E’ stata ribattezzata “Pubblicità a tradimento” ma c’è da dire che la trovata, per quanto scorretta e probabilmente perseguibile, ha del sensazionale, soprattutto in termini di spettacolarità a suon di concorrenza (anche sleale).
Accade quindi che la tratta più contesa del nostro paese, quella Roma-Milano che le compagnie aree e ferroviarie cercano di propinare ai propri clienti in tutte le salse, scontate e non, diventa teatro di un’astuta campagna di marketing che vede scendere in campo la compagnia aerea tricolore Alitalia: contro i colossi ferroviari FS e NTV.
Volantini in stile settimana enigmistica sono stati infatti recapitati su tutti i treni Roma-Milano (a/r) in partenza e distribuiti da ammalianti hostess in divisa all’interno delle stazioni: “sai qual è la traiettoria più veloce per unire due punti? Roma-Milano, 70 minuti, 99 euro”.
Ed ecco che scatta la concorrenza sleale, condita da un buono sconto del 20%.


“E’ stata una vicenda che ha seguito delle regole non corrette e come tale deve essere trattata” ha commentato la responsabile della comunicazione esterna FS, Daniela Carosio.
“La comunicazione sui nostri treni – prosegue – segue delle regole. Noi abbiamo affidato per gare ad una concessionaria la possibilità di comunicare sui nostri treni con un controllo economico e di messaggio comune a tutte le grandi aziende. E comuni anche ad Alitalia.”
Ntv e Fs stanno dunque mobilitando i loro uffici legali per eventuali provvedimenti da adottare.

Da comuni cittadini, non possiamo far altro che assistere divertiti a queste creative battaglie tra aziende, combattute a colpi di spot, pubblicità, flash mob e volantinaggio.
Una pratica che è perseguita in Italia dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sulla base della direttiva 2006/114/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, concernente la pubblicità ingannevole e comparativa, ma che all’estero propone campagne pubblicitarie spietate tra competitor.

È il caso della ironica lotta Audi-Bmw-Subaru di qualche anno fa che ha generato un botta e risposta di affissioni e pubblicità su riviste specializzate tale da essere ripresa e analizzato per la dirompente carica concorrenziale che, è risaputo, vige tra i marchi.
A cominciare fu la provocazione lanciata da BMW:

“Congratulazioni all’AUDI per aver vinto il premio per miglior auto del sud Africa dell’anno 2006.
Dal vincitore dell’auto dell’anno 2006”

A questo punto, la casa automobilistica tedesca non ci ha pensato due volte rispondendo a tono con un:
“Congratulazioni alla BMW per aver vinto i premio di miglior auto del 2006. Dal vincitore di 6 gare consecutive delle 24 ore di Le Mans (2000 – 2006).”

Per ultima, entra in scena Subaru che riprende il mood proponendo un:
“Bravi entrambi Audi e BMW per aver vinto dei premi. Dal vincitore del miglior motore internazionale del 2006.”

La concorrenza rende creativi, non c’è che dire e ora che anche in Italia le acque si stanno agitando, non ci rimane che aspettare curiosi le prossime mosse degli avversari.