Incredibile successo – oltre le attese e oltre il prevedibile, di questo potremmo parlarne all’infinito – per il BTO  (Buy Tourism Online) edizione 2012. 3.345 partecipanti, 6.521 presenze, 220 relatori, 87 eventi, 180 giornalisti accreditati, 130 storytellers e blogger (novità interessante del #bto2012), 46 aziende al Club degli Espositori, l’hashtag #bto2012 tra i top trend del 29 e 30 Novembre. Due giorni di dibattiti, keynote e interviste in Main Hall e nelle Scientific Hall per un totale di 60 ore; la “Cassetta degli Attrezzi” (un ciclo di seminari operativi e concreti tenuti da esperti), molto apprezzata dai partecipanti, ha fornito nozioni utili a tutti gli addetti ai lavori e a tutti coloro che si sono avvicinati all’argomento “Travel 2.0” (numeri tratti da buytourismonline.com).

Firenze è diventata, dopo Florens 2012 (Biennale Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, che ha visto 10.000 presenze alle lezioni, tavole rotonde ed al Forum internazionale), la capitale del Turismo e della Cultura. Esperimenti fondamentali per il futuro dell’Italia, che deve reggere le proprie speranze su questi due elementi, e sui suoi derivati, per uscire dalla crisi (parola che oramai ha stancato profondamente).

Tante, come detto prima, le presenze fisiche, tantissime anche le presenze online, grazie allo streaming offerto dall’organizzazione BTO (a tal proposito, complimenti a tutti, una su tutti @robertamilano). Streaming che vedeva protagoniste la “Main Hall” e le “Scientific Hall” 1 e 2. Soluzione ideale per chi, come noi, non è riuscito a raggiungere Firenze. C’era la possibilità di saltare tra le tre sale e di assorbire in soli due giorni una quantità di informazioni, di nozioni, di approfondimenti incredibili. In questo modo però, l’assenza fisica non ha consentito l’approccio personale. Ad ogni modo l’incontro e il dibattito online con persone e personaggi di alto spessore (tra cui storytellers e blogger, protagonisti online) hanno reso il (mio personale) live twitting movimentato, profondo e scanzonato.

 

Ma, al di là delle assenze personali (ovvero presenze virtuali), l’assente eccellente (e devo dirlo a malincuore ahimè, perché è la mia Regione) è stata la Campania. La Campania che sul tema turismo e cultura, non ha nulla da invidiare a nessuno. E allora perché non provare ad essere presenti alla più importante manifestazione nazionale sul tema Turismo e Web? L’unico ambasciatore, sensibile alla valorizzazione del territorio, è stato il Pastificio dei Campi di Gragnano, con la presenza del titolare Giuseppe di Martino (@giudeicampi).

 

 

 

 

 

 

 

Per il sud, la Basilicata, si è confermata ottimo laboratorio per il turismo, l’innovazione ed “il futuro”. Perché è di questo che stiamo parlando. Perché ci sono posti splendidi in tutta Italia ed in tutto il mondo, posti che vale la pena visitare e vivere; ma l’utente ha bisogno – anche – di uno stimolo in più, della semplice bellezza, per essere protagonista di quel luogo. Ha bisogno di essere emozionato, di essere coinvolto, di essere benvoluto e benvenuto ed anche di essere seguito. Ed online tutto ciò è possibile. Purtroppo, però, bisogna riscontrare che non è ancora sufficientemente diffusa la consapevolezza delle nuove strategie di comunicazione e di marketing. Eppure si pensi a quante “giovani” energie e potenzialità il mercato del settore potrebbe fare riferimento e a quanto tutto ciò sarebbe utile per un “rilancio” dell’economia, anche campana!

Ottimi esempi di gestione “social” e “local” delle destinazioni turistiche (che abbiamo ritrovato sia nelle Hospitality Social Awards 2012 alla fine del day one che nella Webbing Rank 2012 presentata dallo studio Giaccardi & Associati), la Svizzera, la Comunità Valenciana, la Svezia, l’Andalusia, l’Australia, mentre in Italia, il Trentino, la Toscana (ottima padrona di casa!), la Basilicata (già citata prima), l’Emilia Romagna (con il caso “Blogville”), l’Umbria (con il caso “Umbria on the blog”). E mi piace citare il bel caso dell’Hotel Cernia nella persona di Francesca Campagna con l’idea di un video  per raccontare ai clienti il “dietro le quinte” dell’albergo dopo alcune recensioni negative su Tripadvisor. Tantissimi comunque gli elementi tratti da #bto2012, in fondo alcuni link per approfondire i temi, impossibile riassumerli in poche righe.

 

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=8LRpsfdKV_E?rel=0]

 

Prendo spunto dalle keywords per scalare la Webbing Rank 2012 (a proposito, qui le slide) per riflettere sui punti vitali per lo sviluppo turistico “del futuro” (rivolgendo il pensiero agli assenti di Firenze e dando appuntamento al 2013!): #semplificare (sito internet interattivo, informativo e facilmente navigabile), #emozionare (meno testo nella home, più immagini e grafica più leggera), #social (strategie social sulle community interne e sui social network), #engagement (interazione, coinvolgimento e passaparola attraverso fidelizzazione e rendere tutti “ambasciatori dei propri territori”), #esperienze (racconto di esperienze, recensioni e condivisione di foto e video), #mobile (sviluppo delle strategie mobile per la condivisione dell’esperienza di viaggio durante il viaggio stesso).

Dunque, arrivederci al #bto2103 ed appuntamento alla mia regione per una crescita turistica e culturale che aspettiamo con ansia. In molti sono e saranno pronti a dare una mano.

https://twitter.com/svoltarock/status/274477433221169153

https://twitter.com/svoltarock/status/274557943343632384

https://twitter.com/svoltarock/status/274560496781365248

 

Per approfondimenti:

#bto2012 per immagini (su instagram)

Lo storytelling collaborativo (@mafedebaggis e @gallizio)

Webbing Rank 2012

L’albergatore 3.0 (@robertamilano)

A proposito di Basilicata (Digital Diary 2012)

Mini Matera

Musica e turismo, il Friuli Venezia Giulia

Musica e turismo, il Belgio

Le APT Regionali su FB e Twitter by @vincos

Travel Blogger Unite in Umbria

Life is an algorithm (Turismo 2.0)

Questa casa non è un albergo

La Cina si avvicina

La brand reputation dei paesi

Report BTO2012 by @robertamilano