Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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La cucina come identità culturale sembra essere una conquista, non una prerogativa, della globalizzazione: per ogni nuova contaminazione si accende un altro legame con la tradizione, o qualche scaramuccia da terza pagina.
Identità in cucina è sempre individuale, perché legata a ricordi e sensazioni, immersi in un orizzonte grande quanto la memoria di ciascuno; ed anche per questi motivi può essere identica ad altre o solo a se stessa, anche se l’oggetto che produce – il cibo- è immediatamente e universalmente riconoscibile. E questo, per me, è il vero miracolo dell’arte in cucina, identico – appunto- ad ogni altra arte.
La ricetta che ho scelto è un classico, ma l’ho sempre considerata una contaminazione rivoluzionaria e stupefacente, identifica una cucina locale (quella della Lunigiana), ma ogni volta che l’ho proposta al di fuori della mia terra ha creato dubbi sulla sua origine: un gioco che mi diverte.
Ingredienti per quattro persone:
1 kg di vongole
3 funghi porcini circa 200 gr (o un cucchiaio di funghi secchi)
un mazzetto di prezzemolo
2 spicchi di aglio
un bicchiere di vino bianco secco
sale pepe e olio evo
400 gr di spaghettoni alla chitarra
Preparazione:
Preparare un trito con aglio e prezzemolo, e dividerlo in due metà; una prima la utilizziamo con le vongole: in una padella farlo soffriggere con due cucchiai di olio e metà vino, aggiungere le vongole pulite e farle aprire a fuoco medio coperte (circa 8’); sgusciarle, tenendone qualcuna per la decorazione.
La seconda metà del battuto la utilizziamo per cuocere i funghi: metterlo in una padella con due cucchiai di olio e il resto del vino, appena soffrigge aggiungere i funghi tagliati a lamelle e cuocere a fuoco medio per 12’.
Aggiungere le vongole sgusciate alla padella dei funghi e scaldare per 3’ a fuoco vivo, aggiungendo se serve poca acqua e correggendo di sale e pepe.
Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli e farli saltare in padella; impiattare aggiungendo qualcuna delle vongole non sgusciate.
Il gioco dell’identità è diventato gioco di doppi: due padelle, due cotture come due sentieri che partono divisi e poi si incrociano; sul filo di questa idea ho tentato di trovare le giuste associazioni per creare un cortocircuito mentale che spero qualcuno possa condividere e gustare.
Luis Sepulveda ha scritto libri bellissimi, ma questo è il mio preferito: perché mi ha insegnato che chi insegue e chi fugge possono essere la stessa cosa, o meglio le due uscite dello stesso tunnel, e perché la Terra del Fuoco è il non luogo perfetto per ogni scrittore, dopo Chatwin.
Il “Ritratto di Papa Innocenzo X” di Velazquez, è un esempio di identità famose catturate da pittori geniali: il potere con tutti i suoi paramenti, ma anche personalità prigioniere di un ruolo; le stoffe, ricche e bellissime, dipinte anche con le loro piccole smagliature, il tempo che passa identico nel quadro come nella realtà. Il quadro verrà ripreso, altrettanto magistralmente, da F. Bacon che ne eseguì diversi studi estremizzando il conflitto interiore del personaggio.
Ho perso il conto di quante volte ho guardato questa scena, tutto perfetto: lei –bellissima- che fa un gesto così semplice e così americano, in un vestito per niente semplice né americano, in una New York deserta alle sei di mattina (che diventerà sogno in “vanilla sky”). Colazione da Tiffany è un film sugli stereotipi: l’uomo e la donna, come sono e come la società li vorrebbe; incontri, silenzi ed abbandoni perché l’identità di ciascuno possa realizzarsi (o fingere di esserlo).
Se ogni impresa inizia sempre con un piccolo passo, il cammino di Santiago è la cura per chi è in cerca di una identità spirituale, una pace, un obbiettivo da raggiungere; e poi lì, vicino a Santiago, c’è Finisterre per chi vuole affacciarsi e vedere cosa ci sia oltre la fine del mondo.
Alle volte bellezza e grandezza di una canzone si vedono dalle cover, quelle belle, che non vogliono essere identiche agli originali, qui ci sono parecchi begli esempi … la mia preferita è quella di smells like teen spirit.