Tre interviste realizzate a tre giovani ragazzi che della musica cercano di fare la loro professione ma che per andare avanti devono sbarcare il lunario come possono: una situazione comune a tanti giovani con le note musicali nell’anima. Di questo, ma soprattutto della musica emergente, con tutte le sue potenzialità, passioni, retroscena e tanto altro, si parlerà al Reset, il festival di musica emergente che si terrà il 7 e l’8 settembre a Torino ed è organizzato dall’Associazione Culturale Verve, iscritta al Tavolo dell’Associazionismo Giovanile Torinese.

Tafter conosce Claudia, Valerio e Salah.

Mi chiamo Claudia Lagona, per tutti e nell’arte sono Levante, e ho 25 anni
Vivo a Torino perché la vita mi ha portato qui dieci anni fa da Catania.
Mi piace Torino perché è magica! E’ proprio magica…


Suono da quando avevo dodici anni. La musica è stata il mio diario segreto, un modo per sfogarmi con me stessa. In famiglia hanno notato questa attitudine e mi hanno sostenuta in questo percorso. Poi i dischi e le evoluzioni sono venuti un passo dopo l’altro, ma la musica è sempre stata la mia salvezza, un modo per essere una persona migliore di quella che sarei stata senza di essa.
Suono con me stessa, la mia voce e la chitarra. A parte una parentesi con un gruppo, in passato, ho sempre scritto i miei brani e suonato da sola.


Per essere musicista lavoro dalle 9 alle 17 come cameriera in quel locale un po’ bohémien che è la Drogheria in Piazza Vittorio a Torino.
Tra tre anni spero di essere in giro per l’Italia a suonare e cantare, e di nutrire spirito e corpo con la musica, senza più bisogno di fare la cameriera.

 

Mi chiamo Valerio Amendola e ho 29 anni.


Vivo a Torino perché sono nato e cresciuto qui. non proprio a Torino City ma nelle verdi campagne che la circondano. Qui ho tutto quel che serve per vivere bene : gli amici, la famiglia, il lavoro e l’amore…
Mi piace Torino perché brulica di musica e di feste in tutti gli angoli, è diventata ormai la mia seconda casa, sembra una grande metropoli ma in fondo ci si conosce tutti e con i suoi portici e i locali in riva al Po la notte non finisce mai….


Suono da quando ero un bambino: dopo aver ricevuto la mia prima tastierina giocattolo a 4 anni, son passato poi al piano, al basso, alla batteria e percussioni varie, ma la mia vera passione è il canto (ben 10 anni di duro lavoro!) e la chitarra che strimpello da anni ma solo da poco mi son messo d’impegno a studiare.
Suono con gli Arturocontromano ,che son sempre stati per me,oltre che ottimi musicisti, i miei più veri amici, con cui condivido spesso dolori, fatiche, pensieri belli e brutti (ma moooolto più spesso si fa semplicemente festaccia tutti insieme fino al mattino!)


Per essere musicista  lavoro come manutentore meccanico in un’azienda che opera nel settore automobilistico  ( a Torino cosa si può fare altrimenti?!)
Tra tre anni spero che gli Arturocontromano siano una realtà affermata sul panorama musicale italiano e spero anche di non perdere mai un briciolo di quella passione che ci ha portati ad essere quello che siamo.

Mi chiamo Fenouri Salah e ho 21 Anni.


Vivo a Torino perché la mia famiglia si è trasferita qui dal Marocco quando ero piccolo in cerca di una vita migliore.
Mi piace Torino perché mi ci sono affezionato dato che tutti i miei amici e tutta la mia vita ormai è qua.


Suono da  3 anni
Suono con gli  EXXTRA. Oltre ad essere musicista sono anche dj e vocalist in diverse serate torinesi e non.


Tra tre anni spero di poter campare facendo musica e raggiungere il successo.

E tu? Qual è la tua storia? Perchè non ce la racconti?

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