Portare il lutto vuol dire rispettare in silenzio il dolore di tutti coloro che hanno perso qualcuno di importante. Se poi la persona è venuta a mancare non per cause naturali bensì per una tragica fatalità o per incuria dovuta all’incapacità di prevenire disastri spesso il lutto diventa collettivo e coinvolge un’intera comunità.

È quanto sta accadendo oggi, a poche ore dal terribile terremoto che ha colpito il nord Italia e ha provocato quindici morti ( purtroppo si tratta di un bilancio ancora provvisorio). La mobilitazione sul web non si è fatta attendere e sono in tanti a richiedere per rispetto delle vittime che hanno perso la vita sotto le macerie, di annullare tutti gli eventi previsti per la Festa della Repubblica che si festeggia il 2 giugno di ogni anno. In particolar modo il popolo della rete vuole abolire la tradizionale parata militare e devolvere i fondi previsti alle popolazioni sfollate per aiutarli in questo momento di emergenza. L’appello è quello di evitare gli sprechi inutili in un momento di crisi, in cui parte della popolazione sta vivendo questo dramma, con una grave perdita di vite umane. Su Twitter l’hashtag #no2giugno è tra i più diffusi della giornata.