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Cerca, scatta, tutela. Ecco i principi del concorso fotografico internazionale indetto da Wikimedia, l’associazione senza fini di lucro responsabile di vari progetti di conoscenza wiki, tra cui il celebre progetto Wikipedia. “Wiki Loves Monuments”, intende raccogliere gli scatti di migliaia di monumenti di tutto il mondo per renderli accessibili a tutta la comunità virtuale sulla banca dati multimediale di Wikimedia.
La prima volta venne organizzato nel 2010 dalla divisione Wikimedia Netherlands e si limitava al patrimonio artistico e culturale olandese. A seguito dell’enorme successo riscosso dall’iniziativa, la partecipazione venne estesa nel 2011 a 18 stati europei e raccolse ben 169 mila scatti di monumenti del continente rilasciati con licenza libera. Quest’anno il progetto è organizzato su scala globale e arriva per la prima volta in Italia.
Secondo il regolamento italiano, la partecipazione al concorso è libera e gratuita. I fotografi, professionisti e non, hanno tempo dall’1 al 30 di settembre per caricare i loro scatti sul sito di Wiki Loves Monuments Italia. La scelta del soggetto è vincolata ai monumenti che appaiono sulla lista dei monumenti da fotografare fornita sul sito di Wikimedia Italia, in continuo aggiornamento. Le fotografie dovranno essere rilasciate sotto licenza di distribuzione libera CC BY-SA per la posteriore pubblicazione su Wikimedia e accompagnate da un codice identificativo. Il regolamento non prevede vincoli sulla risoluzione delle immagini né sulla loro elaborazione e non limita il numero di scatti in concorso per partecipante. I vincitori della competizione italiana diverranno finalisti di Wiki Loves Monuments a livello internazionale.
L’iniziativa così articolata ha vari meriti. In primo luogo, grazie alla segnalazione di enti pubblici, aziende e cittadini, favorisce il censimento dei monumenti e dei beni di rilevanza artistica presenti sul territorio. Il censimento contribuisce alla creazione di una piattaforma di dialogo tra i vari attori operanti nel settore di promozione turistica, interessati alla diffusione estesa di immagini relative ai monumenti. Il concorso diventa inoltre occasione per sensibilizzare i cittadini sulla necessità di tutela e di salvaguardia del patrimonio italiano, spingendoli a documentare, a interessarsi, a partecipare.
Un ultimo merito è quello di spingere le amministrazioni locali a “liberare” le immagini dei monumenti, cedendole con licenza libera alla rete, a vantaggio dell’intera comunità virtuale. Infatti, la normativa italiana in materia obbliga al pagamento di un canone per le fotografie di monumenti utilizzate a scopi non personali. I comuni possono superare questo ostacolo deliberando di cedere le immagini con licenza libera, e alcuni di essi l’hanno già fatto proprio per permettere la partecipazione a questo concorso.