Il 5 giugno si celebra in tutto il Mondo la Giornata dell’Ambiente, giunta quest’anno alla sua quarantesima edizione.
Istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1972, durante la Conferenza sullo Sviluppo Umano, ogni anno la manifestazione ruota attorno ad un particolare tema: la Giornata dell’Ambiente del 2012 è intitolata “Green Economy: does include you?”, scelta motivata dall’attuale crisi dei mercati finanziari che costringe ad una profonda riflessione e ad un decisivo cambiamento di condotta che, ci si augura, terrà in maggior considerazione le sorti del pianeta.
La ricorrenza odierna sembra inoltre un’anticipazione della prossima Conferenza di Rio che si terrà nella capitale brasiliana dal 20 giugno.

 

 

 

Per l’occasione il WWF ha lanciato la campagna “RiutilizziAMO l’Italia” che invita a segnalare on line le aree dismesse o degradate, proponendo progetti per riconvertirle creando ‘destinazioni d’uso green’ a misura d’uomo, evitando così un ulteriore consumo di suolo.

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Attività simile è quella proposta da UNEP – United Nations Environment Programme che lancia “WED Challange”, la sua chiamata al Mondo affinché si realizzi la più ampia mobilitazione a favore della tutela ambientale. In questa settimana infatti dai singoli cittadini alle amministrazioni locali, dalle associazioni ai governi, tutti sono invitati a proporre la loro iniziativa a favore di uno sviluppo realmente sostenibile, avendo appunto come chiave di lettura il tema della “green economy”.
Per maggiori informazioni consultate il sito

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Oggi uscirà nelle sale il docu-film “La vita negli Oceani” di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, a conclusione del Festival CinemAmbiente di Torino. La voce narrante italiana è quella di Neri Marcorè. L’intento di questa straordinaria pellicola è quello di mostrare l’enorme patrimonio naturale che le acque salmastre celano e che la condotta dell’uomo sta mettendo in grave pericolo.

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Lo scopo ultimo di questi appuntamenti rimane comunque quello di ricordare all’Umanità della grande responsabilità che ha nei confronti del Pianeta, della flora, della fauna e delle generazioni future. E’ perciò necessario che le buone condotte verso l’ambiente diventino un’abitudine e non casi isolati.