Sarà un caso ma proprio nel momento storico in cui ognuno di noi ha la sensazione di essere alienato e isolato dal contatto umano, perché sommersi da una vita frenetica e spesso schiavi della comunicazione immediata ma fredda sul web, si sia sviluppato il fenomeno di associazionismo urbano più strutturato e di successo della storia. Ormai è di moda classificare ogni iniziativa di aggregazione improvvisa sotto la definizione di Flash Mob e non passa giorno che non ne vengano organizzati di nuovi ed innovativi. Nato essenzialmente con lo scopo di protestare il proprio disaccordo e dissenso, da tempo sempre più spesso sta assumendo i contorni di un fenomeno allegro e giocoso che irrompe all’improvviso nella vita cittadina per distrarre le persone e distoglierle dai propri pensieri e impegni sistematici. Gli ingredienti sono semplici: sfruttare oltre all’improvvisazione, il segreto e quegli stessi social network che sono la regione dell’isolamento dell’individuo moderno. Così per ricreare un’empatia tra le persone sono nate iniziative che vengono ripetute ( sempre in gran segreto sino all’ultimo) con frequenza sistematica e che stanno espandendo la propria influenza in tutto il mondo. Uno dei più famosi è Diner en Blanc: un invito a cena non programmato e con commensali sconosciuti il cui unico segno di riconoscimento è indossare solo ed esclusivamente indumenti bianchi. Possibilmente anche le posate e le stoviglie necessarie per questo immenso pic nic all’aperto devono essere candide come la neve. Il fenomeno partito dalla Francia ventiquattro anni fa ha ottenuto un rapido successo anche oltreoceano e coinvolge ogni anno migliaia di persone e da quest’anno sbarcherà anche a Milano. Per partecipare è necessario richiedere l’invito e attendere che venga comunicata la data e la piazza dove farsi trovare con tutte le stoviglie. Riconoscersi non sarà difficile.

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Più complicato è invece darsi appuntamento per i flash mob musicali. Al di là dei balletti e coreografie collettive alcune iniziative richiedono un’organizzazione più complessa e il coinvolgimento di persone dotate di talento musicale. Come la manifestazione perfettamente riuscita nella metro di Copenhagen qualche giorno fa. Un gruppo di musicisti della Copenhagen Phil (Sjællands Symfoniorkester) è riuscito ad entrare all’interno dei vagoni, ognuno accompagnato dal proprio strumento musicale che hanno tirato fuori al momento opportuno, allietando i passeggeri con le note di Edvard Grieg. E l’esperimento sinfonico sembra aver avuto successo.