Oggi si celebra il 54° anniversario della nascita del grande artista statunitense Keith Haring, scomparso nel 1990. Google gli ha dedicato il suo doodle di oggi e Tafter, per omaggiarlo vuole ricordarlo con 5 curiosità che lo riguardano!

1) I primi lavori del celebre street artist americano erano dei veri e propri murales all’interno della metropolitana di New York. Questa sua attività illegale gli causò problemi con la giustizia più di una volta, ma anche tanta ammirazione da parte di giovani artisti. Molti dei suoi lavori sono stati saccheggiati dalle locazioni originali e rivenduti a diversi musei. L’artista viaggio nelle diverse capitali del mondo, spesso con mezzi di fortuna come il semplice autostop, e in ognuna di questa città lasciò il riconoscibile disegno dell’omino stilizzato e colorato. Anche il muro di Berlino porta la sua firma: un murales con alcuni bambini che si tengono per mano.

 

2) L’artista non fece mai mistero della sua omosessualità e della sua libertà sessuale. Nel 1988 gli venne diagnosticato il virus HIV e da allora si prodigò per trasmettere attraverso la sua popolarità l’importanza della contraccezione e il sesso sicuro. Fondò inoltre un’associazione per raccogliere fondi in favore dei bambini malati del virus. Di questo virus morì il 16 febbraio 1990 a 31 anni d’età.

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3) Da sempre restio agli ambienti istituzionali i identificò da subito con la street art itinerante. La prima mostra in cui vennero raccolti tutte le sue opere gli venne dedicata nel 1985 presso il Museo di arte moderna di Bordeaux. Il suo intento era quello di rendere il sua arte alla portata di tutti. Nel 1980 realizzò anche un progetto in favore dei bambini terremotati dell’Irpinia assieme all’amico Andy Warhol.

 

4) L’azienda di orologi Swatch gli affidò la realizzazione del disegno per una linea di orologi a basso costo.

 

5) L’ultimo murale di Keith Haring, fu dipinto dall’autore nei pressi della stazione centrale di Pisa, su una parete del convento dei frati di sant’Antonio Abate. L’opera, dal titolo “Tuttomondo” ignorata e deturpata per anni, è stata riscoperta solo nel 2003 quando un gruppo di artisti ha deciso di valorizzarla promuovendo nel contempo la piazza circostante.