Il banco non è male.
Legno grezzo, di quelli che ti fanno i gomiti e non solo, se non stai bene attento a come ti muovi.
Del resto, il saloon deve portare con lui una certa quale eredità in cicatrici.
L’esperienza è importante: da qualche parte lungo la Frontiera si dice che sia il proiettile di ogni colpo andato a segno.
Ma non siamo qui per parlare delle lunghe cavalcate in equilibrio sul confine, quanto di quello che siete venuti a bere: che sia per ristorarvi o per dimenticare, poco importa.
Questo vecchio cowboy sarà sempre qui, pronto a riempirvi i bicchieri e sempre in attesa del prossimo brindisi.

 

 

 

 

La congiura della pietra nera
di Chao-Bin e John Woo

Da gustare come: una grappa di rose cinese.

Se avete bisogno di: rinverdire i fasti del wuxia grazie alla mano di uno dei registi più celebrati d’Oriente.

Di cosa si tratta: alle spalle l’affresco monumentale di Red Cliff, John Woo torna sul grande schermo co-dirigendo una storia dalle tinte noir nello stile del recente Detective Dee rispolverando il fascino e la cura nella messa in scena del wuxia.
Per gli amanti del genere un nuovo ed imperdibile appuntamento, per i non avvezzi un’occasione di scoprire le meraviglie di tecnica e gusto estetico del filone che ha generato cult come La tigre e il dragone o Hero.

 

Damsels in distress
di Whit Stillman

Da gustare come: un gin lemon, frizzante e fresco.

Se avete bisogno di: un tocco di originalità sulla scia del Cinema indipendente americano Sundance-style.

Di cosa si tratta: un teen movie venato dagli squilibri che Wes Anderson e Todd Solondz ci hanno insegnato ad amare con I Tenenbaum e Fuga dalla scuola media, una commedia brillante e fresca che segna il ritorno in sala di Whit Stillman, assente dai tempi di The last days of disco, risalente ormai a tredici anni fa. Gusti ed influenze agli antipodi si fondono in questa sarabanda di emozioni e sentimenti che fa da specchio ad uno dei periodi più sconvolgenti che si possa vivere: il passaggio dall’adolescenza all’ingresso nel mondo degli adulti.

 

 

Madagascar 3
di Tom McGrath e Conrad Vernon

Da gustare come: una Pina Colada, o un cocktail alla frutta.

Se avete bisogno di: qualcosa di leggero, divertente e in qualche modo sentimentale che possa coinvolgere tutta la famiglia.

Di cosa si tratta: forti del successo planetario dei primi due capitoli della loro saga, tornano sul grande schermo Alex il leone e soci, esuli dell’amata Grande Mela in cerca di una via per il ritorno dopo le avventure vissute in Madagascar e in Africa. Con una poliziotta troppo zelante alle calcagna ed uno spettacolo per il circo da improvvisare da zero, i nostri si troveranno a fronteggiare, questa volta, il Vecchio Continente, per certi versi ancora più selvaggio della giungla d’asfalto di New York e della savana africana.
Ovviamente, non mancheranno pinguini e lemuri per la gioia di grandi e piccini.

 

I mercenari 2
di Simon West

Da gustare come: un bourbon spacca budella.

Se avete bisogno di: tornare nel pieno degli anni ottanta, quando gli action heroes dominavano la scena ed il mondo era un posto migliore.

Di cosa si tratta: Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis, Jason Statham, Dolph Lundgren, Jet Li, Scott Adkins, Terry Crews, Randy Couture e come se non bastasse Chuck Norris e Jean Claude Van Damme. Occorre aggiungere altro?

 

Il cavaliere oscuro – Il ritorno
di Christopher Nolan

Da gustare come: un black russian da non ritorno.

Se avete bisogno di: assistere alla conclusione di una delle trilogie più importanti del Cinema recente, tornando ad ammirare le gesta dietro la macchina da presa di uno dei registi più promettenti del pianeta.

Di cosa si tratta: se Batman begins aveva gettato i semi per una rinascita dell’Uomo pipistrello al Cinema, Il cavaliere oscuro ne aveva decretato la consacrazione grazie all’interpretazione indimenticabile di Heath Ledger nel ruolo di Joker e ad una messa in scena in grado di trovare il punto di contatto tra i grandi blockbuster d’azione e l’autorialità sfrenata grazie al tocco d’illusionista di Christopher Nolan, magico direttore d’orchestra di Memento, The prestige e Inception.
Senza dubbio, ci troviamo di fronte ad uno dei titoli più attesi dell’anno, che milioni di fan in tutto il mondo sognano ormai da quattro anni, reso ancora più tristemente noto a seguito della strage di Aurora del venti luglio scorso. Ma lasciamo la cronaca nera da parte, e godiamoci quello che promette di essere uno degli spettacoli più grandiosi del 2012.

Per tutti gli altri film, da mandar giù fino all’ultima goccia, mi trovate anche sul blog White Russian