Agli italiani non diranno un gran che ma per gli americani i termini Black Friday e Cyber Monday vogliono dire una sola cosa: shopping, offline e online.
Oggi è infatti il Black Friday e lunedì 27 novembre sarà la volta del Cyber Monday due eventi che segnano nel calendario americano i due giorni cardine per gli acquisti natalizi e per l’economia intera di sondare il mercato annuale, cercando di interpretare dove si stanno dirigendo i consumi della popolazione.

Gli appuntamenti, sponsorizzati dalla National Retail Federation, sono infatti in grado di catalizzare le masse davanti ai megastore (Black Friday) e davanti al computer (Cyber Monday) in maniera consistente anche se, come si evince dalle opinioni dei maggiori media americani, il 2012 potrebbe riservare delle sorprese non proprio beneauguranti.

Parlare di Cyber Monday o di Black Friday ha ancora sicuramente un senso per tutto quel mercato incentrato sugli acquisti tecnologici o nei megastore ma per quanto riguarda il commercio online la strada è ancora dura: a differenza del mercato europeo, infatti, gli americani sono molto più avvezzi all’acquisto su internet e quando ci comprano qualcosa lo fanno perché il prezzo è vantaggioso, la consegna rapida e lo stress minimo.

Il Cyber Monday è sicuramente una giornata di sconti vantaggiosi che però i megastore hanno imparato a spalmare su più date in modo da evadere in maniera più veloce gli ordini e accontentare maggiormente il cliente. Chi acquista online lontano da questa settimana “di foco” è infatti sicuro di ricevere la merce nei tempi e ha una vasta gamma di scelta viste le elevate quantità in giacenza nei magazzini.

Il Cyber Monday è un ormai concetto passato di moda – ha affermato la chief strategy officer di ShopRunner.com, Fiona Dias – se un rivenditore pianifica di vendere 1.000 prodotti in una settimana al 20% di sconto e li ha esauriti già il Sabato, ecco che non avrai più bisogno di venderli durante il Cyber Monday.”. Un discorso che fila a meraviglia e che permette a tanti marchi di sganciarsi dalla concorrenza agguerrita dei colossi multinazionali.

Black Friday e Cyber Monday rappresentano oggi più che altro una linea di demarcazione tra i risparmi di fine estate e lo shopping sfrenato del periodo natalizio a cui nessuno, seppure in dimensioni ridotte, pare rinunciare.

E in Italia? Se anche voi volete abbandonarvi allo spirito non tanto natalizio quanto commerciale che risiede in voi, alcuni siti internet partecipano alle promozioni americane ed estendono l’invito allo shopping anche oltreoceano. Tra questi l’Apple Store che propone sconti sui Mac, Amazon per tutti i prodotti e il sito BuyDifferent.

Se volete avere un’idea precisa dei marchi che aderiscono al Black Friday, degli sconti applicati e dei coupon spendibili, il sito ufficiale è http://blackfriday.com/online.

Vedete quella percentuale con la scritta cashback in arancione? Si riferisce ai soldi che il sito vi restituirà (sulla carta di credito con cui effettuate l’acquisto) nel caso compraste qualcosa. Il meccanismo è all’incirca questo: le grandi catene pagano una commissione al sito ufficiale blackfriday sulle vendite. Il sito ricompensa i clienti che acquistano online dividendo con loro parte del guadagno.

Una strategia di marketing eccellente per far sì che i clienti acquistino sempre di più e sempre nello stesso posto.