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Ha confermato oggi che presterà la sua competenza e la sua esperienza al Festival del Cinema di Taormina (dal 22 al 28 giugno), nel ruolo di direttore editoriale, ma che non abbandonerà l’analogo Festival di Roma di cui è stato uno dei fondatori. Mario Sesti, classe 1958, laureato in filosofia e docente presso il DAMS di Roma tre ha iniziato la sua carriera come professore di liceo e poi si è fatto conoscere nel mondo cinematografico grazie ai suoi saggi e libri sul settore, come Tutto il cinema di Pietro Germi e In quel film c’è un segreto. Critico e giornalista cinematografico ha collaborato per diversi anni con l’Espresso e tuttora scrive sulle colonne di Repubblica e sulla rivista specialistica Ciak. Autore di documentari sul cinema e autori italiani (il più famoso è il film inchiesta sul finale di 8 e 1/2 di Fellini) è stato uno degli ideatori nel 2006 del Festival di Cinema di Roma, per cui ha curato la sezione più innovativa e seguita, “Extra” all’interno della quale sono previsti incontri con attori e registi, lezioni di cinematografia ed interviste.
Quest’anno all’interno del Festival di Taormina per sua scelta Mario Sesti non ha voluto ricoprire il ruolo di direttore artistico ma ha preferito il settore editoriale per portare avanti il suo lavoro di critico e giornalista. Mansioni che potrà svolgere nella sua terra natale (Sesti infatti è originario di Messina) dopo questi anni dedicati alla città dove è cresciuto, Roma, a cui lascia in eredità (seppur temporaneamente) un festival contestato ma da cui sono nati spunti significativi che lui stesso porterà come bagaglio d’esperienza per il suo nuovo incarico.