A suon di slogan d’effetto quali “Invertiamo la tendenza!” e “#ideeSUDinoi”, oltre 1200 persone, in gran parte giovani, hanno invaso le strade di Catanzaro, lo scorso 30 giugno, per partecipare agli Stati Generali del Mezzogiorno d’Europa, evento organizzato dall’associazione ItaliaCamp, con il supporto di sponsor e il coinvolgimento di enti locali, università e centri di ricerca. Per una volta, si è guardato al Sud non per i suoi stereotipi o i suoi mille luoghi comuni, ma per la ventata d’innovazione portata dalle idee di 112 giovani (16 per ogni regione meridionale in cui è attualmente presente l’associazione), che hanno avuto la grande opportunità di presentarle di fronte ai rispettivi governatori di regione e a personalità di spicco del territorio di appartenenza.

Con un’organizzazione impeccabile, che ha reso possibile a chiunque di giungere in pullman a Catanzaro già la sera prima e pernottare gratuitamente, gli Stati Generali del Mezzogiorno d’Europa sono stati aperti nella tarda mattinata, presso un gremito Teatro Politeama, da un teaser di grande effetto ed emozionante, che oltre a martellare con lo slogan “Invertiamo la tendenza!”, ha visto l’alternarsi di una frase simbolica collegata ad un personaggio per ogni regione, da Giovanni Falcone per la Sicilia a Eduardo de Filippo per la Campania, senza dimenticare Rino Gaetano per la Calabria, per poi snocciolare una serie di dati relativi all’ultima edizione. Dati estermamente positivi, se si pensa che, alla data di scadenza del concorso di idee, sono giunte poco più di 700 proposte, quante ne sono arrivate nei due anni precedenti.

E’ un segnale inequivocabile, il sintomo che i giovani del Sud abbiano voglia di cambiare davvero tutto ciò che non va nei loro territori, di trovare soluzioni creative e innovative ai problemi della vita quotidiana, di fare in modo, come recita la fine del teaser, di eliminare ogni luogo comune e ogni distinzione territoriale, di invertire la tendenza appunto, di poter dire un giorno “C’era una volta il Sud” (altro slogan che campeggia ovunque sulle borse date in omaggio alla registrazione dei partecipanti), come per dire che un giorno l’Italia sarà davvero unita e si guarderà al passato con divertimento e curiosità, ricordando la divisione in due macro regioni.

La mattinata al teatro è proseguita con la presentazione dei tantissimi giovani che hanno contribuito all’organizzazione e all’ottima riuscita dell’iniziativa. Saliti sul palco, hanno ricevuto una standing ovation da parte del pubblico presente: persino i politici e le autorità in prima fila si sono alzati in piedi per applaudire ai ragazzi di ItaliaCamp. Non è scena di tutti i giorni vedere i “dinosauri” dell’amministrazione pubblica scatenarsi con tanta partecipazione e riconoscenza verso dei giovani, ma del resto… Bisognava invertire la tendenza! A seguire, la presentazione dell’iniziativa da parte del sindaco di Catanzaro e di un cittadino calabro d’eccezione quale Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il quale ha sostenuto che il Meridione diventerà, nel corso degli anni, una risorsa fondamentale per lo sviluppo socio – culturale dell’Italia. C’è anche il tempo per un video palindromo da pelle d’oca, un piccolo testo che letto in un modo assume un significato negativo e letto al contrario ne assume uno opposto, completamente positivo. Un rovesciamento di significato che irrompe nella calda mattinata calabra come un getto di acqua fredda, tanto forte e spiazzante è il suo significato e la sua capacità di emozionare.

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Il cuore della mattinata è costituito, invece, da un talk tra i presidenti di regione (assenti quelli di Puglia e Sicilia) moderato dalla giornalista Lucia Annunziata. Unica regola: rispettare la tempistica dei cinque minuti, limite non da poco per personaggi abituati a parlare per ore di cose senza senso. I temi discussi sono gli stessi: l’importanza delle idee per il Mezzogiorno, l’attenzione verso il web e l’innovazione nei campi culturali e scientifico – tecnologici, le numerose occasioni di sviluppo locale, l’utilizzo dei giovani come grande risorsa di rilancio per i territori meridionali… Ma lo spazio per le chiacchiere è breve, perché sono proprio loro, i giovani, ad essere i veri protagonisti della manifestazione. E sono loro, dopo un suntuoso pranzo organizzato nella villa comunale a base di prodotti tipici di ogni regione (dalla salsiccia piccante calabrese alla mozzarella campana, passando per il pane di Matera), a presentare le proprie idee nei vari BarCamp regionali, gruppi di discussione e confronto che sono stati allestiti ognuno in una sede specifica.

Solo al termine della giornata, ogni regione ha selezionato le due idee vincitrici, inserite in un pacchetto sviluppo che sarà presentato al governo Monti, nel tentativo di ricevere, con l’aiuto di imprese e istituzioni locali, un aiuto logistico ed economico nella realizzazione concreta del progetto. Le idee sono tante e i temi spaziano dalla cultura alla medicina, dalla sostenibilità ambientale alle smart cities, dai processi di digitalizzazione allo sviluppo web. Il Sud ha dimostrato, almeno per una volta, che vuole togliersi di dosso quei luoghi comuni negativi che lo connotano e che vuole reagire con forza… Ha dimostrato che una via diversa è possibile! Basta essere creativi, avere coraggio e trovare il giusto intuito per inventarsi un lavoro. In poche parole, basta invertire la tendenza!