Non è un caso che Sorrento venga definita da molti una “città-terrazzo”: la sua altitudine e l’incantevole vista sul Golfo di Napoli la rendono una delle più suggestive location della Costiera amalfitana.

La piazza principale, Piazza Tasso, è infatti un concentrato di piccole viuzze, botteghe artigiane, bar e gelaterie a cui difficilmente riuscirete a resistere e in cui a farla da padrone è indiscutibilmente il limone, proposto in mille varianti e dimensioni.

Una visita della città potrebbe partire dal Santuario della Madonna del Carmine per poi toccare gli altri punti di interesse della città come il Sedil Dominova,, il Museo Correale, il Museo della Tarsia Lignea e il Vallone dei Mulini.

 

Chiesa della Madonna del Carmine: il santuario, ad una sola navata, è di costruzione barocca e al suo interno conserva la tela, posta sopra l’altare, di una Madonna Nera, la Madonna Bruna di Napoli: la chiesa, probabilmente sorta nelle vicinanze del luogo dove furono uccisi i primi martiri cristiani, si trovava al di fuori delle mura cittadine ma dopo l’ abbattimento della fortezza di Sorrento e la realizzazione dell’attuale Piazza Tasso, la Chiesa si è ritrovata catapultata nel cuore del capoluogo della Penisola Sorrentina.
DOVE: il santuario si trova in Corso Italia, 158
Tel: 081 8781416
Si può contattare via mail info@santuariodelcarminesorrento.it
p.giuseppe@santuariodelcarminesorrento.it

Sedil Dominova: anticamente la città di Sorrento si divideva in due Sedili, edifici in cui i nobili si riunivano per discutere degli “affari pubblici” e prendere quindi decisioni per la popolazione. Di questi due sedili, solo uno è arrivato fino al presente ed è proprio il Sedil Dominova. L’edificio si trova nella zona anche detta “dello Schizzariello”, nome dovuto all’antica presenza di una fontana dove le donne si recavano con le anfore a prendere l’acqua.

Museo Correale: Il Museo è nato da una fondazione privata voluta dai fratelli Alfredo e Pompeo Correale, Conti di Terranova, ultimi discendenti di un’antica famiglia sorrentina. Nei loro testamenti essi disposero che le loro collezioni d’arte, ordinate nella villa Correale, costituissero un Museo intitolato a loro nome. Le collezioni del Museo sono ordinate su tre piani, per un totale di ventiquattro sale più il sottotetto recuperato come spazio espositivo. La dimora è decorata come un’antica residenza nobiliare, con mobili preziosi, raffinate porcellane europee ed orientali e rari dipinti napoletani e stranieri.
MUSEO CORREALE (orario: aprile – ottobre 9.00-12.30, 17.00-19.00, novembre-marzo 9.00-12.30, 15.00-17.00; domenica 9.00-12.30; martedì chiuso – tel. 081/8781846)

Museo della Tarsia Lignea: ubicato nel palazzo settecentesco Pomarici Santomasi, il Museo della Tarsia Lignea è un originale museo-bottega dove si conserva e documenta la produzione di tarsie lignee dell’artigianato artistico sorrentino e al tempo stesso si promuove una nuova produzione contemporanea di oggetti e mobili di design. Lo spazio museale comprende diverse sezioni: quella dedicata alla tarsia lignea dal ‘400 all’800, una dedicata alle tecniche di lavorazione, agli attrezzi e ai materiali impiegati, un’altra relativa ai soggetti e temi decorativi raffigurati e ricorrenti nella produzione artigianale sorrentina ed infine una sezione di design in cui sono esposti (e messi in vendita) oggetti e arredi intarsiati realizzati da artigiani contemporanei.
MUSEO DELLA TARSIA LIGNEA – Palazzo Pomarici-Santomasi, via San Nicola, 28, Sorrento – tel. 0818771942
Aperto 10-13 e 15-18.30 (da ottobre a giugno); 10-13 e 16-19.30 (da luglio a settembre) – chiuso lunedì

Vallone dei Mulini: un tempo la penisola sorrentina era solcata da cinque valloni che indicavano il confine tra un paese e l’altro. Oggi che questi sono andati indissolubilmente perduti, il Vallone dei Mulini è l’unica testimonianza rimasta di quelle antiche separazioni. Il Vallone dei Mulini deve il suo nome alla presenza originaria di un mulino che fu utilizzato fino all’inizio del Novecento per macinare il grano per i Sorrentini. Era presente inoltre un lavatoio dove le donne del popolo andavano a lavare i panni.
Dopo il 1866 il Vallone fu abbandonato per il riempimento della parte finale ma la sua storia è documentabile grazie alle numerose fotografie e dipinti dell’epoca che lo vedono densamente popolato.
Il Vallone dei Mulini è oggi alla ribalta della cronaca locale poiché un ex assessore comunale avrebbe stipulato degli accordi per il suo acquisto, rendendolo così privato.

 

Se avete poco tempo vi consigliamo un tour che comprende diverse tappe tra le meraviglie della penisola sorrentina: un incredibile viaggio per scoprire insieme la storia, la cultura, le tradizioni di questa incantevole terra. Il viaggio partirà da Sorrento, passando per Sant’Agnello fino ad arrivare a Massa Lubrense; ripercorrendo le strette vie che dai centri cittadini vi porteranno alle magnifiche terrazze panoramiche a strapiombo sul mare, tipiche di Sorrento

 

Alcuni consigli utili:

A Sorrento fare colazione nel Corso principale può essere molto suggestivo ma anche piuttosto caro. Se preferite qualcosa di più economico ai grandi bar centrali, vi consigliamo di spostarvi lungo Corso degli Aranci, parallelo superiore di Corso Italia.

Ricordate che parcheggiare a Sorrento potrebbe non essere esperienza facile, soprattutto in alta stagione. I parcheggi pubblici non sono molti e hanno un costo di 2 euro l’ora.
Bisogna inoltre considerare che dalle 19 scatta la chiusura del corso principale, Corso Italia e che d’estate il blocco si estende a tutto il centro. Per raggiungere il porto in macchina bisognerà quindi acquistare un ticket d’ingresso (3€)

Per quanto riguarda le spiagge non aspettatevi di certo delle spiagge comode e larghe, tantomeno sabbiose. Il fondale è basso e l’acqua cristallina ma di certo gli spazi sono ristretti e se non volete rischiare, vi consigliamo di recarvi in spiaggia fin dalle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio. I bagni della Regina Giovanna sono molto conosciuti e offrono un’incantevole veduta sui resti delle antiche ville romane e una meravigliosa laguna naturale collegata al mare tramite un arco.

Tra le tante risorse che Sorrento offre c’è anche quella di essere un ideale e strategico punto di partenza per spostarsi in ogni direzione: tanto verso Positano, Amalfi e Ravello, quanto verso Napoli, quanto, infine, verso Pozzuoli, Baia, Capo Miseno e Bacoli.