Superare la marginalità e trasformare una zona periferica come quella del sud-ovest della Sardegna in un centro propulsivo diventa possibile nel momento in cui si collabora e si condivide. Nel profondo Sulcis, il territorio più povero d’Italia, nasce nel 2007 un’associazione a chiara impronta artistica contemporanea. Apparentemente può sembrare pura follia. Ma il successo di Cherimus deriva proprio dalla capacità di guardare altrove ed aprire i propri confini ad artisti che operano nella scena internazionale.
L’isolamento infatti, come spiega Emiliana Sabiu – presidente dell’associazione – non è un fatto geografico ma nasce dalla mancanza di apertura e collaborazione.

Cherimus persegue la finalità di integrare territorio ed arte contemporanea e mira a coinvolgere artisti di rilievo provenienti da tutto il mondo capaci di proporre opere in sintonia con la cultura e la storia dell’isola. Ognuno porta la propria esperienza ed il proprio contributo per realizzare un obiettivo comune: valorizzare il patrimonio culturale sardo attraverso il dialogo interculturale.
Grazie a questa associazione ed al contributo di una serie di altre realtà presenti sul territorio tra cui l’associazione Arte Continua di San Gimignano, Arte nell’Arte e la GiuseppeFrau Gallery, il sud ovest sardo è riuscito ad affermarsi come centro di ricerca e produzione artistica in una terra chiusa e distante anni luce dalle dinamiche internazionali dell’arte contemporanea.

Il progetto nasce dall’idea di creare un incontro tra l’arte contemporanea ed il Sulcis Iglesiente, un’area caratterizzata da una sconfinata storia mineraria alle spalle e da un presente di marginalità economica e di rilevante difficoltà sociale. Le miniere, inattive da circa vent’anni, e le industrie estrattive hanno provocato terribili devastazioni ambientali e, in seguito alla loro chiusura, una profonda crisi economica. Nonostante urgenti emergenze sociali e naturali, questo territorio è in grado di offrire interessanti riflessioni su scenari diversi: siti minerari che necessitano di immediate bonifiche, splendidi paesaggi caratterizzati da una natura esuberante e selvaggia, marina e montana, ed un patrimonio archeologico di assoluto prestigio.
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