Se volete sperimentare tipi di cucina diversi, che spazino dai piatti di mare a quelli tipici della tradizione montana, la Sardegna offre una varietà di ricette tradizionali che riflettono la sua lunga storia, fatta di commistione tra cultura pastorizia del verde ed isolato entroterra e la sapienza dei pescatori che affrontano il mare aperto.

Ogni zona conserva e tramanda il suo piatto tradizionale a seconda delle attività portate avanti dagli abitanti dei paesini che si sono sviluppati nelle aree rurali o a ridosso degli sbocchi sul Mediterraneo. La gastronomia è lo specchio di una storia fatta da popolazioni diverse che si sono succedute nel tempo e che hanno lasciato la loro influenza a livello dialettale, fisionomico ed enogastronomico. Che siate amanti del pesce o non possiate fare a meno della buona carne, spostandovi nella variegata regione troverete sicuramente quello che fa per voi.

Partendo da Cagliari, città castello che è cresciuta a ridosso del golfo degli Angeli, potrete gustare gli spaghetti conditi con la bottarga, uova di muggine grattugiate che conferiscono alla pasta un sapore salato molto particolare. Se volete invece rimanere sul tradizionale, nella stessa città non è difficile trovare un’ottima pasta ai ricci di mare. In genere quest’ultima specialità viene gustata d’inverno, periodo in cui i ricci vengono pescati, ma in diversi ristoranti il condimento viene conservato in barattoli sigillati che ne preservano il sapore in vista del periodo estivo. Se avete in programma una passeggiata sul lungomare del Poetto durante i mesi invernali potrete incontrare pescatori che puliscono i ricci appena pescati e, con un po’ di fortuna, potrete assaggiarli o acquistarli direttamente sul posto freschi senza alcun tipo di condimento aggiunto.  Sino a poco tempo fa, a ridosso della spiaggia, procedendo verso il comune di Quartu Sant’Elena erano presenti diversi chioschi dove con prezzi ragionevoli si ordinavano piatti di pasta alla bottarga e ai ricci, ma oggi questi ristorantini un po’ rustici e casarecci sul lungomare non esistono più. Girando per la città non è, tuttavia, difficile trovare un posto dove gustare queste pietanze: tra questi c’è il ristorante Da Cesare, dove si può gustare un buon menù di pesce a prezzi contenuti. Oppure se siete alla ricerca di un posto senza troppe pretese potete visitare la locanda La Balena, in un quartiere un po’ decentrato e periferico.

Sempre rimanendo in tema di pesce, ma passando ai secondi piatti, dovete spostarvi nel nord della regione, nella cittadina roccaforte di Alghero, dove sono forti le influenze della dominazione spagnola. Qui il piatto forte è infatti l’aragosta alla catalana, condita semplicemente con olio, sale, pepe e servita con pomodori e cipolle. Nelle stradine dalla doppia dicitura, italiana e catalana, potrete trovare diversi posti dove gustarla, tra cui il ristorante Mabrouk, dove il menù è tutto a base di pesce. Se siete nei pressi della cittadina, ma preferite pietanze a base di carne, spostandovi nell’entroterra visitate l’azienda agrituristica Sa Mandra, dove i prodotti della tradizione locale possono essere degustati ma anche acquistati e portati con sé: tra questi i numerosi formaggi lavorati secondo la tradizione pastorizia e il pane carasau cotto a legna, che viene servito come pane guttiau, ovvero già condito con l’olio.

Se volete provare il piatto di carne più diffuso, il porceddu, il maialetto cotto allo spiedo, nella terra o nel caminetto e aromatizzato al mirto, dovete sempre continuare l’itinerario tra i boschi e i paesini di montagna e cercare i numerosi agriturismi tradizionali a conduzione famigliare. Tra questi in provincia di Nuoro, a Dorgali c’è l’agriturismo Su Cuile oppure l’agriturismo Guparza, che prende il nome dalla località in cui sorge nei pressi del suggestivo paesino di Posada. Per assaggiare invece i malloreddus alla campidanese, degli gnocchetti con impasto allo zafferano conditi con sugo di salciccia, dovete cercare un agriturismo situato nel sud dell’isola. Uno di questi si trova proprio tra le tappe di uno dei trenini verdi che attraversano la regione. Si tratta dell’agriturismo Furfullanu, nel paesino di Nurallao. Se sono presenti nel menù richiedete anche un assaggio dei Culurgiones tipici ravioli rotondi ripieni di ricotta e menta.

Una zona incosueta della Sardegna è l’isolotto di San Pietro, nella costa occidentale. Qui la cittadina di Carloforte è stata per diversi anni sotto la dominazione genovese, che si riscontra nelle diffusissime trofie al pesto, un tipo di pasta che ricorda i sapori e le abitudini liguri più che quelle autoctone. Una manifestazione enogastronomica molto importante per i pescatori della zona si svolge tra fine maggio e inizio giugno: si tratta della tonnara o Girotonno di Carloforte. Uno dei ristoranti in cui potrete gustare le specialità dell’isolotto dal sapore ligure è l’Osteria della Tonnara, in cui pesto e tonno sono anche mescolati per una pasta al forno alla carlofortina.

Ad Assemini invece il piatto tipico è un timballo ripieno di carne di agnello o di anguille in umido. Si tratta di una torta salata detta Panada la quale nel sud dell’isola è servita in porzioni molto grandi, mentre al nord sono cucinati come una sorta di assaggini più piccoli.

Una specialità tipica della Sardegna sono,  inoltre, i numerosi dolci tradizionali. Il più famoso tra questi è la Seadas o Sebadas, a seconda del luogo in cui vi trovate. Si tratta di una pasta non lievitata ripiena di formaggio che viene fritta nell’olio bollente e servita con sopra il miele e lo zucchero. Il piacere di mangiare questo piatto sta proprio nel contrasto tra il salato del ripieno e il dolce del condimento. Uno dei posti migliori dove trovare la seadas realizzata in modo artigianale è l’agriturismo Araxi e Mari, nel borgo di Castiadas, nell’entroterra a pochi chilometri dalla nota località di mare Villasimius, nella costa sud orientale dell’isola.

Da una parte all’altra della regione quindi le possibilità per assaggiare piatti tradizionali e genuini sicuramente non mancano. Non vi resta che armarvi di cartina e iniziare a girare per trovare il vostro piatto preferito e scoprire quanto è variegata una terra in cui le tradizioni culinarie si sono conservate intatte tuttora .

Buon viaggio quindi e soprattutto buon appetito!