Nell’ambito del Convegno dal titolo “Le risorse pubbliche per la fiction in Europa” promosso dall’APT (all’interno dell’edizione 2012 del Roma Fiction Fest) che ha avuto luogo il 1° ottobre scorso, l’Istituto di Economia dei Media della Fondazione Rosselli ha presentato alcune anticipazioni del IV Rapporto sulla fiction.
Tra i focus di quest’anno una inedita ricognizione (tuttora in corso) volta a determinare l’entità e i beneficiari di fondi di provenienza europea (Fondo Sociale Europeo, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Eurimages e Media) che hanno contribuito a sostenere i vari ambiti della filiera italiana dell’audiovisivo e in special modo la produzione.
L’esito della prima fase dell’indagine restituisce un quadro non entusiasmante soprattutto se posto a confronto con i nostri principali competitor europei.

Distribuzione dei progetti/società beneficiari per tipologia di Fondo monitorato (2007-2011)


Fonte: elaborazioni IEM-Rosselli su dati Open Coesione, Eurimages e Antenna Media Torino

Nel periodo esaminato 2007-2011, le risorse europee stanziate a sostegno dell’audiovisivo italiano ammontano complessivamente a 60,7 M€ (dato provvisorio), di cui 33,5 milioni da Media (55%), 18 milioni dal FESR (29%), 8,3 milioni da Eurimages (14%) e circa un milione dal FSE (2%). I progetti ad oggi monitorati sono stati 741. Se si considerano anche le risorse aggiuntive (in virtù del cosiddetto principio di addizionalità) che provengono anche dallo Stato, dalle Regioni e in minima parte dai privati le risorse complessive destinate al comparto salgono a 105,5 M€
Il programma Media, che rappresenta oltre la metà degli stanziamenti europei complessivi, ha finanziato tra il 2007 e il 2011 400 progetti audiovisivi italiani.
Rispetto al totale degli stanziamenti del programma per singolo anno, l’Italia ottiene in media il 7,2% delle risorse assegnate. L’anno più proficuo è il 2008, a partire dal quale si registra una progressiva  contrazione.

Sostegno Piano Media: Italia vs. totale UE  (2007-2011) dati in M€


Fonte: elaborazioni IEM-Rosselli su dati Open Coesione, Eurimages e Antenna Media Torino

Il segmento della filiera maggiormente finanziato dal programma MEDIA è quello della distribuzione (18,5M€) seguito dai progetti di sostegno ai produttori (7,7 M€).
Tra questi ultimi si segnalano 25 progetti di “fiction” (cinema e televisione) per 1,2 M € .
Basti osservare come per il medesimo ambito di intervento la Francia ha ottenuto 43 M€, il Regno Unito 17 milioni, laddove il totale europeo per gli stanziamenti in questo ambito è stato di 156 M€

Questi dati poco confortanti inducono ad una riflessione più ampia circa la necessità di agire sulle leve dell’informazione e della sensibilizzazione degli operatori del settore per aumentare il grado di partecipazione ai progetti europei. Ciò anche alla luce del prossimo varo di Europa Creativa e più in generale delle nuove strategie adottate dalla Commissione Europea che proprio qualche settimana fa ha presentato un piano strategico di valorizzazione delle industrie culturali e creative (CCI) che prevede un set di misure da intraprendere da parte degli organi comunitari e degli Stati Membri. L’iniziativa è di grande rilievo e promuove, definitivamente, creatività e cultura come asset fondamentale di crescita ma anche di identità dell’Unione Europea.