Quanti di voi si ricordano di aver giocato da bambini all’Allegro chirurgo? E quanti associano le prime rudimentali conoscenze di anatomia proprio grazie all’inconfondibile suono che segnalava ogni qual volta si commetteva un errore? Forse per la maggior parte il ricordo dell’aver imparato nozioni di base al contempo divertendosi è molto più gradito dell’immagine degli sbuffi e delle continue distrazioni in un’aula scolastica. Che i metodi tradizionali della didattica basati sull’apprendimento teorico attraverso libri e spiegazioni fosse obsoleto l’aveva già affermato il filosofo comunicatore Marshall Mcluhan “Coloro che fanno distinzione fra intrattenimento ed educazione forse non sanno che l’educazione deve essere divertente e il divertimento deve essere educativo”. È questa la prima definizione del concetto di “edutainment”, neologismo che unisce le radice delle parole education e quella di entertainment, racchiudendo così al suo interno il significato di imparare divertendosi, modus operandi che si sta sempre più diffondendo oggigiorno, ma di cui non sono state ancora esplorate approfonditamente tutte le potenzialità.

Nel nostro paese è in essere un’unica società che ha fatto del principio dell’apprendimento divertente la propria mission. Si tratta della Costa edutainment spa, società che raccoglie e gestisce alcuni dei marchi più significativi di realtà culturali sul territorio italiano: gli acquari di Genova, Livorno e Cattolica ( l’acquario del capoluogo ligure è gestito dalla società sin dal 1995); il Galata Museo, l’unico dedicato al mare nel nostro paese; la città dei bambini di Genova e la Fondazione Bioparco di Roma dal 1998. La società detiene, inoltre, il 15% della società per i servizi aggiuntivi Civita e fa parte anche della municipalizzata Zetema del Comune di Roma attraverso la quale ha il controllo indiretto dei Musei Capitolini della capitale. Una sinergia, dunque, di attività che si concentrano nella gestione di alcuni degli acquari e musei più grandi ed importanti sul territorio europeo. Si tratta di un’amministrazione privata che si sta facendo strada in un contesto in cui prevale la partecipazione pubblica; una direzione, inoltre, che sovverte il concetto di realtà culturale relegata e esclusiva degli eruditi e studiosi, ma che diviene attraverso l’edutainment aperta a tutti, in quanto basata su un presupposto che mira al fatto che, grazie all’iterazione e il coinvolgimento creativo e divertente, tutti possano apprendere e acquisire ulteriori conoscenze. Una missione educativa e di intrattenimento al tempo stesso, applicata per la prima volta a dei contesti dove la fruizione di cultura viene a coincidere con il tempo libero e dedicato allo svago. Un modello di gestione imprenditoriale di spazi culturali con un approccio ludico che sembra portare i suoi risultati: oltre all’acquisizione di partecipazioni di anno in anno e ad aver raggiunto un fatturato di 23584 €, la società di Giuseppe Costa ( della stessa famiglia che diede i natali alla società di armatori Costa Crociere) ha ricevuto nel 2011 il premio Milano Finanza Company Award dalla testata economica Milano Finanza e dalla società di consulting Price Waterhouse Cooper, riconoscimento assegnato ogni anno alle 10 aziende che si sono distinte per la crescita sia su territorio nazionale che a livello internazionale. Un simbolo forse delle potenzialità del settore edutainment e dei possibili sviluppi soprattutto in campo turistico?

Il potenziale “dell’imparare divertendosi” è ancora inesplorato e sicuramente va ben oltre le implicazioni in campo culturale. Per la formazione aziendale, ad esempio, l’applicazione delle tecniche di interazione e di coinvolgimento attivo da parte del dipendente possono ritenersi più efficaci rispetto ad un corso di aggiornamento ordinario. Grazie all’ausilio di software, e-learning e apps per dispositivi ipad e iphone, il dipendente può sottoporsi a giochi che implichino una finalità educativa e di miglioramento delle perfomance lavorative. Un esempio tra tutti sono le “simulazioni relazionali”, una sorta di fiction interattiva che costituisce un’autentica palestra virtuale in cui esercitare le proprie competenze interrelazioni e sociali.

Nell’ambito delle applicazioni software, sono invece numerosi i dispositivi rivoli all’edutainment che consentono attraverso il gioco di acquisire nozioni matematiche e astronomiche, tra cui Distinct Time, My Calculator o Space Time. Un ulteriore esempio è il sito dedicato dalla National Geographic Society all’intrattenimento video ludico: il sito National Geographic Games all’interno del quale argomenti di carattere storico e geografico vengono divulgati attraverso giochi ed intrattenimento digitale. Ulteriore caso esemplificativo da citare, in ordine di tempo, è l’ultimo esperimento messo in campo da Feltrinelli: si tratta dello spazio multifunzionale RED acronimo che sta per Read, Eat e Dream, inaugurato a Roma lo scorso 5 luglio. Una libreria fuori dal comune, che si estende per una superficie di 165mq e che contiene al suo interno 20.000 volumi. A rendere questo spazio inconsueto rispetto al tradizionale negozio dedicato alla vendita di libri sono le postazioni Ipad, il wi.fi gratuito e la possibilità di conciliare la lettura con la ristorazione e il buon gusto nel ristorante allestito all’interno degli spazi. Cosa c’è di più divertente in effetti di imparare o studiare mentre si gusta un’ottima pietanza o bevanda?