricco mondo interiore.
ARTIGIANI, VISIONARI E MANAGER
Dai mercanti veneziani alla crisi finanziaria
Giorgio Brunetti
pp. 148
Bollati Boringhieri €14,50
EAN: 9788833923017
L’Arsenale veneziano del Cinquecento non fu solo un’enorme struttura produttiva, ma anche la sede in cui si discusse del maneggio, ovvero di come rendere il più possibile funzionale un’organizzazione complessa. E fu di nuovo a Venezia, con la prima scuola italiana di economia e management di Ca’ Foscari, che nell’Italia unita si tentarono di affrontare, con criteri di avanguardia, i problemi che l’economia contemporanea aveva reso urgenti.
Dal dopoguerra il discorso sul management in Italia si è fatto più articolato. Giorgio Brunetti ce ne racconta in questo libro le peculiarità, le potenzialità, i punti di criticità, le conquiste e le sfide continue, forte della sua pluridecennale attività di docente a Ca’ Foscari e alla Bocconi di Milano e presso numerosi enti e società di formazione aziendale.
L’evoluzione della cultura manageriale italiana ha visto lo sviluppo del miracolo economico del dopoguerra, l’ascesa e il declino delle grandi aziende pubbliche, l’affermazione del potere produttivo delle piccole e medie imprese, disperse sul territorio, e il crescente peso specifico della finanza degli ultimi anni. Dietro a ciascuno di questi passaggi ci sono storie di persone vere, docenti, imprenditori, «artigiani», «visionari» e «manager», che hanno influenzato col loro operato il tessuto produttivo del nostro paese.
Per capire la struttura della nostra economia è importante conoscerne la storia, ed è proprio questo che Brunetti ci offre: un percorso nella cultura d’impresa – che lui come pochi ha vissuto in prima persona –, necessario per comprendere dove siamo arrivati e per indicare un futuro possibile di ripresa.
IL POTERE DELLA MARCA
Disney, McDonald’s, Nike e le altre
Vanni Codeluppi
pp.176
Bollati Boringhieri, €16,50
EAN: 9788833922973
Visitare un gigantesco parco di divertimenti, addentare un hamburger, avere ai piedi delle sneakers comporta molto più che svagarsi per un giorno, mangiare del cibo, camminare comodi. Significa appartenere alla cultura del consumo, collocarsi socialmente mentre si compiono gesti comuni. Ciò che ci è venduto infatti non è tanto un prodotto o dei servizi, quanto un potente valore simbolico: la marca appunto. Il suo obiettivo va al di là delle prestazioni della merce, materiale o immateriale, perché è finalizzato a creare consumatori e a rendere stabile nel tempo il rapporto dei produttori con loro. A distanza di dieci anni dalla prima edizione, Il potere della marca vede pienamente confermate le analisi che decretarono allora il successo del saggio. Con garbo e acutezza Vanni Codeluppi si addentra in quei particolari ambienti relazionali che le marche fanno nascere, emozionando e seducendo alla pari delle persone. Rassicurante come nella grande impresa di clonazione del mondo rappresentata dai parchi Disney, conviviale come nell’atmosfera familiare che McDonald’s ha saputo evocare attraverso un panino alla carne e patatine surgelate, oppure competitiva come nella strategia di marketing della Nike, l’ideologia è sempre incorporata nel prodotto e ne costituisce il miglior vettore. Queste tre marche globali ne forniscono una perfetta esemplificazione.
GIANCARLO BIGAZZI: IL GENIACCIO DELLA CANZONE ITALIANA
Aldo Nove
pp. 216
Bompiani, € 17,00
ISBN: 45270840
Giancarlo Bigazzi ha scritto e composto alcune delle più famose canzoni degli ultimi cinquant’anni: questo libro ripercorre attraverso parole e immagini il suo cammino musicale e umano, in un racconto che intreccia la storia dell’Italia del dopoguerra con la genesi di pezzi balzati in vetta alle classifiche ed entrati nel nostro immaginario. Un genio burbero e schivo, quello di Bigazzi, che è vissuto all’ombra del grande successo dei cantanti con cui ha collaborato come autore e talent scout, da Massimo Ranieri a Raf, passando per la Vanoni, Tozzi, Masini e molti altri. “È come aprire l’archivio delle nostre emozioni, gettare lo sguardo sulla sconfinata produzione di Giancarlo Bigazzi. Un archivio da subito entusiasmante. E sconcertante. Chi potrebbe infatti immaginare che Rose rosse, portata al successo negli anni Sessanta da un giovanissimo Massimo Ranieri, e Self Control di Raf sono state scritte dalla stessa persona? Eppure è così. Perché Bigazzi è riuscito a esprimere lo spirito del tempo attraverso la poesia popolare della canzone per cinque decenni, ‘cucendo addosso’ a decine e decine di musicisti l’abito di parole e note che in quel momento si confaceva a loro e al loro tempo.”
Aldo Nove
ANDREA MANTEGNA. GLI SPOSI ETERNI NELLA CAMERA DIPINTA
Vittorio Sgarbi
pp. 350
Bompiani, € 18,50
EAN: 9788845269165
La “Camera pietà”, meglio nota come “La camera degli sposi”, di Andrea Mantegna nel Castello di San Giorgio ha attascinato nei secoli milioni di spettatori, viandanti, curiosi e accompagnato generazioni di mantovani. Alla luce dei rilievi critici di un noto studioso mantovano, Rodolfo Signorini, due grandi interpreti dell’arte mondiale, Giovanni Reale e Vittorio Sgarbi, si confrontano con il miracolo d’arte di Mantegna, recuperando trame di ispirazioni antiche (Luciano di Samosata) e contaminazioni coeve (Leon Battista Alberti), in un dialogo senza precedenti tra ermeneutica e critica dell’arte, ricerca delle fonti e un mistero ancora attuale. Come ha potuto Andrea Mantegna raffigurare nell’istante di un evento particolare (la comunicazione dell’elezione al soglio cardinalizio di Francesco Gonzaga) tutta una genia di uomini che dal Quattrocento a oggi ancora per miracolo riusciamo a incontrare per le strade di Mantova? Quale patto con l’eterno ha stabilito il pittore nel fissare su quella parete i volti, le espressioni, le smorfie di una materia sempre viva e mai morta?
ABUSI DI MEMORIA
Negare, banalizzare, sacralizzare la Shoah
Valentina Pisanty
pp.160
Bruno Mondadori, €16.00
ISBN: 9788861596528
La memoria della Shoah occupa un postocentrale nella coscienza contemporanea. Non potrebbe essere altrimenti: la narrazione dello sterminio è troppo potente per essere tenuta a distanza, ci riguarda e ci struttura come individui e come membri della comunità. Ciò che muta, si evolve, sperimenta derive e assestamenti non è dunque l’esigenza diffusa di confrontarsi con un evento così traumatico, ma piuttosto l’intreccio degli usi a cui la sua memoria è stata sottoposta, con l’effetto cumulativo di trasformare la Shoah in oggetto di devozione, collante ideologico, categoria di pensiero, prodotto di marketing e, all’occorrenza, strumento contundente.Di tali usi questo libro tratta non con il fine di discriminare la memoria legittima da quella cattiva, ma di indagarne le logiche e i dispositivi retorici; di ricostruire i percorsi di trasformazione dell’evento storico in macchina mitologica, che genera a sua volta sensi e abusi ulteriori; di mostrare – secondo una prospettiva nuova – l’interazione fra i tre abusi che oggi si contendono la gestione della memoria: la negazione, la banalizzazione, la sacralizzazione.
GIORNALISTI DI REGIME
La stampa italiana tra fascismo e antifascismo (1922-1948)
Pierluigi Allotti
pp. 280
Carocci, € 23,00
ISBN 9788843062546
Insieme alla radio e al cinema, la stampa fu un importante strumento di propaganda del regime fascista. Il giornalismo, secondo Mussolini, aveva una fondamentale funzione pedagogica e i giornalisti, durante il ventennio, furono gli “educatori della nazione?. Il libro illustra come i principali giornalisti italiani nati intorno al 1890, entrati nella professione prima dell’avvento del fascismo, e quelli della generazione del 1910, che iniziarono la loro attività nei primi anni trenta, sostennero il fascismo e scrissero in favore del regime fino al giorno del suo crollo, il 25 luglio 1943. Dopo quella data la maggior parte dei giornalisti si distaccò dal fascismo attraverso un processo di autoassoluzione e di rimozione delle proprie colpe che permise loro a guerra finita di ritornare sulla scena giornalistica, ancora una volta da protagonisti.
IL VELO NELL’ISLAM
Storia, politica, estetica
Renata Pepicelli
pp. 160
Carocci, € 14,00
ISBN 9788843062621
Attorno alla questione del velo imperversa un acceso dibattito sia nei paesi a maggioranza musulmana sia in quelli occidentali. Chi lo indossa vede in esso l’espressione della propria identità religiosa e culturale e, in alcuni casi, politica; chi lo critica lo considera un ritorno al passato, la prova evidente del diffondersi di un islam oscurantista e misogino. In Occidente, dove è sempre più frequente incontrare donne velate, quest’indumento rappresenta spesso l’emblema della sottomissione femminile e del rifiuto ad integrarsi. Ma che cosa è questo pezzo di stoffa che suscita tanto clamore? Qual è il suo significato? Per quali ragioni è in crescita il numero delle donne che si velano? Perché si va diffondendo la moda islamica? Il volume risponde a queste domande, affrontando la questione da un punto di vista storico, religioso e sociopolitico in una prospettiva temporale che va dall’alba dell’islam fino ai giorni nostri.
GLI ITALIANI E L’EUROPA
Opinione pubblica, élite politiche e media
a cura di Paolo Bellucci e Nicolò Conti
pp. 168
Carocci, € 19,00
ISBN 9788843062973
Il progressivo movimento da integrazione di mercati a integrazione politica ha alterato le relazioni tra gli italiani e l’Europa. Dopo un lunga fase di consenso, sono emerse significative differenze di orientamento dei principali attori nazionali. Si sono fatte strada diverse preoccupazioni sull’impatto dell’Europa nella propria vita mentre i costi dell’integrazione sono percepiti con maggiore inquietudine. Le trasformazioni dell’economia mondiale lanciano, inoltre, una tematica trasversale: l’Europa è uno strumento per governare una economia globalizzata e stemperarne i pericoli,oppure rappresenta una delle sfide poste dalla globalizzazione agli Stati e alle economie nazionali? L’Europa è causa o terapia della globalizzazione? Attraverso l’analisi di dati raccolti nell’ambito di una ricerca internazionale, gli autori del volume esaminano il consenso e il dissenso che, oggi, i partiti, le élite, il sistema della comunicazione e l’opinione pubblica nazionali esprimono nei confronti dell’Unione Europea.
IL LAVORO PRIMA DI TUTTO
L’economia, la sinistra, i diritti
Stefano Fassina
pp. VI-194
Donzelli, € 16,50
ISBN: 9788860366986
Non siamo dentro una lunga crisi ma nel mezzo di una grande transizione. Tra il 2007 e il 2008 si è rotto l’equilibrio, insostenibile sul piano macroeconomico, sociale e ambientale, promosso nel trentennio alle nostre spalle dal paradigma neo-liberista. La causa di fondo della rottura non è la finanza avida e irresponsabile. È la regressione del lavoro, dei padri e dei figli, e la conseguente impennata della disuguaglianza di reddito, ricchezza, mobilità sociale e, inevitabilmente, potere economico, mediatico e politico. L’insistenza dei conservatori europei e di larga parte delle tecnocrazie sulla ricetta liberista per uscire dal tunnel porta – è sempre più evidente – alla fine del modello sociale europeo e delle democrazie delle classi medie, oltre che al collasso dell’euro e dell’Unione europea. Per navigare lungo la rotta giusta, la bussola è un neo-umanesimo laburista.
RISPETTARE LE REGOLE
La socializzazione normativa nelle famiglie e nella scuola
Marcello Dei, Guido Maggioni (a cura di)
pp. XIV-258
Donzelli,€ 25,00
ISBN: 9788860366870
Quale rapporto c’è tra socializzazione e norme nei contesti della scuola e della famiglia? Come si comportano bambini e adolescenti rispetto al sistema di regole che viene loro imposto e proposto? Il volume, illustrando esperienze di ricerca sul campo promosse dall’Università di Urbino, approfondisce i diversi momenti della socializzazione normativa: per esempio, le difficoltà che incontrano i giovani nell’orientarsi all’interno di un mondo di regole e divieti spesso contrastanti tra loro si specchiano in quelle che i genitori affrontano nel fornire ai figli un orientamento. I cambiamenti nella relazione tra genitori e figli hanno prodotto forme di autorità genitoriale più incerte rispetto al passato: solo analizzando in concreto pratiche e interazioni educative, e osservando il tipo e la forma delle norme prodotte, è possibile comprendere il rapporto che bambini e ragazzi stabiliscono con tutti i tipi di autorità. Accanto all’ambito familiare, l’altra fonte di norme e regole è la scuola: in questo senso, copiare i compiti può essere assunto come paradigma di un comportamento che poggia sulla violazione delle regole sociali. Le ricerche presentate nel volume si concentrano proprio su questo aspetto, anche allo scopo di sviluppare le competenze degli insegnanti nel mettere in atto strategie capaci di ingenerare rispetto e accrescere il senso di responsabilità sociale e il senso civico dei giovani.
LE PAROLE E LE FIGURE
Storia dei media in Italia dall’età liberale alla seconda guerra mondiale
Andrea Sangiovanni
pp. X-374
Donzelli, € 22,00
ISBN: 9788860366597
C’è stata una «rete» capace di connettere il mondo molto prima di internet. «L’intera superficie del paese – sosteneva infatti Samuel Morse nel 1873, a proposito del telegrafo e degli Stati Uniti – sarà solcata da quei nervi che hanno il compito di diffondere, alla velocità del pensiero, la conoscenza di tutto quello che accade in tutto il territorio, cosa che trasformerà l’intero paese in un unico grande quartiere»: ecco le fondamenta della contemporanea comunicazione di massa, di quello che McLuhan avrebbe definito «villaggio globale». Il libro ripercorre, in un continuo confronto con i modelli internazionali, la nascita e l’evoluzione in Italia di un sistema dei media fondato sulla parola e l’immagine. Parole scritte e lette, attraverso l’industria del libro e della stampa quotidiana e periodica, ma anche ascoltate, attraverso gli strumenti per la riproduzione meccanica del suono e la radio. E immagini, figure che occhieggiano ammiccanti dai manifesti suggerendo nuovi consumi, o che vengono disegnate dalla luce, dalla «matita della natura», come uno dei primi sperimentatori, William Talbot, definiva la fotografia. O, ancora, che iniziano ad animarsi nelle sequenze fotografiche di Muybridge e stupiscono il mondo con i primi rulli cinematografici dei fratelli Lumière. Intrecciando prospettive diverse – dalla storia della tecnologia a quella sociale, dalle trasformazioni dei linguaggi alla costruzione dei pubblici – prende forma, in queste pagine, l’avvincente ricostruzione del lungo processo di formazione del sistema delle comunicazioni di massa nel nostro paese.
LA MODA
Concetti, pratiche, politiche
di Tim Edwards
pp. 250
Einaudi, € 22,00
EAN: 9788806210601
La moda dunque, tutt’altro che un fenomeno futile o superficiale, è una realtà complessa, di enorme rilevanza sociale e individuale, che trova nell’approccio sociologico lo strumento migliore per la sua decifrazione. Dopo una preliminare rassegna critica delle teorie della moda classiche e storicamente piú influenti, il volume prende in considerazione le questioni di genere e sessualità, esplorando i mutevoli significati assunti dalla mascolinità cosí come la costruzione dell’identità femminile. L’autore esamina poi il rapporto tra moda ed età, soffermandosi in particolare sulla cosiddetta «sessualizzazione» o «adultificazione » dell’abbigliamento infantile, sull’ascesa di movimenti sociali come il femminismo e quello per i diritti civili e sulla teoria degli stili sottoculturali. Le riflessioni sulla politica del consumo si accompagnano sempre all’esame degli aspetti storici, politici e di sfruttamento della produzione industriale. La parte finale è dedicata all’avvento della cultura della griffe e della celebrità, esemplificata dall’analisi del fenomeno David e Victoria Beckham in quanto icone globali, nonché da quella della nascita di una nuova forma di soggettività in rapporto all’industria e al consumo della moda.
CHE COS’E’ LA SEMIOTICA?
Una guida per immagini
di Sean Hall
pp. 200
Einaudi, € 25,00
EAN: 9788806210618
La semiotica ci permette di cogliere in che modo e secondo quali relazioni operino i segni nella nostra vita, sta quindi alla base di tutte le forme di comunicazione, eppure viene spesso percepita come una scienza arida e misteriosa. Non lo sarà piú dopo la lettura di questo libro, che si propone di decodificarne i segreti, avvalendosi degli esempi visivi in luogo delle solite astratte teorie. 76 concetti basilari della semiotica sono esemplificati, di volta in volta, attraverso testi, fotografie, opere pittoriche, disegni schematici; ognuno di questi è accompagnato da una domanda che invita il lettore a interpretare da solo ciò che sta osservando. Nella pagina successiva è l’autore che prende la parola, per inquadrare e mettere in prospettiva la problematica semiotica legata al concetto proposto. In tal modo, il lettore è impegnato a riflettere attivamente su ciò che vede, e ben presto, passando da un’immagine all’altra, si accorge di essere sempre piú consapevole della natura del processo comunicativo e dei modi secondo i quali si forma il significato.
Questo volume è un utile strumento di consultazione e di studio per tutti coloro che lavorano con gli strumenti dell’espressione e della comunicazione, dal graphic design alla pubblicità, all’universo della produzione artistica.
DOUBLE LIFE
AA.VV
pp. 108
Electa, € 35,00
ISBN: 978883708998
Impossibile non pensare a Luigi Pirandello sfogliando le pagine di questo libro: ciascuno di noi si crede uno, ma non è vero; ciascuno di noi è “tanti”, secondo tutte le possibilità d’essere che ci sono in noi. Banalmente, la vita pubblica e sociale che si conduce è differente da quella privata.
Una carrellata di personaggi famosi popola le pagine del volume, per raccontare come, nell’era di internet, che ha sdoganato la privacy con i suoi socialnetwork, e del reality, diventato ormai un concetto sociologico, la vita privata delle persone è quello che realmente incuriosisce il pubblico.
Si parte con la principessa di Monaco, Grace Kelly, la cui seconda vita, abbandonata Hollywood, è sicuramente più attraente di qualsiasi film abbia mai interpretato. Si passa per le notti brave di Brigitte Bardot e si arriva alla sregolatezza di Kate Moss e alla doppia anima di Angelina Jolie – attrice impegnata negli aiuti umanitari in Kashmir – : tutto a dimostrare che la realtà appassiona e avvince più della finzione, perché è lo spettacolo più interessante mai inventato.
Oggi che la medianicità è esplosa, la vita privata di una persona è quella che sale sul palco, esposta alle luci della ribalta, a fallimenti, applausi e fischi di un pubblico avido di normalità.
IL DISEGNO
Marco Bussagli
pp. 336
Electa, € 22,00
ISBN: 978883707869
Disegnare significa “rappresentare con segni cose immaginate o esistenti in natura”: a partire da questa rigorosa definizione è facile capire l’ampiezza che può assumere il termine disegno, non solo per quanto riguarda le tecniche utilizzate ma soprattutto per quanto riguarda il suo sviluppo e utilizzo nel corso dei secoli.
Il volume analizza questo vasto argomento partendo dall’origine del disegno, per seguirne il percorso attraverso la storia dell’arte: esaminato sia cronologicamente, dall’antichità a oggi, attraverso le opere più importanti di ogni secolo, sia in base ai soggetti ritratti, sia in base alle sue diverse funzioni – bozzetti, studi, copie, progetti, caricature… -, sia infine attraverso le numerose tecniche utilizzate – grafite, inchiostro, sanguigna, carboncino, lumeggiatura.
Corredato da una ricca varietà di immagini, il libro presenta tutte le peculiarità di questo genere artistico che può a buon diritto essere considerato la più articolata forma espressiva del pensiero. Pensiero che, grazie all’attività grafica, da teorico diviene concreto e visibile.
CONTEMPORANEA
Arte dal 1950 a oggi
AA.VV
pp. 936
Electa, € 39,00
ISBN: 978883708923
Le tele tagliate di Lucio Fontana, i fumetti giganti di Roy Lichtenstein, le performance di Cattelan: tra letti appesi alle pareti e immagini del sole che sorge all’interno di un museo, un viaggio appassionante nell’arte di oggi, capace di trasformare la realtà in cui viviamo e uscire da quotidiano, disorientando magari il pubblico più tradizionale perché capace di usare un linguaggio potente ed energico per tradurre in azione concetti nuovi e a volte inesplorati.
Sulla tela, sugli schermi, sul materiali più eterogenei e perfino sul corpo umani e sul movimento, l’arte contemporanea muove passioni e provoca, stimola e incuriosisce; con questo volume sicuramente diventa più accessibile, per consentire al lettore di familiarizzare con i nuovi codici, oggetti e immagini delle principali espressioni artistiche di oggi.
A partire dagli anni Cinquanta, lungo sei decenni, i sei capitoli con i relativi saggi esplorano momenti e movimenti chiave di mezzo secolo di creatività: spazialismo, minimal art, land art, arte povera, concettuale, performance, body art, transavanguardia, video arte e fotografia. 27 movimenti e tendenze, 300 schede di approfondimento sulle opere, più di 500 artisti e 700 illustrazioni offrono un ventaglio di autori, percorsi e informazioni in grado di soddisfare la curiosità del lettore attraverso le opere più significative, lontano da facili pregiudizi, alla scoperta di nuovi orizzonti espressivi. Personaggi, movimenti, opere rappresentativi del panorama artistico dagli anni 50 al duemila. Dall’informale al postmoderno, oltre 500 artisti e 700 illustrazioni dedicate all’arte di oggi alla scoperta di nuovi orizzonti espressivi.
PATRIZI, INFORMATORI, BARBIERI
Politica e comunicazione a Venezia
di De Vivo Filippo
pp. 480
Feltrinelli, € 35,00
EAN: 9788807104794
Un canonico e un abate imprigionati nel 1606 per reati comuni; l’interdetto lanciato da papa Paolo v contro la repubblica di Venezia e la proibizione di messe e sacramenti in tutto lo stato; una “guerra di scritture” firmate da autori illustri (come Paolo Sarpi) o oscuri, spesso nascosti da pseudonimi fantasiosi. Questa vicenda famosa viene qui raccontata da punti di vista diversi e inattesi: il mercato di Rialto e l’anticamera del Palazzo Ducale, le calli e le botteghe – in una Venezia indimenticabile, popolata da mercanti e da spie, da nobili e da artigiani, da ambasciatori, barbieri e prostitute. Attraverso l’analisi di testimonianze d’ogni genere (libelli a stampa e manoscritti, cartelli in dialetto, pettegolezzi, denunce) emerge una storia politica in cui alto e basso, segretezza e propaganda si alternano intrecciandosi. La politica dell’informazione e l’informazione come fatto politico, ci spiega Filippo de Vivo, sono cominciate molto tempo fa. Questo libro ne ricostruisce un capitolo in maniera esemplare.
LA CINA IN DIECI PAROLE
di Yu Hua
pp. 240
Feltrinelli, € 18,50
EAN: 9788807172236
Un illuminante e coraggioso vademecum del pianeta Cina, articolato in dieci parole chiave – alcune storiche come “popolo” e “rivoluzione”, altre più recenti come “taroccato” e “intortare” –, in cui Yu Hua tocca i punti nevralgici di una società malata e svela cosa si nasconde dietro i numeri trionfali di uno sviluppo tanto rapido quanto sbilanciato. Le nostre interpretazioni eurocentriche vanno in frantumi e la Cina diventa, così, leggibile. La Cina in dieci parole non è un’invettiva che strizza l’occhio al lettore, ma un canto appassionato delle sofferenze di un popolo, della meschinità degli esseri umani e della loro grandezza. È coraggioso perché racconta lo svuotamento di senso della parola “popolo” del dopo Tian’anmen, l’insospettabile fallimento delle Olimpiadi di Pechino, la tragedia di orde di venditori abusivi, l’orrore delle demolizioni forzate e un paese dove non esistono più leader. Ma soprattutto, Yu Hua ama raccontare storie, tenere, comiche, esilaranti, terribili, commoventi: migliaia di bambini nelle campagne remote che ignorano il gioco del calcio, Obama che campeggia sorridente sui cartelloni pubblicitari di un’imitazione del BlackBerry, gente che si accalca per strada per stringere la mano a “una sosia” di Mao, una coppia di disoccupati che si suicida perché non può comprare una banana al figlio, un bambino che chiede alla polizia di rilasciare i suoi rapitori perché sono troppo poveri…
NOVECENTO: IL SECOLO DELL’IMPRESA
Vicente Salas Fumás, Antonio Sarcina
pp. 176,
Franco Angeli, € 25,00
ISBN: 9788856837896
Vicente Salas Fumás – uno dei più brillanti economisti contemporanei – evidenzia l’importanza e il ruolo che nel 20° secolo l’impresa produttiva ha avuto non soltanto in ambito economico, ma nell’intero scenario globale. L’impresa ha condizionato di fatto la vita stessa, la ricerca e lo sviluppo di quasi tutti i paesi di un mondo diventato oramai globale.
Indagando sulle tipologie possibili di organizzazione, di direzione strategica, di gestione delle risorse umane, studiandone i processi di internazionalizzazione e di innovazione, piuttosto che analizzando il concetto di responsabilità sociale, Salas ci induce a riflettere su come le società complesse possano oggi affrontare i nuovi problemi di organizzazione, di conoscenza e di equilibrio. È ancora l’impresa uno dei principali promotori di sviluppo.
Nell’era delle alte tecnologie e in una società che si definisce della “conoscenza”, la competitività dell’impresa si basa fondamentalmente sulla sua capacità di produrre, accumulare e trasferire conoscenza in grado di rendere ottimale il governo della competitività. In questo senso il fattore umano nell’impresa assume un nuovo ruolo e un’importanza sempre maggiore, e impone nell’ambito aziendale significativi investimenti sul piano della formazione culturale come premessa per lo sviluppo di attività decisionali ed economiche che portino a una condivisione delle responsabilità e dei rischi. Fenomeni a cui mirare anche sperimentando nuove relazioni tra i diversi attori sociali.
FESTE DANZE E FURORI. DAL CORTEO DIONISIACO AL CARNEVALE
Recuperi archeologici della Guardia di Finanza
Massimo Rossi, Fabrizio Ludovico Porcaroli (a cura di)
pp. 48
Gangemi, € 15,00
ISBN: 978-88-492-2325-5
“C’è una sottile linea rossa che collega il Carnevale al corteo festante di Dioniso (certamente la divinità più complessa del Pantheon greco), passando per i Saturnali romani. Benché si tratti, dunque, di una festa la cui ricorrenza viene celebrata sostanzialmente nei soli paesi a prevalente tradizione cristiana (ed in particolar modo in quelli di rito cattolico), i caratteri e l’animus del Carnevale traggono origine da festività più antiche, come per esempio le Dionisiache greche o – nel mondo romano – dai riti di carattere religioso e dalle danze in onore del dio Saturno. In occasione della IV edizione del Carnevale romano verrà esposto – per la prima volta in pubblico – un corpus di opere vascolari e manufatti d’interesse archeologico recuperati dalla Guardia di Finanza nel corso di operazioni svolte a tutela del patrimonio culturale, accomunati dal tema del rito dionisiaco, quale prodromo del moderno Carnevale: un’occasione per godere di capolavori del passato fin ad ora sconosciuti e che presto confluiranno nel sistema museale nazionale, definitivamente restituiti alla pubblica fruizione.”
VALORIZZARE LE DONNE CONVIENE
Ruoli di genere nell’economia italiana
D. del Boca, L. Mencarini, S.Pasqua
pp. 132
Il Mulino, € 12,50
ISBN: 978-88-15-23460-5
«Verrà proprio dal lavoro femminile l’impulso più importante alla crescita nel prossimo futuro. Nei paesi europei dove gli squilibri di genere nei tassi di occupazione e nei salari sono minori, la crescita economica è maggiore e la fecondità in aumento.» All’affermazione di principio per cui bisogna favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro per rispondere a principi di pari opportunità e di eguaglianza tra i generi, si aggiunge un’argomentazione ulteriore, decisiva, che potrebbe far convertire anche gli uomini alla causa della valorizzazione femminile: il lavoro delle donne fa crescere l’economia. Se le politiche per l’occupazione femminile fossero accompagnate da politiche di conciliazione che le agevolassero nel loro doppio ruolo di lavoratrici e madri, le donne contribuirebbero alla sostenibilità del sistema pensionistico, il loro lavoro farebbe crescere il reddito delle famiglie, produrrebbe nuovi posti di lavoro, con il conseguente incremento dei consumi. Un vero e proprio circolo virtuoso: ma allora perché non cogliere questa opportunità?
LE VOCI DEI LIBRI
Ezio Raimondi
pp. 128
Il Mulino, € 13,00
ISBN: 978-88-15-23462-9
«Ogni lettura importante reca con sé i segni di una relazione straordinaria, mai pacifica, mista di inquietudine e di ebbrezza, come quando un canto si innalza d’improvviso e trova la sua armonia. Il libro allora diventa una creatura, che hai sempre a fianco e che porta nella tua vita i suoi affetti, le sue ragioni a interpellare i tuoi affetti, le tue ragioni»
Tanto è manifesto l’appetito di Ezio Raimondi per i libri, che un’allieva impertinente gli attribuì la qualifica di “libridinoso”. Non è però la passione del collezionista o del bibliomane. Il libro, dice Raimondi, è una creatura che ci parla, e leggere è un’occasione di incontro e di amicizia. Riandare ai libri che ci hanno accompagnato negli anni significa allora davvero ritrovare pagine e persone che ci sono state amiche. Mentre l’età di Gutenberg volge forse al tramonto, la parola vivida di questo grande lettore testimonia l’inesauribile tesoro di conoscenza e affetti che l’esperienza del libro sa portare nella nostra vita.
SI FA CON TUTTO
Il linguaggio dell’arte contemporanea
di Angela Vettese
pp.180
Laterza, € 12,00
EAN: 9788842098737
Non è vero che l’arte contemporanea non richieda più alcuna competenza tecnica e che si fondi sul principio provocatorio del ready-made. Al contrario, “mai come oggi non soltanto a un artista, ma a chiunque svolga un’attività inventiva, è concesso, anzi decisamente richiesto, di slittare tra competenze diverse: si dà forma a un pensiero con il continuo sovrapporsi di fattori. Il contraltare a questa libertà, tuttavia, è che si disponga di competenze varie e che si agisca in maniera precisa, progettata, realizzando le ipotesi di lavoro più varie con abilità specifiche”. Anche per fare una crepa nel pavimento, un sole finto che abbronza davvero, una scatola nera nella quale il nostro corpo si disperde come nel vuoto (per citare tre opere gigantesche presentate alla Tate Modem di Londra, nell’ordine, di Doris Salcedo, Olafur Eliasson, Miroslaw Balka) occorre avere una coscienza e una dimestichezza dei propri mezzi che non è possibile improvvisare. Le nuove tecniche sembrano però avere almeno un aspetto in comune, quello del bricolage, che mette insieme materie e approcci differenti e che non mira alla durevolezza dell’opera. In ciò si rispecchia un’epoca in cui declina l’idea di storia come insieme sensato e in cui tendiamo a percepire il tempo come un flusso elastico, dominato dal frammento e dal caso. A partire da questi presupposti, Angela Vettese riflette su come sono cambiati i materiali e i linguaggi dell’arte contemporanea.
I MILLE VOLTI DEL SOGNO
La mia vita nel mondo del cinema da spettatore a produttore
Carlo Macchitella
pp. 256
Marsilio, € 18,00
ISBN: 978-88-317-1125-8
«Appartengo a una generazione, nata nei primi anni cinquanta, che ha per molti anni delegato alla magia del grande schermo il proprio immaginario, il ritrovarsi tra amici, l’appuntamento che poteva segnare la nascita di un amore, il ricordo di un sogno o di una narrazione che ti avrebbero cambiato la vita». Spettatore appassionato, programmatore di cinema sulle reti Rai, direttore generale di Rai Cinema e presidente di 01 Distribution, studioso del settore e, da ultimo, produttore indipendente, Carlo Macchitella torna con questo libro a confrontarsi con la settima arte. Da un punto di osservazione privilegiato, l’autore fornisce un quadro attuale dell’industria della celluloide nel nostro paese e non solo. Una cronaca che sfi ora i problemi del nostro cinema, ma non vuole formulare giudizi critici inappellabili né suggerire ricette miracolose. È piuttosto un viaggio lungo il quale si ritrovano fi lm, attori, registi e produttori, protagonisti a vario titolo del cinema italiano e mondiale, attraverso le tappe di un percorso umano e professionale costellato di successi e di nuovi inizi, dai primi fi lm visti da bambino alle pellicole più amate – tra tutte Buongiorno, notte di Marco Bellocchio.
LA MIA LOTTA PER LA LIBERTA’
Un uomo solo contro il regime di Putin
Michail Chodorkovskij
Marsilio, € 19,00
ISBN: 978-88-317-1114-2
La mia lotta per la libertà è diventato un simbolo della lotta per la libertà nella Russia di Putin: non solo la sua personale ma quella di un intero paese. Ex magnate alla guida del colosso petrolifero Yukos, Michail Chodorkovskij dal 2003 si trova in carcere, imprigionato con l’accusa di frode fiscale. Due lunghi processi, altrettante contestate condanne e la detenzione in Siberia non ne hanno però fiaccato lo spirito. Dalla prigionia ha continuato a scrivere e a lanciare messaggi capaci di incidere profondamente sulla vita politica russa e di imporre il suo caso all’attenzione dell’opinione pubblica europea e mondiale. Questo libro raccoglie gli scritti dell’ex «oligarca». Gli articoli segnano la volontà di partecipare attivamente alla vita del paese, analizzandone vizi e problemi. Proprietà e libertà, scritto mentre era in atto lo smantellamento della Yukos, ne ripercorre la vicenda e chiarisce i rapporti tra interessi e potere. La serie Svolta a sinistra – tre articoli, pubblicati tra il 2005 e il 2008, che hanno provocato reazioni contrastanti – presenta un ambizioso programma di riforme per la Russia, con profonde riflessioni sui concetti di proprietà privata e liberalismo. La Russia attende un tribunale indipendente e Generazione M richiamano Dmitrij Medvedev alle responsabilità che egli si è assunto come successore di Putin: garantire un potere giudiziario indipendente e stabilire un’agenda seria per la modernizzazione del paese. La corrispondenza con alcuni grandi scrittori russi – Boris Akunin, Boris Strugackij e Ljudmila Ulickaja – assume un tono più personale, un bilancio dell’esistenza – dagli anni della militanza giovanile alle privatizzazioni, dal ruolo di oligarca/filantropo alla condizione attuale – in cui l’uomo Chodorkovskij sottolinea i «vantaggi» della prigionia, che può «rendere liberi». Le interviste affrontano diversi temi e mettono a fuoco molti aspetti della personalità e dell’azione di Chodorkovskij. Percorre queste pagine una strabiliante lucidità e capacità di lettura degli eventi, non solo interni alla Russia ma che interessano il mondo intero.