ANNA LAURA ANGELETTI. INVENTARIO CON ANIMA
A cura di Luca Ronchi
pp. 144
Allemandi,  € 22,00
ISBN: 978-8842221654

Anna Laura Angeletti, «the queen of the lifestyle», interior designer e gallerista d’arte, è stata una dei protagonisti della scena culturale romana dagli anni sessanta fino a oggi. Questo libro, sotto forma di diario intimo, racconta attraverso vicende private e avventure di lavoro il clima felice di una città, Roma, che una volta, grazie a un periodo di spettacolare energia, era veramente una delle capitali mondiali della creatività. Come un viaggio nel tempo, la trascrizione delle conversazioni con Luca Ronchi ci riporta in un’atmosfera sorridente, dove tutto «sembrava possibile » ed elegante. «Mi raccomando lo stile!» era un’espressione tipica dell’amico pittore Mario Schifano, e dal titolo di un suo quadro nasce anche l’idea per la realizzazione di questa specie di quaderno-inventario, ricco di immagini inedite selezionate dall’artista Andrea Fogli. Tutto viene raccontato con ironia e senza sentimenti nostalgici, con la consapevolezza che a dispetto di questi anni oscuri «noi italiani siamo sempre stati i maestri nelle forme tradizionali delle arti e continueremo a esserlo». A cura di: Luca Ronchi

ITALIAN NEWBROW. CATTIVE COMPAGNIE
A cura di Ivan Quaroni
pp. 96
Allemandi, € 18,00
ISBN: 978-8842221692

Italian Newbrow, progetto nato da un’idea di Ivan Quaroni, formulata per la prima volta nel 2009, alla IV Biennale di Praga, curata da Giancarlo Politi ed Helena Kontova, presenta un significativo spaccato della giovane arte italiana, sviluppatasi in seguito alla diffusione di massa di Internet e alla globalizzazione dell’economia, che hanno ridisegnato il contesto culturale in cui si trovano a operare le nuove generazioni di artisti. «Newbrow» è un termine inglese che letteralmente significa «nuovo ciglio», ma che può essere inteso nell’accezione di «nuovo profilo», allo scopo di evidenziare un approccio inedito al problema dei rapporti tra cultura alta e cultura popolare. Più che un gruppo ristretto di artisti, Italian Newbrow è uno scenario espansivo e virale, in continua evoluzione, che attraverso mostre, pubblicazioni, articoli e conferenze, documenta l’attitudine comunicativa, aperta e orizzontale dell’arte italiana contemporanea.

COMUNICARE 2.0. LAVORARE CON GLI STRUMENTI DEL NUOVO WEB
di Alberto Clerici, Maurizio De Pra, Gianluca Salviotti
pp. 240
Apogeo, € 18,00
EAN: 978-8850330904

Grazie al Web siamo sempre più spesso immersi in una rete globale di informazioni, relazioni e conoscenze in cui i protagonisti della comunicazione, coloro che “producono” i contenuti, non sono solo le aziende o gli sviluppatori, ma siamo noi, gli utenti.
Il volume presenta il complesso e variegato insieme di strumenti e servizi che siamo abituati a racchiudere sotto l’etichetta di “Web 2.0”. Gli autori ci aiutano a mettere ordine tra social network, blog e wiki, ricerca online e file sharing, Facebook e Twitter, Skype e Google; tecnologie che fanno ormai parte del nostro vissuto quotidiano, anche se spesso non ne conosciamo le reali potenzialità e li utilizziamo senza conoscerne regole, opportunità e rischi.
L’obiettivo è quello di fornire una mappa dei concetti di fondo e delle logiche che animano gli strumenti del Web 2.0, secondo tre grandi categorie d’uso: la comunicazione, la collaborazione e la ricerca di informazioni, e una guida pratica al loro utilizzo, con particolare enfasi sugli aspetti relativi alla sfera professionale.

COMUNICAZIONE FORMATIVA. PERCORSI RIFLESSIVI E AMBITI DI RICERCA
di Alessandra Anichini, Vanna Boffo, Franco Cambi, Alessandro Mariani, Luca Toschi
pp. 256
Apogeo, € 16,00
ISBN: 978-8850331093

La formazione intesa in senso ampio, come “formazione dell’uomo”, è un processo fondamentale nello sviluppo della nostra civiltà, che ha occupato un posto centrale nella riflessione filosofica e pedagogica. Nel mondo attuale il processo formativo è diventato più complesso e multiforme; è uscito dai confini delle due istituzioni (famiglia e scuola) a esso storicamente dedicate; si è dovuto confrontare con lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Ragionare sulla formazione oggi richiede dunque uno strumentario concettuale più articolato, nel quale non possono mancare modelli e paradigmi elaborati nell’ambito delle teorie della comunicazione. A favorire tale incontro tra comunicazione e formazione mira questo libro. Nelle prime due parti del volume Luca Toschi e Franco Cambi riesaminano i concetti di comunicazione e formazione, esplorandone le aree di contatto. Nella terza parte Alessandra Anichini, Vanna Boffo e Alessandro Mariani passano in rassegna i diversi ambiti nei quali la comunicazione formativa ha luogo: dalla famiglia alla scuola, ai media, ai rapporti interpersonali, alle nuove tecnologie. La quarta parte, infine, passa in rassegna alcune altre aree “di frontiera” della comunicazione formativa. .

DIDATTICA E INTERCULTURA
di Donatello Santarone
pp. 128
Armando, € 12,00
ISBN: 978-88-6677-168-5

La didattica interculturale rappresenta da molti anni, anche in virtù della presenza nel nostro sistema formativo di migliaia di allievi con cittadinanza non italiana, una nuova dimensione della didattica, che si aggiunge e si intreccia alle altre e diverse didattiche. Il presente volume, a cui si accompagnano percorsi on-line di didattica interculturale, si propone di definire la didattica interculturale quale forma di mediazione educativa tra la condizione socio-culturale dei soggetti che apprendono e la dimensione mondiale dei saperi, dell’economia, della politica, della società, della cultura..

LA BELLEZZA IN FOTOGRAFIA – SAGGI IN DIFESA DEI VALORI TRADIZIONALI
di Robert Adams
pp. 84
Bollati Boringhieri, € 15,00
EAN:9788833923932

Adams è tra i pochi fotografi di oggi a volersi confrontare direttamente con problemi e termini “inattuali” come bellezza, verità, forma, composizione, novità; con la rappresentazione del male, il senso della critica, le possibili riconciliazioni con la nostra geografia. Dalle fotografie di una serie di importanti fotografi Adams ricava indicazioni, stupori, rivelazioni. Dalla loro lettura emerge una nuova consapevolezza circa le possibilità e il ruolo della fotografia nel nostro mondo. “Il mio scopo, ha detto Robert Adams, è di far intravedere il potere dei nostri occhi, non le potenzialità di un’apparecchiatura fotografica”.

MILANO MARITTIMA 100 – PAESAGGI E ARCHITETTURE PER IL TURISMO BALNEARE
A cura di Orioli Valentina
pp. 352
Bruno Mondadori, € 28,00
EAN: 9788861598232

Fondata cento anni fa lungo la costa a nord di Cervia come centro di turismo balneare destinato alla borghesia milanese, Milano Marittima manifesta un ideale riferimento alle contemporanee esperienze di costruzione di “città-giardino”, e insieme rappresenta uno dei più compiuti progetti per una “città di vacanze” che siano stati concepiti in Italia nei primi decenni del Novecento.
Il centenario della fondazione della città, le vicende della sua nascita e le successive trasformazioni urbane e architettoniche che si sono sovrapposte al piano originariamente concepito dal pittore milanese Giuseppe Palanti, costituiscono la cornice entro la quale si inscrive una riflessione sulla storia del turismo balneare e delle città e delle architetture che per esso sono state progettate. Una riflessione aperta al contributo di varie discipline ed estesa al contesto nazionale e internazionale, che si concentra anche sull’attualità e sul futuro, esplorando molteplici possibili trasformazioni dei territori costieri, della loro immagine e della loro offerta turistica.

CARI AMICI VICINI E LONTANI – L’avventurosa storia della radio
di Giorgio Simonelli
pp. 180
Bruno Mondadori, € 16,00
EAN: 9788861596542

Vista oggi come un oggetto familiare e un po’ démodé, la radio è stata in realtà una delle più dirompenti invenzioni tecnologiche dell’epoca moderna: figlia dell’elettricità, è nata da uno straordinario concorso di talenti e fantasie e si è subito imposta per la novità rivoluzionaria del suo modello di comunicazione “immateriale”. Questo libro ne racconta la storia e il movimentato percorso alla ricerca di una collocazione culturale: concepita all’inizio come anti-mass medium destinato non all’ampia divulgazione ma alla trasmissione di messaggi in codice, la radio diventa nei primi decenni del Novecento lo status symbol del ceto medio desideroso di aprire una finestra sul mondo dall’intimità dei suoi salotti. Felicemente promossa a democratico mezzo di intrattenimento domestico grazie ai programmi musicali, alle cronache sportive e alle nuove forme dello storytelling popolare come le “riviste” le soap-opera, la radio diventa anche strumento politico di propaganda facendo risuonare “discorsi del caminetto” di Roosevelt e la voce di Mussolini nelle case di tutti i cittadini. Nuovo focolare di aggregazione domestica negli anni venti e oggetto-feticcio dei movimenti giovanili anni sessanta, veicolo istituzionale dei bollettini di guerra e irriverente strumento delle burle fantascientifiche di Orson Welles, la radio ha accompagnato i momenti decisivi dell’ultimo secolo e gode ancora di un’insospettabile vitalità.

LA COMUNICAZIONE NELLA SOCIETÀ GLOBALE. LE PAROLE CHIAVE
di Claudio Baraldi
pp. 180
Carocci, € 18,00
EAN: 9788843066865

Il volume si inserisce nel dibattito sul significato della società globale, nella prospettiva di una teoria della comunicazione che permetta di analizzare la globalizzazione, le strutture socioculturali che la determinano e le narrazioni dei suoi significati. Ha la forma di un glossario, costituito da voci intese come parole chiave: nell’insieme, queste voci consentono di comprendere i significati della comunicazione nella società globale, della cultura europea che ha promosso il processo di globalizzazione, delle caratteristiche di questo processo, dei tentativi di governarlo e dare forma a una società mondiale stabile, e infine delle prospettive future ipotizzabili a partire dal fallimento di questi tentativi.

FILOSOFIE DELLA COMUNICAZIONE. TRA SEMIOTICA, LINGUISTICA E SCIENZE SOCIALI
a cura di Stefano Gensini
pp. 400
Carocci, € 33,00
EAN: 9788843066872

La comunicazione si presta alle più diverse declinazioni disciplinari, dalla psicologia, alla semiotica, alla sociologia. Meno battuta è la strada che questo libro si propone di percorrere: la comunicazione come oggetto di analisi della filosofia, in rapporto ai processi del pensiero, alle mosse cognitive che entrano nelle relazioni personali e sociali, alle grandi correnti filosofico-scientifiche della contemporaneità.

ARTE, PSICHE, SOCIETÀ
a cura di Alessandra Farneti e Ilaria Riccioni
pp. 192
Carocci, € 20,00
EAN: 9788843066131

Il libro si presenta come una “provocazione interdisciplinare” che mette in luce la complessità del tema dell’arte e della creatività, affrontandone alcune problematiche centrali e attuali in una prospettiva sociologica, psicologica e neuropsicologica. Arti visive, musica, sperimentazioni avanguardistiche, arti circensi sono analizzate sia come processi creativi sia come strumenti di fruizione.

GRAN TORINO. EVENTI, TURISMO, CULTURA, ECONOMIA
a cura di Piervincenzo Bondonio e Chito Guala
pp. 160
Carocci, € 21,00
EAN: 9788843066759

Sei anni dopo le Olimpiadi Invernali del 2006, ospitate dal capoluogo piemontese e dalle valli olimpiche, questo volume rappresenta l’esito di indagini e riflessioni del Centro Omero (Olympics and Mega Events Research Observatory) dell’Università di Torino sulle implicazioni dell’evento. Esso ha coinvolto soprattutto la città, ove i Giochi hanno funzionato da catalizzatore di rigenerazione urbana, anche se a Torino tale processo era partito da lontano, già alla fine degli anni Ottanta, con il superamento della One Company Town e la riqualificazione dell’offerta culturale e turistica. Torino oggi è un laboratorio dove gli indicatori di turismo e cultura marcano una trasformazione fatta anche di nuovi simboli e nuove identità. Il volume analizza turismo, indotto economico, settore congressi, risorse alpine e approfondisce la vocazione di Torino come città delle Alpi, il caso di Sestriere e il ruolo degli eventi di diverso livello; riporta poi numerosi confronti con altre città, italiane e straniere, orientate ad un nuovo riposizionamento di respiro internazionale.

NAPOLI IN SCENA. ANTROPOLOGIA DELLA CITTÀ DEL TEATRO
di Stefano di Matteis
pp. 229
Donzelli, € 20,00
ISBN: 978-8860367198

Napoli, nell’immaginario comune, è la città-teatro per eccellenza e per raccontarla si è sempre fatto ricorso – fino ad abusarne – alla metafora della scena, tanto che gli stessi abitanti sono convinti di vivere su un palcoscenico, dal quale recitano ogni giorno la loro vita quotidiana. Per vedere se c’è del vero nello stereotipo della Napoli-teatro, il lettore viene guidato nei vicoli della città antica, come in un caleidoscopio, attraversando storie di vita, scorrendo giornali e testi letterari, seguendo tracciati familiari o rituali di interazione, fino ad affrontare alcuni aspetti della produzione e dei consumi culturali. Strumenti utili a ricostruire le pratiche di un’identità che traeva forza da quel tessuto di vita popolare fatto di marginali e di popolo “basso”. Per mettere poi il tutto alla prova nel confronto con le storie raccontate dal teatro: da Raffaele Viviani al magistero di Eduardo De Filippo, passando per quella folla anonima di autori, attori, cantanti che hanno costruito la storia e rafforzato l’identità della città. Alla fine del percorso, vedremo se qualcosa, di tutto questo, è giunto fino a noi e come sopravvive. E troveremo risposta alla domanda conclusiva: ma i napoletani recitano ancora?

L’ATELIER. COURBET, L’OTTOCENTO E IL QUADRO DEL SECOLO
di Werner Hofmann
pp. 170
Donzelli, € 18,00
ISBN: 978-8860367402

Quando Courbet presentò il suo quadro “L’atelier” all’Esposizione universale di Parigi del 1855, il pubblico non lo capì e le reazioni oscillarono tra disprezzo e ironia. Del resto, l’intento del pittore non era certo quello di compiacere il pubblico parigino, semmai di irritarlo. Le critiche oggi si sono spente ma “L’atelier” resta un quadro difficile e perfino enigmatico; il dipinto chiave del secolo, nella lettura di Werner Hofmann, interamente proiettato al superamento di quella realtà che pure rappresenta. Il quadro di Courbet si presenta, nell’analisi meticolosa di Hofmann, come un trittico nascosto, in cui nella dialettica tra natura e storia che domina la scena è proprio la natura in definitiva ad acquistare una preminenza assoluta. Si tratta di una natura umanizzata, quella rappresentata dalla relazione tra il paesaggio sul cavalletto del pittore, la donna seminuda che gli sta dietro e il bambino che osserva. È lo stesso Courbet a offrire, secondo Hofmann, una formidabile chiave di lettura per ogni interpretazione del proprio dipinto, definendolo un'”allegoria reale”: nel bel mezzo del presente profano, si manifesta l’utopia di una società futura. La scena reale acquista così una dimensione allegorica. E qui che si rivela il valore esemplare dell’Atelier, il quadro in cui si rispecchia l’intimo dissidio di un secolo, l’Ottocento, in cui la realtà e il proprio superamento non potevano più coesistere.

STORIA DELLA FOTOGRAFIA IN ITALIA. DAL 1839 A OGGI
di Gabriele d’Autilia
pp. 460
Einaudi, € 32,00
ISBN: 978-8806209957

Quando, nel 1839, viene annunciata la scoperta della fotografia, l’Italia è già impegnata nel processo politico che la porterà all’unificazione: da quel momento ogni passaggio storico, sociale e culturale vedrà l’immagine tecnica esercitare un ruolo di “agente di storia”, talvolta in modo esplicito, più spesso sotterraneo. Non solo quindi strumento di documentazione della “grande storia” o, all’opposto, galleria di opere dei maestri dell’immagine: la fotografia italiana è parte integrante della storia della cultura – quella d’elite e quella popolare – con cui spesso condivide limiti e inventiva, sottomissioni e ribellioni. Dal contrabbando dei ritratti di Mazzini agli epistolari fotografici degli emigranti, dagli anticipatori del giornalismo fotografico al culto laico dell’immagine mussoliniana, dal diluvio iconico dei rotocalchi alle ambigue identità in forma di immagine proposte dai social network, al lavoro di artisti o “kodakisti” di ogni epoca, il libro ricostruisce la straordinaria vicenda di una cultura fotografica che ha esercitato un ruolo di primo piano nella storia dell’Italia unita. Non dunque una storia della Fotografia, ma una storia delle “fotografie”, di tutte le immagini che hanno contribuito a modellare le scelte, i gusti, e quindi la mentalità e i “caratteri” degli italiani.

IL MUSEO DELL’ARTE
A.A.V.V.
pp. 992
Electa, € 200,00
ISBN: 978-8837090807

Un libro che abbraccia 3000 opere d’arte e migliaia di anni di storia, dalle grotte di Lascaux fino ai più recenti interventi di arte contemporanea. Un lavoro che ha richiesto dieci anni di lavorazione e un team di specialisti che hanno dato vita alla più vasta collezione ideale per amante dell’arte. Questo volume è suddiviso in 25 gallerie e 450 sale; ogni stanza è organizzata secondo diverse esposizioni tematiche su argomenti specifici che contengono ognuna pezzi tra dipinti, sculture, affreschi, arazzi, tessuti, fotografie, incisioni, installazioni, performance, video e stampe che narrano l’intero svolgimento della storia dell’arte. È l’unico museo a poter ospitare in un sol luogo accanto alla “Monna Lisa” di Leonardo la collezione dei ritratti di Rembrandt, “Las Meninas” di Velázquez e “Guernica” di Picasso, le porcellane cinesi e le incisioni di Hokusai, i manufatti aurei del Perù e le opere di Jackson Pollock.

L’ANTICO NEL MODERNO. SCULTURA ITALIANA DEGLI ANNI TRENTA
di Mariastella Margozzi
pp. 110
Electa, € 19,00
ISBN: 978-8837093617

La scultura italiana negli anni trenta vive una stagione di grande fermento, sia per la ricerca formale, che in alcuni casi ancora indugia sugli apporti delle varie Secessioni e quindi dello stile decò, sia per l’idealità che la orienta verso un ritorno alla classicità di tradizione, mediata spesso dalla conoscenza approfondita dei grandi scultori classici francesi, da Rodin a Maillol a Bourdelle, ma sostanzialmente impostata sul recupero dell’antico. L’aspetto monumentale della scultura di questo periodo, sicuramente il più interessante dal punto di vista dell’innovazione, non è il focus di questo studio, che invece vuole osservare, attraverso una selezione di opere e di artisti che è sicuramente parziale, derivando dalle collezioni precostituite della Galleria nazionale d’arte moderna, uno spaccato artistico di grande suggestione, ricomponendo per una volta, forse la prima nella storia della Galleria stessa, un insieme di opere di artisti in gran parte dimenticati, che negli anni trenta hanno trovato spunti e suggestioni dalla tradizione italiana e italica anzi, facendone spesso la ragione prima del loro operare artistico.

PUBBLICITTÀ. FORME PUBBLICITARIE DEL MODERNO
di Stefania Antonioni
pp. 144
Franco Angeli, € 18,00
ISBN: 9788820408961

La pubblicità è in crisi, la pubblicità è finita, la pubblicità è banale, noiosa, ripetitiva. Questo il giudizio espresso da molti non addetti ai lavori, e non solo. Ma, al di là delle opinioni di senso comune, come si sta trasformando la comunicazione di carattere promozionale, quali sono i nuovi abiti che indossa per cercare di apparire sempre seduttiva e coinvolgente? Oggi più che mai vale la pena chiederselo ripercorrendo le principali tappe evolutive che hanno interessato le teorie della comunicazione, dei media e della pubblicità, ambiti inscindibilmente correlati tra loro. Vale la pena, inoltre, interrogarsi sull’attualità e sulla validità del concetto di persuasione, che generalmente si ritiene sia lo scopo principale della pubblicità. Il nodo centrale, infatti, pare essere proprio questo: il modo di interpretare la pubblicità – da parte degli studiosi – e nel contempo di farla – da parte di chi ci lavora – necessita di un ripensamento sia dei paradigmi interpretativi, sia della pratica professionale, in maniera che non sia più concepita come un.attività che abbia lo scopo di ottenere risultati sulle persone ma con le persone. Il libro si pone l’obiettivo di rileggere da questo punto di vista i principali approcci ai media e alla comunicazione pubblicitaria, fornendo delle chiavi di lettura teoriche che siano più in sintonia con la complessità dello scenario sociale e mediale che stiamo costruendo.

SOCIOLOGIA CONTEMPORANEA. ELEMENTI STRUTTURALI E PROGRAMMI CULTURALI
di Pierfranco Malizia
pp. 224
Franco Angeli, € 27,00
ISBN: 978-8820406752

Nel nome della “molteplicità di programmi culturali”, significata da Eisenstad, il volume analizza forme complessive di azione sociale come le dinamiche di costruzione/sviluppo delle “forme” della società, alcune rilevanti problematiche sociali e alcune modalità di definizione della contemporaneità come determinati vissuti post-moderni.

LA SFIDA DELLA COMUNICAZIONE. GUIDA PRATICA AL PLANNING DELLA COMUNICAZIONE
di Julian Saunders
pp. 240
Franco Angeli, € 31,00
ISBN: 978-8856839296

Di media neutral planning si è parlato molto, soprattutto nel mondo anglosassone, ma molto meno di ‘come metterlo in pratica’. Questo libro ha lo scopo puro e semplice di portare alla luce tutte le conoscenze acquisite dal mondo del marketing e della comunicazione sul tema e di scoprire quale possa essere il modo migliore, da parte delle agenzie di comunicazione e delle aziende, di affrontare ogni fase del planning. I curatori e gli autori sono persone che hanno avuto a che fare con il planning della comunicazione per parecchi anni. Il libro che hanno prodotto mette insieme le metodologie delle aziende market leader e delle agenzie di tutte le specializzazioni della comunicazione, oltre a un numero considerevole di case studies che mostrano come i maggiori brand sappiano sviluppare delle campagne media neutral. Il libro è strutturato in modo da accompagnare il lettore come in un viaggio attraverso i vari stadi di sviluppo del media neutral planning. Speriamo che possa avere l’effetto di aiutare chi si occupa di marketing e di comunicazione a pensare in modo innovativo a come contribuire al successo dei propri brand. Questa edizione italiana è arricchita da un’appendice contenente dei casi di eccellenza realizzati in Italia negli ultimi anni, per essere più vicini alle necessità concrete dei lettori e per dimostrare che anche nel nostro paese il media neutral planning viene – talvolta – messo in pratica.

DESIGN PER IL TERRITORIO. UN APPROCCIO COMMUNITY CENTRED
di Beatrice Villari
pp. 144
Franco Angeli, € 19,00
EAN: 9788820408299

Qual è il rapporto tra design e valorizzazione territoriale? Quali sono gli strumenti teorici e operativi a disposizione dei progettisti per ideare nuovi prodotti e servizi per il territorio? Come si sviluppa il processo creativo? Quali sono gli attori chiave? Attraverso la lente del design, il volume risponde a queste domande proponendo un approccio community centred basato sulle competenze disciplinari e delineando un percorso di lettura che unisce aspetti teorici alle prassi. Attraverso il modello della design community si individuano le modalità organizzative, le forme di collaborazione e operative del design per il territorio. Il volume è rivolto agli studenti della Laurea e della Laurea Magistrale in Design (Prodotto Industriale, Comunicazione, Interni, Moda, Product-Service System Design) e alla comunità scientifica del Design per offrire, ai primi, strumenti di comprensione delle relazioni tra design e strategie territoriali, per contribuire insieme agli altri a un dialogo teso a un orizzonte disciplinare ancora da esplorare. Si rivolge inoltre ai designers e ai professionisti che operano nel settore della valorizzazione territoriale, del marketing territoriale e della pianificazione per individuare modalità collaborative di progetto che coinvolgano un sistema eterogeneo di attori, professionalità e competenze per l’ideazione e progettazione di nuovi prodotti, servizi e strategie per la valorizzazione dei luoghi.

HELP DESIGN
di Claudio Vagnoni
pp. 80
Gangemi, € 15,00
ISBN: 978-8849224573

“Sotto, accanto o sopra ogni progetto, esiste un immenso retroscena di utopie, di ispirazioni, di tentativi, di esigenze, di vincoli, di umori, di amori e di causali impreviste. Si tratta di un ambito denso di implicazioni filosofiche, estetiche, di significato, di percezioni, di seduzione. Il ruolo del progetto è di fondamentale importanza per la capacità di generare ‘visioni’ adeguate e critiche dell’agire umano, di stimolare e riprodurre desideri. Il Design evoca: contemporaneo, situazionale, insomma lo stile di un viaggiatore moderno, un esploratore trasversale che scambia continuamente informazioni con il mondo ed è capace di ‘assarci in mezzo’, di orientarsi senza respingere a priori e senza accogliere indiscriminatamente.”

KULTURINFARKT. AZZERARE I FONDI PUBBLICI PER FAR RINASCERE LA CULTURA
A.A.V.V.
Traduzione di M. Maggioni
pp. 268
Marsilio, € 18,00
ISBN: 978-8831714372

Il 24 febbraio 2009 Alessandro Baricco dalle pagine de “la Repubblica” invitava a riflettere su una di quelle crepe che inevitabilmente diventano enormi “sotto la lente della crisi economica”: le sovvenzioni pubbliche alla cultura, quel “fiume di denaro che si riversa in teatri, musei, festival, rassegne, convegni, fondazioni e associazioni. Dato che il fiume si sta estinguendo – scriveva Baricco – ci si interroga. Si protesta. Si dibatte”. Questo libro, un caso senza precedenti in Germania, la cui eco è arrivata in tutti i paesi europei, prospetta un imminente “infarto della cultura”. Gli autori innescano una sapiente, quanto spietata e lucida, polemica sulle politiche culturali, la cultura istituzionale, le sovvenzioni alla cultura. Vi si ritrovano in aperto conflitto tutte le idee, le visioni, i concetti che nel corso della storia hanno armato la benefica mano dello Stato come promotore della cultura, per scopi sempre diversi. La proposta shock di tagli consistenti alle istituzioni culturali per una redistribuzione delle risorse non è che l’inizio di una profonda ricognizione volta a smascherare storture e anacronismi, ideologie e scomode realtà: l’eccesso di offerta è un errore perché si fonda sul presupposto sbagliato che ogni prodotto possa generare da sé il proprio pubblico; la massiccia avanzata di consulenti e manager della cultura non produce innovazione, ma solo conformismo dal sapore burocratico; troppi sono oggi i compiti affidati alla cultura…

LE ESPOSIZIONI UNIVERSALI – I mestieri d’arte sulla scena del mondo (1851-2010)
di Paolo Colombo
pp. 332
Marsilio, € 40,00
EAN: 9788831712576

La lunga, fantastica, spesso travagliata storia delle Esposizioni Universali si intreccia saldamente con l’evoluzione dei mestieri d’arte: dalla prima Expo, inaugurata a Londra nel 1851, alle avveniristiche architetture di Shanghai 2010, nei padiglioni delle Esposizioni si sono di volta in volta celebrati, proposti, trasformati, celati o riscoperti i grandi maestri, che con i loro progetti e le loro creazioni hanno rappresentato l’eccellenza delle nazioni. Frutto di un’indagine accurata sui documenti dell’epoca, sugli opuscoli, sulle pubblicazioni e sulle guide che hanno accompagnato ogni Expo, così come sui testi che ne hanno puntualmente commentato la storia e l’evoluzione anche in chiave istituzionale, “Le Esposizioni Universali. I mestieri d’arte sulla scena del mondo (1851-2010)” presenta un affresco storico che si dipinge sull’idea del progresso, del lavoro e della scoperta, e che mette in luce in maniera narrativamente efficace e i dialoghi, non sempre semplici ma certamente istruttivi, tra un artigianato d’arte e di scienza (ossia condotto con metodo sicuro e rigoroso) e l’espressività, l’unicità, la trasmissione di un valore artistico ed economico che diventa anche la bandiera politica di una supremazia nazionale.

AUDREY. GLI ANNI ’60
di David Wills, Stephen Schmidt
Traduzione di I. Katerinov
pp. 275
Rizzoli, € 35,00
ISBN: 978-8817061414

L’attrice che negli anni ’50 aveva conquistato il pubblico con la sua personalità irriverente e spontanea si trasforma nel decennio seguente in diva sofisticata e trend-setter inarrivabile. Gli anni ’60 sono il momento di massimo splendore per Audrey, un decennio in cui il suo stile dal fascino essenziale e chic farà di lei un’icona dell’immaginario collettivo, nonché la star più imitata al mondo. Per questo volume, il curatore David Wills ha selezionato una delle raccolte di scatti più esclusivi della diva, con ritratti di fotografi del calibro di Richard Avedon, Bert Stern, Cecil Beaton, Douglas Kirkland, William Klein, Terry O’Neill, Bob Willoughby e molti altri. Fra le perle del libro, immagini rare ottenute dai negativi originali, scatti rubati sui set di Colazione da Tiffany, Sciarada, My Fair Lady, Come rubare un milione di dollari e vivere felici e immagini di photo session di moda, comparse prima d’ora soltanto su “Vogue”. Le immagini, accompagnate da riflessioni e ricordi di amici, fotografi, stilisti, colleghi e da commenti della stessa Audrey, contribuiscono a comporre un ritratto a più voci della diva e offrono un toccante omaggio alla sua bellezza e al suo stile intramontabile.

IL SECOLO LUNGO DELLA MODERNITÀ. IL MUSEO IMMAGINATO II
di Philippe d’Averio
pp. 352
Rizzoli, € 39,00
EAN: 9788817060110

“Abbiamo ipotizzato un museo diverso, luogo della fantasia e dell’immaginazione, in un’ipotetica città d’Europa che da qui vuole ripartire per il riordino urbanistico del suo centro utilizzando la vecchia stazione ferroviaria ormai dismessa.” Dopo il grande successo del suo Museo immaginato, Philippe Daverio ci accompagna alla scoperta dell’età moderna, ovvero del Secolo Lungo che parte dalla Rivoluzione francese e finisce nella catastrofe della Prima guerra mondiale. Questo volume affronta i temi più importanti della modernità attraverso oltre seicento opere d’arte raccolte tematicamente per vettori storici: quello politico, da Delacroix e Gérôme al Quarto stato di Pellizza da Volpedo; quello della macchina e del lavoro, da Turner a Courbet e a Boccioni; quello della fuga dalla realtà nella dolce vita della Belle Époque, nell’esotismo e nel sogno – da Tissot a Manet, da Dante Gabriel Rossetti a Fortuny, Gauguin e Van Gogh –, fino al Simbolismo e all’Art Nouveau. Fra i padiglioni e le sale del museo sono previste anche soste in locali e ristoranti a tema, dove si immagina di sorseggiare un caffè o gustare un pranzo circondati dalle opere dei Macchiaioli al Caffè Michelangelo, e degli Impressionisti alla Closerie des Lilas. Un gioco serio, che scardina il nostro abituale punto di vista e ci fa ritrovare il gusto di guardare la pittura e leggere il nostro passato guidati dalla penna più impertinente d’Italia: una storia dell’arte europea come non è mai stata raccontata.

VIVAVERDI. DALLA A ALLA Z GIUSEPPE VERDI E LA SUA OPERA
di Eduardo Rescigno
pp. 1078
Rizzoli, € 18,00
ISBN: 978-8817062466

In un’immersione nell’universo del compositore simbolo del nostro Paese, Eduardo Rescigno ricostruisce in questo dizionario gli eventi cruciali della vita e della produzione verdiana: esplora le parole chiave, le trame e i personaggi di capolavori come Aida o Rigoletto, racconta gli incontri con Cavour e gli altri eroi del Risorgimento, rivela insoliti aneddoti della vita privata e retroscena delle prime rappresentazioni nei grandi teatri europei. E attingendo a scritti autografi, articoli e documenti del tempo, dipinge un ritratto del compositore che, a due secoli dalla sua nascita, continua a incantare il mondo.