Aprirà il 29 agosto e proseguirà fino al 25 novembre 2012 la 13esima Biennale di Architettura di Venezia: diretta dall’inglese David Chipperfield, la Mostra si snoderà tra i Giardini della Biennale e l’Arsenale e mira a riportare in primo piano l’Architettura con la A maiuscola.

Ecco le 5 cose fondamentali da conoscere sulla Biennale di quest’anno che Tafter ha selezionato per voi:

1. Il tema
Common Grounds, Terreni Comuni il focus di quest’anno che il direttore così ha esplicato: “L’ambizione di Common Ground è soprattutto quella di riaffermare l’esistenza di una cultura architettonica costituita non solo da singoli talenti, ma anche da un ricco patrimonio di idee differenti riunite in una storia comune, in ambizioni comuni, in contesti e ideali collettivi. Siamo partiti dal desiderio di enfatizzare idee condivise al di là della creazione individuale, e ci siamo resi conto che questo ci imponeva di attivare dialoghi piuttosto che selezionare singoli partecipanti. Abbiamo iniziato chiedendo a un gruppo limitato di architetti di sviluppare idee che portassero a ulteriori richieste di partecipazione: a ciascuno abbiamo richiesto di proporre un progetto insieme a un dialogo che rispondesse al tema e mostrasse l’architettura nel suo contesto di influssi e di affinità, di storia e di lingua, di città e cultura. La lista finale dei partecipanti rappresenta una ricca cultura della differenza, piuttosto che una selezione di posizioni definite e dichiarate. Vogliamo dare risalto al terreno comune condiviso dalla professione, nonostante l’apparente diversificazione nell’attuale produzione architettonica. La condivisione delle differenze è essenziale all’idea di una cultura architettonica.”
119 architetti dialogheranno quindi su una visione comune della materia che sfugge al campanilismo per riappropriarsi del dialogo e della cooperazione.

 


2. Il Padiglione Italia
Curato da Luca Zevi, il Padiglione Italia avrà come tema “Le quattro Stagioni” del made in Italy: da Adriano Olivetti alla green economy come sfida alla crisi che colpisce il nostro paese e in segno di continuità con quello che è il tema generale della Mostra cioè i Common Grounds.
Le quattro “stagioni” si dipanano dalla prima, appunto, su Olivetti; la seconda sull’ “assalto al territorio” a partire dagli anni ’80, documentata da un video; la terza su “progetti architettonici d’eccellenza” dell’ultimo quindicennio; infine la puntata su imprese e Green Economy in vista dell’Expo 2015 a Milano.
Si inserisce appieno in questa filosofia l’opera che Michelangelo Pistoletto ha realizzato appositamente per l’evento: una grande sagoma dell’Italia lunga circa 8 metri, adagiata a terra e formata da materiali di riciclo, recuperati sul terreno della Biennale stessa. Una metaopera che parla del belpaese ma anche della Mostra di Architettura del Lido quindi e che vuole simboleggiare questa “Italia Riciclata”.

3. La Giuria
Nominati, per questa edizione, i seguenti giurati:

Wiel Arets (Olanda),architetto, teorico dell’architettura, urbanista, designer e docente presso la Universität der Künste Berlin, UdK;
Kristin Feireiss (Germania),giornalista, curatrice, direttrice del Netherlands Architecture Institute (NAi) dal 1996 al 2001 e fondatrice del Architecture Forum Aedes di Berlino di cui è co-direttore;
Robert A.M. Stern (USA), architetto, Preside della Yale University School of Architecture;
Benedetta Tagliabue (Italia), architetto, co- fondatrice insieme a Eric Miralles dello studio Miralles Tagliabue EMBT;
Alan Yentob (Gran Bretagna), Direttore Creativo della BBC e Honorary Fellow del Royal Institute of British Architects (RIBA).

Il Presidente della Giuria sarà nominato dagli stessi componenti durante la loro prima riunione.

La Giuria assegnerà i seguenti premi ufficiali:

Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale;
Leone d’oro per il miglior progetto della Mostra Internazionale Common Ground;
Leone d’argento per un promettente giovane architetto della Mostra Internazionale Common Ground.

La cerimonia di premiazione, si svolgerà contestualmente all’inaugurazione della mostra che avrà luogo mercoledì 29 agosto 2012 alle ore 11 ai Giardini della Biennale.

4. Paesi presenti
55 le nazioni presenti quest’anno con Paesi che per la prima volta partecipano a questo grande evento. Il benvenuto di quest’anno va infatti ad Angola, Repubblica del Kosovo, Kuwait e Perù.

5. Eventi collaterali
18 in tutto gli eventi collaterali che si snoderanno in tutti i luoghi toccati dalla Mostra e che saranno organizzati da pesi partecipanti. Tra questi vi segnaliamo:

50×50 VeniceGreenDream VGD 2012
Porto Marghera, Area Vega 2
dal 28 agosto al 25 novembre
50×50 Un sogno verde per Venezia 2012 è l’installazione di un campo inerbito. Un campo comune che rappresenti contemporaneamente un sistema di ordine architettonico e un processo di coltivazione della natura. Affrontare le trasformazioni urbane e territoriali sotto il profilo socio-economico, occupazionale e ambientale presuppone un radicale cambio di paradigma. Venezia e il suo waterfront costituiscono l’ideale campo di applicazione.
Organizzazione: Green City Italia
www.greencity-italia.com

A Better World
Serra dei Giardini, Castello (Viale Garibaldi)
dal 27 agosto al 25 novembre
Non poteva essere in nessun altro luogo se non in una serra. Alla base ci sono abilità e la vocazione. Anche la lotta e il divertimento, è lo scambio e l’uso di materiali regolari e le idee a produrre energia intelligente. Poi lectures, workshop, piccoli allestimenti di design trasformano lo spazio in un centro per tenerci con i piedi per terra.
Organizzazione: studio427
www.studio427.it

e, per finire, il tanto discusso:


Il Palais Lumière di Pierre Cardin a Venezia: una scultura abitabile
Concept Créatif International Pierre Cardin, via delle Industrie, Marghera
dal 29 agosto al 25 novembre
Il ‘Palais Lumière’ è un originale edificio immaginato da Pierre Cardin, prendendo ispirazione da tre fiori tenuti assieme da un nastro: esso rappresenta un concreto esempio di “scultura utilitaria”, in seno alla quale un individuo può tranquillamente vivere anche 24 ore al giorno. La struttura, di notevoli dimensioni ed ecosostenibile, è stata progettata per essere ipoteticamente collocata in un’area ben precisa di Venezia (Porto Marghera) che attualmente è alquanto degradata: la mostra inedita è per l’appunto volta a illustrare nel dettaglio questo straordinario progetto architettonico.
Organizzazione: Concept Créatif International Pierre Cardin
www.ccipierrecardin.com
www.palaislumiere.eu/biennalevenezia2012