La Sardegna non è solo mare; anche le zone più interne, meno battute dal turismo “da spiaggia”, regalano infatti piacevoli sorprese. L’isola, oltre ad essere meta degli appassionati di acque limpide e cristalline, è caratterizzata anche da testimonianze di una storia millenaria, risalente agli albori della specie umana.
Tipicamente sardi sono ad esempio i nuraghe, costruzioni neolitiche che possono essere ammirate a Nuoro: questa città si erge su un altopiano granitico che suggerisce l’antichità del territorio e qui si trovano il complesso Nuragico Noddule, che presenta tra l’altro un pozzo sacro, e le domus de janas, siti funerari risalenti al III millennio a.C.
Nuoro è però rinomata anche perché città natale dell Nobel per la letteratura Grazia Deledda: proprio a lei è stato dedicato un Museo, ospitato in quella che fu la casa della scrittrice.
Da non perdere nemmeno il Museo MAN, dotato di una valida collezione permanete di arte contemporanea che va dal ‘900 ai giorni d’oggi, con artisti come Antonio Ballero, Francesco Devoto, Giuseppe Biasi.
A pochi chilometri da Nuoro è invece consigliabile seguire le indicazioni per Orgosolo, centro dalle arcaiche origini, reso famoso da Vittorio de Seta che, con il suo film neorealista “Banditi ad Orgosolo”, mise in evidenza la forte persistenza tra gli abitanti di usi e costumi antichi.
Ma questa cittadina è conosciuta soprattutto per i murales visibili sulle facciate dei suoi insediamenti, che dagli anni ’70 sono stati eletti ad arredo urbano predominante, grazie al coinvolgimento degli stessi cittadini.
Da qui, scendendo verso la costa, è d’obbligo dirigersi verso il famoso golfo di Orosei, che prende il nome dall’omonimo centro abitato: qui i colori della natura selvaggia e profumata si mescolano con le mille sfaccettature dell’acqua salmastra, convivendo armoniosamente con un ricco patrimonio archeologico. Da visitare anche il Museo dei Teatrini in Miniatura “Don Giovanni Guiso”, all’interno del cosiddetto Palatzos Vetzos di Orosei.

 

Per godere del mare di questo Golfo, ecco le calette più belle:

spiaggia di Cala Libretto, a 12 chilometri dal centro abitato di Orosei, è abbracciata da una fresca pineta che racchiude l’arenile sabbioso con acque limpide di poca profondità. Perfetta per le esigenze dei più piccoli.

spiaggia di San Curcurica, anch’essa nel Golfo di Orosei, è famosa per la pineta e per l’omonimo stagno alle sue spalle, attrezzato con canoe e sevizi. Per gli amanti dell’acqua dolce e salina.

– l’oasi di Bidderosa è invece un angolo incantato ed esclusivo che comprende cinque meravigliose spiagge, come quella di Berchidda. Per accedervi tuttavia è necessario prenotarsi presso il Museo Guiso di Orosei.

Vi consigliamo di scoprire altri incantevoli scorci di questo angolo di Mediterraneo percorrendo i 6 km di costa, magari a bordo di una piccola imbarcazione.

Per godere di un panorama mozzafiato salite invece sul Monte Tuttavista, dove la natura ha scolpito la Pedra Istampada, una roccia dalla spettacolare conformazione, e sulla cui cima si erge un Cristo in bronzo dello scultore Pedro Angel Terron Manrique.