Il rischio che la cava di pozzolana di Corcolle diventi la seconda discarica di Roma a seguito della chiusura dell’ormai satura Malagrotta è piuttosto concreto; proteste e tensioni sulla scelta del sito individuato dal prefetto Giuseppe Pecoraro aumentano di giorno in giorno. Sono tante le voci che si stanno levando contro perché la preoccupazione che la discarica dei rifiuti solidi urbani vada a danneggiare la vicina Villa Adriana, patrimonio mondiale dell’umanità, è davvero forte. I favorevoli invece sostengono che la situazione rifiuti della capitale sia ormai giunta a livelli insostenibili e che il sito designato verrà sfruttato solo per un paio d’anni.

Ecco tutti i pro e i contro della temuta discarica

PRO

Giuseppe Pecoraro, prefetto commissario, è stato lui a scegliere Corcolle come sito idoneo all’apertura della discarica

Renata Polverini, Governatrice della regione Lazio

“Il sito di Corcolle non sara’ visibile da Villa Adriana e non turbera’ l’ambiente. E poi nel Lazio non abbiamo luoghi incontaminati dalla storia. In qualunque zona fosse ricaduta la scelta si potevano porre gli stessi problemi. Questo e’ il meno peggio. Non c’e’ un altro sito con le caratteristiche di ampiezza, di rapidita’ di realizzazione e di costi relativamente bassi”

CONTRO

Gianni Alemanno, sindaco di Roma “Per quanto riguarda Corcolle il prefetto deve dirci, con una sua decisione, se è la scelta definitiva. Mi auguro che lo faccia dopo un ultimo confronto con me, Ornaghi e Clini, che sono le autorità che hanno espresso forti perplessità e contrarietà all’ipotesi di Corcolle”

Ilaria Borletti Buitoni, presidente del FAI

“La vicinanza con Villa Adriana – si legge -, la preziosità del sito prescelto dal punto di vista archeologico, il rischio idrogeologico, l’opposizione dei residenti sono elementi questi che dovrebbero fare riflettere ma che invece non sollecitano nemmeno un ripensamento da parte della presidente della Regione Lazio: un comportamento questo non accettabile soprattutto da chi e’ stato eletto e avrebbe quindi il dovere di recepire le richieste dei propri cittadini”.

Associazione Italia Nostra

“Abbiamo recapitato al premier Mario Monti una lettera ufficiale firmata dal presidente Carlo Ripa di Meana con i punti più critici della sconsiderata ipotesi della discarica a Villa Adriana-Corcolle”.

-Ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi, che ha minacciato le dimissioni

“Quella di Corcolle non e’ una questione di secondo piano. Non posso ignorare i vincoli imposti sull’area della Soprintendenza. Ne’ possiamo permetterci un’ondata di critiche internazionali. Villa Adriana e il suo ambiente non vanno sfregiati”

Andrea Carandini che si è dimesso ieri dall’incarico di presidente del consiglio superiore dei Beni culturali

“Gentile signor ministro, la mancanza di una politica del governo verso la cultura già mi aveva sorpreso e deluso. Ma esistono per ciascuno di noi dei limiti di tolleranza civica e personale. Le ultime notizie sulla discarica prevista a Corcolle, straordinariamente gravi per la prossimità a Villa Adriana e alle quali non arrivo a credere, rappresentano la goccia che ha fatto traboccare il vaso”