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Con grande curiosità il mondo del turismo ha atteso la conferenza stampa del neo direttore generale Andrea Babbi per conoscere i progetti della nuova ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo). Gli obiettivi del rinnovamento sono molti e le delusioni dal passato sono difficili da dimenticare, ma un primo segnale di cambiamento lo troviamo fin da subito nel linguaggio adottato per questa presentazione. Per la prima volta è stata realizzata una diretta Twitter molto seguita e commentata dai presenti, ma anche da chi non ha potuto esserci, grazie all’hastag ufficiale #nuovoENIT2013?. Un elemento di apertura importante che solo pochi anni fa non sarebbe stato immaginabile.
Il presidente Pier Luigi Celli e il nuovo direttore generale dell’ENIT hanno risposto a molti degli interrogativi che il mercato ha sollevato negli ultimi mesi, dalle preoccupazioni crescenti sui dati sempre negativi di arrivi e presenze in Italia, al rapporto difficile con le Regioni. Babbi sembra avere le idee chiare, sa di avere una grande responsabilità, ma forte della sua esperienza è determinato a ?contribuire per restituire al turismo il ruolo di principale forza trainante per la competitività e lo sviluppo economico del Paese.
Per rendere la nuova Enit più incisiva, in sintesi, i nuovi vertici prevedono una riorganizzazione interna e un’ottimizzazione dei costi per far sì che l’Agenzia non sia più considerata “un carrozzone politico”: sono previsti una razionalizzazione delle sedi estere ma senza diminuire la presenza nelle zone ad alto potenziale turistico come Cina e Medioriente e un consolidamento della nuova intesa con le Regioni.
L’ENIT intende trasformarsi in una “macchina efficiente al servizio degli operatori e delle Regioni” e assumere cosi un ruolo decisivo per la promozione e commercializzazione della destinazione Italia e dell’eterogeneità dei suoi territori.
Sarà in prima linea per l’Expo 2015 con l’obiettivo di far ripartire l’incoming italiano e punterà su digitale e social media per la nuova campagna 2013. Inoltre, l’ENIT si occuperà di gestire direttamente il portale italia.it per il momento servendosi dei contenuti dei portali regionali, per fare rete e valorizzarli, ma nel lungo termine il compito sarà quello di creare un brand Italia e lavorare sul suo posizionamento.
In conclusione, il Presidente Celli ha commentato la mancata trasformazione in Spa dell’Agenzia prevista dal Piano strategico per il Turismo presentato dal ministro Gnudi e invalidata dal Parlamento: “Non importa, ci adattiamo- ha affermato Celli- tra l’altro, una Spa nel settore pubblico non avrebbe avuto meno vincoli. Lavoreremo al meglio con quello che ci viene dato”.
Una buona dose di pragmatismo di chi sa che le risorse sono poche ma che con il lavoro di tutti, un sistema di alleanze e una ritrovata consapevolezza del Governo, si possono raggiungere risultati considerevoli perché il turismo è uno degli asset strategici più importanti per il Paese
Non c’è ancora un programma definito, ma ci sono tutti i presupposti per un percorso di sviluppo reale e concreto. Speriamo solo che questa spinta al rinnovamento non sia interrotta dalla fase pre elettorale a cui stiamo andando incontro. I commenti su Twitter confermano una nuova fiducia, si percepisce l’idea di un progetto comune e una gran voglia di collaborare.
La nuova sfida dell’ENIT riparte da qui con le migliori speranze.