Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Il borgo medievale di Maranola (Formia, LT) si erge su una roccia ai piedi del monte Altino da dove domina il golfo di Gaeta, un castrum utilizzato contro le incursioni saracene già dal XI secolo. Si svolge qui il 24, 25 e 26 agosto 2012 la seconda edizione del Festival d’Arte Contemporanea SEMInARIA sogninterra che prevede interventi istallativi e performativi, con una ventina gli artisti coinvolti, realizzati in seguito a residenze effettuate precedentemente in loco, grazie ad una rete di ospitalità che coinvolge il tessuto sociale e il territorio.
Oltre ai Patrocini istituzionali del Comune di Formia, Provincia di Latina, Ente Parco Naturale dei Monti Aurunci e XVII Comunità Montana, infatti, è la collaborazione tra le Associazioni Culturali AMANDA, Comitato per Maranola, Dimore al Borgo, Maranola Nostra, Sustainable Happinesse che ha reso questa manifestazione veramente interessante dal punto di vista della ricaduta sul territorio in termini culturali, sociali ed economici. Insieme alla presenza di sponsor tecnici come Spedart, Telaro, B&B Casa della Nonna, Sound & Light, Panificio D’Urso, Pasta Reggia, tutte le attività commerciali hanno partecipato con convenzioni e spesso con contributi spontanei.
L’anno scorso sono state 1.927 le persone che hanno visitato il borgo di Maranola in soli due giorni di Festival, a fronte di una popolazione residente che si aggira intorno alle quattromila unità. Il dato così preciso è stato registrato da un anziano residente che ha accolto personalmente ogni visitatore al varco della Porta, ingresso pedonale del Borgo, curandosi di conteggiarlo.
Il cuore del Festival è rappresentato dal percorso istallativo, circa un chilometro fra salite e discese, che si snoda tra suggestivi orti e torri medievali. In virtù della partecipazione attiva dei residenti all’iniziativa, saranno accessibili in via straordinaria luoghi privati di Maranola, riempiti di infinite nuove storie da raccontare con gli interventi di Valeria Crociata, Marco Di Giovanni, Marina Girardi, Rocco Lombardi, Simone Lucciola, Chiara Mu, Quiet Ensemble, Three Minutes Ago, Angela Zurlo e Giulia Ledda, oltre a Carlo De Meo, Christian Ghisellini, Serena Piccinini, Daniele Spanò e Cecilia Viganò già ospiti della passata edizione e confermati come artisti residenti.
Maggiore spazio è riservato quest’anno al teatro e altre attività collaterali. Presso la Torre Caetani (XIV secolo) le serate saranno aperte con musica (progetto Musica da Cucina) e teatro (Don Alonso Quijano detto il buono, regia di Ferruccio Padula con Monica Costigliola, Maria De Meo, Barbara Sartori e Ferruccio Padula), e con un laboratorio gratuito condotto dal regista Ferruccio Padula, della durata di due settimane, aperto a tutti dal primo agosto, per allestire performance che accompagneranno i visitatori lungo il percorso. Le performance dell’attrice Giulia Ledda e degli artisti Carlo Steiner e Chiara Mu, arricchiranno inoltre il programma.
Altra novità di questa seconda edizione è il progetto speciale “Marcondì”, in corso già da maggio e rivolto ai bambini residenti nel Borgo. “Marcondì” prevede un laboratorio sul fumetto, con il contributo scientifico del fumettista, illustratore e vignettista de L’Unità e Liberazione Kanjano, che coinvolge i bambini nella creazione di una delle istallazioni di Serena Piccinini, oltreché un laboratorio musicale per la costruzione di strumenti con materiali di riciclo tenuto sulla montagna grazie alla collaborazione con l’Ente Parco dei Monti Aurunci.
L’obiettivo di tutte queste articolate attività è volto a sostenere il fecondo legame di progettualità instauratosi fra gli artisti, gli abitanti e il luogo. In seguito alla prima edizione dello scorso anno, si è infatti creato un rapporto umano importante tra artisti e abitanti, così come riferisce Isabella Indolfi una delle tre menti femminili a partorire questa esperienza collettiva insieme a Marianna Fazzi e Giulia Magliozzi. Appena trentenni, con un legame affettivo e di provenienza da e verso questi luoghi, portano le loro esperienze professionali e la loro passione in questo progetto di arte condivisa che è molto di più di un semplice event based tourism: concerti, spettacoli e attività varie non solo animano il cartellone estivo del litorale, ma stimolano il coinvolgimento e la crescita culturale e umana di tutte le fasce d’età e di tutte le categorie sociali. E’ questo senz’altro un dono che SEMInARIA continuerà a fare alla comunità maranolese, un laboratorio culturale in continua evoluzione.