Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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CAPIRE L’ARTE CONTEMPORANEA. LA GUIDA PIÙ IMITATA ALL’ARTE DEL NOSTRO TEMPO
Angela Vettese
pp. 480
Allemandi, € 35,00
ISBN: 978-8842221135
Che differenza c’è tra Astrattismo geometrico e Neo-geo? Come si distingue l’Informale dall’Action painting? E l’arte cinetica dall’arte elettronica? Ebbene sì, l’arte contemporanea è «difficile»: lo è perché si sviluppa in gran parte lontano da esigenze narrative figurative, ma anche perché questo secolo detiene il record assoluto di nascite e altrettanto repentine eclissi di avanguardie, tendenze e movimenti, con una decisa impennata nell’ultimo cinquantennio. In questa sua guida all’arte del dopoguerra Angela Vettese, critico militante (scrive regolarmente su «Il Sole-24 Ore») mette ordine in quasi mezzo secolo di ricerche, realizzando un chiaro vademecum finora assente e invocato dagli appassionati dell’arte del nostro tempo. È un’agile mappa dell’arte contemporanea il cui punto di riferimento è la ricostruzione dei diversi movimenti e delle teorie messi in relazione con l’effervescente attività di un circuito di gallerie, critici, musei e artisti: il famoso «sistema dell’arte».
MUSEI NELL’OTTOCENTO. ALLE ORIGINI DELLE COLLEZIONI PUBBLICHE LOMBARDE
Maria Fratelli
pp. 496
Allemandi, € 35,00
ISBN: 978-8842219163
Dal momento della sua recente istituzione l’impegno forse più importante assunto dalla Rete Museale dell’Ottocento Lombardo è stata la verifica delle ragioni stesse della sua fondazione, che ha dato il via a una riflessione sulla natura dei musei che vi hanno aderito, cioè sugli antefatti decisivi della loro formazione. È durante l’Ottocento che si venne a creare un moderno sistema in grado di muovere l’arte fra scuola, museo, collezioni e mercato, entro una nuova mappa di luoghi deputati a orientarne la crescita. Oggi la Rete Museale vorrebbe essere il dispositivo maieutico appropriato per accogliere e svelare la sostanza stessa di quel sistema.
BERNARDO STROZZI
Camillo Manzitti
pp. 3189
Allemandi, € 200,00
ISBN: 978-8842221005
Bernardo Strozzi fu senza dubbio uno dei più grandi pittori del suo tempo Fu riconosciuto come tale durante gli anni in cui esercitò la sua arte nella città natale; ma anche quando, fuggiasco, si stabilì a Venezia, non tardò a venire riconosciuto come il maggiore artista operoso allora in territorio lagunare. Tuttavia, il gran numero di collaboratori di cui si circondò e che istruì per essere impiegati in un’intensa produzione di bottega che assecondasse il suo spirito imprenditoriale, ha sortito l’effetto di generare un catalogo incredibilmente inflazionato da opere spurie indegne di lui, con il risultato di ridimensionare inevitabilmente la valutazione dei suoi meriti e della sua pittura, così unica e inconfondibile sotto l’aspetto stilistico, da spiegare facilmente i tanti entusiasmi che suscitò presso gli amatori del tempo. Questo libro, più che insistere sulla ricostruzione del profilo di un pittore, a cui già molti scritti sono stati dedicati, e la cui fama è tale che si può affermare non vi sia Museo o collezione pubblica che non ne possegga qualche opera, si propone di condurre una rigorosa revisione del suo catalogo.
IN DISPARTE. APPUNTI PER UNA SOCIOLOGIA DEL MARGINE
Emanuele Rossi
pp. 112
Armando Editore, € 12.00
ISBN: 978-8866770947
“La città è uniforme soltanto in apparenza” (W. Benjamin). Accanto a quelle realtà consolidate all’interno delle quali abbiamo imparato a muoverci con naturalezza, vi sono realtà inedite, vere e proprie “creazioni del caso”, sorte in maniera spontanea. Si tratta dei luoghi della povertà e cioè di quelle numerose “aree sconosciute” della vita sociale che normalmente abbiamo cura di evitare o di cui non immaginiamo neppure l’esistenza, perché in questi luoghi tutto appare “misterioso ed oscuro”, così come quell’umanità perduta e dimenticata che, in qualche modo, vi ha trovato rifugio.
SCRITTI SUL PENSIERO MEDIEVALE
Umberto Eco
pp. 1332
Bompiani, € 35,00
ISBN: 978-8845271564
Questo volume presenta scritti tutti già pubblicati ma che l’autore ha riunito per testimoniare della sua continua attenzione alla filosofia, all’estetica, alla semiotica medievale, sin dall’inizio dei suoi interessi storiografici degli anni universitari. Raccoglie così le ricerche sull’estetica medievale e in particolare quella di Tommaso d’Aquino, gli studi di semantica sull’arbor porphyriana e sulla fortuna medievale della nozione aristotelica di metafora, esplorazioni varie sul linguaggio animale, sulla falsificazione, sulle tecniche di riciclo nell’Età Media, sui testi di Beato di Liebana e della letteratura apocalittica, di Dante, di Lullo e del lullismo, su interpretazioni moderne dell’estetica tomista, compresi i testi giovanili di Joyce. Una seconda sezione raccoglie scritti meno accademicamente impegnativi ma che tuttavia possono fornire anche al lettore non specialista idee sul pensiero medievale e sui suoi vari ritorni in tempi moderni, con riflessioni sugli embrioni secondo Tommaso, l’estetica della luce nel paradiso dantesco, il Milione di Marco Polo, la miniatura irlandese e quella del tardo Medioevo, documentate visivamente in una succinta raccolta di immagini.
LONGLIFE-LONGWIDE LEARNING. PER UN TRATTATO EUROPEO DELLA FORMAZIONE
Massimo Baldacci, Franco Frabboni, Umberto Margiotta
pp. 164
Bruno Mondadori, € 16,00
ISBN: 978-8861597068
Il contesto internazionale sta mutando profondamente, e con esso il modo in cui la formazione può contribuire allo sviluppo economico e sociale dei Paesi europei. Per le istituzioni, le università, gli insegnanti, i cittadini, emerge sempre più forte la necessità di ripensare il paradigma educativo, in modo da armonizzarlo con la natura dinamica e complessa dell’attuale società della conoscenza. Il volume presenta la prospettiva sistematica di alcuni dei maggiori pedagogisti italiani sui cambiamenti, in atto e all’orizzonte, del sistema formativo europeo: dalle nuove realtà sorte in seguito alla crisi del welfare state – segnate dal lifelong learning e dall’interazione tra la formazione formale e quella informale – ai percorsi diretti verso un learnfare efficace ed equo, che renda universale, oltreché centrale e permanente, l’accesso alle conoscenze e il loro apprendimento.
LA COMPETENZA SEMIOTICA. BASI DI TEORIA DELLA SIGNIFICAZIONE
P. Fabbri, D. Mangano (a cura di)
pp. 494
Carocci, € 39,00
ISBN: 978-8843063536
La semiotica, teoria dei linguaggi e della comunicazione, non è speculazione fine a se stessa, ma pratica analitica e metodo. È stata applicata ad ambiti diversi, dai media alla letteratura, dall’immagine agli audiovisivi, dall’arte al design, dalla scienza alla politica e alla tecnologia, ottenendo esiti di rilievo nel dialogo costante con altre discipline del significato: linguistica, filosofìa, ermeneutica, etnologia, teoria della comunicazione, critica letteraria. Questa antologia si focalizza sul momento che precede le pratiche analitiche della scienza della significazione, ovvero su quella competenza che costituisce l’ossatura dell’attività semiotica come critica della cultura e della società. Partendo dalle riflessioni della linguistica, dalle suggestioni dell’antropologia, dagli studi sulla cultura, si giunge alla svolta semiotica che ha orientato questa disciplina verso le sue ricerche più attuali e le ipotesi future. Niente più collezioni di segni, ma esplorazioni e sperimentazioni con testi e discorsi, passioni e corpi, per dar senso e valore alla contemporaneità.
PICCOLO MANUALE DI ETICA CONTEMPORANEA
Francesca Brezzi
pp. 317
Donzelli, € 20,00
ISBN: 978-8860368263
Etica inquieta, etica problematica: nell’epoca della crisi delle ideologie anche l’universo dei valori è in profonda trasformazione, in cerca di nuove fondazioni o di fondamenti “altri”. La condizione di “guado”, caratteristica della fine del secolo e degli inizi del terzo millennio, non rende tuttavia meno urgente la ricerca di risposte. Sempre di più nei nostri tempi turbati si avverte un vero e proprio bisogno di etica. L’obiettivo di questa agile introduzione, limpida ma al tempo stesso critica, è tracciare una mappa della riflessione contemporanea: dalla crisi dell’etica alle risposte del pensiero nomade di Lévinas e Ricoeur, dall’indagine sulla giustizia alla filosofia politica come fattore di intercultura, dall’etica femminista alle sfide della globalizzazione. Le pagine del libro rappresentano dunque una bussola per chi intenda sviluppare la capacità di cogliere e analizzare criticamente i principali temi e problemi etici in vista della riflessione sui possibili principi e codici di comportamento più validi.
LO SPECCHIO TURCO. IMMAGINI DELL’ALTRO E RIFLESSI DEL SÉ NELLA CULTURA ITALIANA D’ETÀ MODERNA
Marina Formica
pp. 232
Donzelli, € 25,00
ISBN: 978-8860368287
Avversario ammirevole, anche se temibile; abietto infedele; violento e crudele; rozzo, ignorante, barbaro; nemico dei propri nemici e perciò utile alleato; sodale inaffidabile e scaltro; modello di suddito devoto e obbediente. Viste allo specchio, le immagini del Turco in età moderna, lungi dall’essere univoche o statiche, riflettono i timori e le aspirazioni dell’Occidente, le sue preoccupazioni e i suoi conflitti. In un’Europa disorientata dagli imprevedibili orizzonti delle nuove scoperte geografiche e dilaniata da innumerevoli lacerazioni interne, l’esigenza di difendere un’identità vacillante si pone all’origine di una rappresentazione dell’alterità giocata sul contrasto e sull’opposizione. E così che il Turco diventa l’Altro, per antonomasia, anche se né gli scontri né le rivalità con la Mezzaluna riusciranno a bloccare, di fatto, le persistenti trame dei rapporti commerciali e diplomatici tra gruppi di differente fisionomia etnica e religiosa.
IL FILM DELLA CRISI. LA MUTAZIONE DEL CAPITALISMO
Ruffolo Giorgio e Sylos Labini Stefano
pp. 118
Einaudi, € 14,50
ISBN: 978-8806214265
Questo libro aspira a costituire un contributo critico a quella che un giorno potrà essere la nuova etica del capitalismo contemporaneo. Esso quindi intende riportare al centro della riflessione gli ideali politici e morali per costruire una società con maggiore eguaglianza. E un racconto che mostra con chiarezza, attraverso le tappe che hanno condotto alla crisi, una vera e propria mutazione del capitalismo. La crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nasce infatti dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario. La mutazione del capitalismo è dunque di natura essenzialmente finanziaria. Essa attribuisce alla grande impresa privata e al capitale un potere assolutamente sproporzionato rispetto agli altri fattori della produzione, soprattutto al lavoro. Per questi motivi è necessaria un’inversione della politica economica per ridimensionare il potere del capitalismo finanziario e per restituire allo Stato e alla democrazia le leve del finanziamento dello sviluppo, specialmente durante una fase di crisi.
STORIA DELL’ARCHITETTURA ITALIANA. ARCHITETTURA ROMANA. LE CITTÀ IN ITALIA
P. Zanker, H. Von Hesberg (a cura di)
pp. 360
Electa, € 120,00
ISBN: 978-8837084110
Il volume prosegue gli studi raccolti nella precedente pubblicazione curata dai noti archeologi tedeschi Paul Zanker e Henner von Hesberg dedicata ai grandi monumenti dell’architettura romana. Il nuovo titolo documenta sviluppo, storia e trasformazione delle antiche città romane in Italia. La città di Roma e le colonie da essa fondate si distinguono notevolmente. A partire dal VII sec. a.C. un lungo processo aveva portato alla crescita di Roma, divenuta poi capitale di un Impero che si estendeva su tutto il Mediterraneo. Resti di strutture arcaiche restavano affiancati a strade pianificate con case a più piani, templi antichi più volte restaurati a impianti templari ellenistici e magnifici fori imperiali. Le città coloniali fondate da Roma avevano invece un aspetto totalmente diverso. Spesso si trovavano lungo o su importanti assi stradali che portavano direttamente al tempio principale, il Capitolium, e al Foro. Un sistema viario ortogonale strutturava l’intera area urbana.
CODICE P. ATLANTE ILLUSTRATO DEL REALE PAESAGGIO DELLA GIOCONDA
Olivia Nesci, Rosetta Borchia
pp. 143
Electa, € 29,00
ISBN: 978-8837092771
Da oltre cinquecento anni gli storici dell’arte hanno cercato di collocare geograficamente i paesaggi che ispirarono pittori rinascimentali come Piero della Francesca, Raffaello e Leonardo da Vinci. Mentre la gran parte è arrivata alla conclusione che si trattasse di paesaggi immaginari, due cacciatrici di paesaggi, Rosetta Borchia e Olivia Nesci, pittrice e fotografa del paesaggio la prima, geomorfologa e docente all’Università degli Studi di Urbino la seconda, li hanno ritrovati in spazi reali e tangibili nascosti tra le colline del Montefeltro, a cavallo tra Marche, Toscana ed Emilia Romagna. Quelle rupi, quelle colline, quei fiumi erano sotto gli occhi di tutti ma nessuno li vedeva. L’Atlante vuole dimostrare la scoperta delle cacciatrici di paesaggi attraverso illustrazioni che mostrano ingrandimenti del dipinto più noto del mondo e foto del paesaggio. Le due cacciatrici ci mostrano con metodologia come Leonardo abbia utilizzato un codice complesso attraverso il quale a volte comprimeva e altre espandeva la morfologia del paesaggio reale.
DICIOTTESIMO RAPPORTO SULLE MIGRAZIONI 2012
a cura di Ismu
pp. 368
Franco Angeli, € 22,00
ISBN: 978-8820414405
L’analisi del fenomeno migratorio in Italia nel 2011 mostra per la prima volta in tanti anni una flessione nell’incremento del numero di stranieri, stimati all’inizio del 2012 in quasi cinque milioni e mezzo di presenze. La pesante crisi economico-finanziaria internazionale ha fatto diminuire l’attrattività dell’Italia per coloro che qui vi cercano un lavoro e una vita migliore. Sono stati invece ancora rilevanti gli ingressi per ricongiungimento familiare, segno di una immigrazione sempre più consolidata e della volontà di stabilizzazione, nonché quelli dei richiedenti asilo, soprattutto in seguito ai fatti della cosiddetta “Primavera araba”. La crescente articolazione della realtà migratoria italiana mette sempre più in evidenza la necessità di un approccio di carattere globale in un’ottica sovranazionale. Il volume si compone come di consueto di quattro sezioni: “Il quadro generale”, le “Aree di attenzione”, gli “Approfondimenti” e “Lo scenario internazionale”.
EHI, MADDALENA! DIALOGO SUL RESTAURO
Giovanna Martellotti
pp. 80
Gangemi, € 15,00
ISBN: 978-88-492-2551-8
Un dialogo nato per caso in un giorno di sole si dipana tra Maddalena e Giovanni, due restauratori di una certa età. Interrogandosi sulla loro comune professione toccano temi importanti, dalla filologia dei materiali alle leggi della percezione visiva, dal fondamento dell’autenticità alla conservazione programmata. Maddalena costella la riflessione di esempi illuminanti, battute paradossali, aneddoti e detti proverbiali, nascondendo sotto un finto cinismo la consapevolezza che il restauro è una cosa seria.
LA SCUOLA DI ARCHITETTURA DI PALERMO NELLA CASA MARTORANA
Giovanni Cardamone
pp. 448
Sellerio, € 24,00
ISBN: 978-8838926549
Nel cuore di Palermo, all’estremità orientale dell’antico “Cassaro” e accanto alle chiese normanne di S. Cataldo e dell’Ammiraglio, è “acquattato” un vasto complesso di edifici originati a partire dalla fine del 1110. È il monastero della Martorana, che nell’ultimo secolo e mezzo di vita ha cambiato più destinazioni d’uso. Infatti è diventato, nel 1867, prima “Scuola di applicazione per ingegneri e architetti”, poi facoltà di ingegneria e negli ultimi quarant’anni sede della facoltà di architettura. La Martorana è contemporaneamente il prezioso contenitore di secoli e secoli di simboli cittadini, conservati nella costruzione e velati da strati successivi di nuovi simboli. Questo libro ne presenta la storia quasi millenaria.
MILANO ANCORA IERI. LUOGHI, PERSONE, RICORDI DI UNA CITTÀ CHE È DIVENTATA METROPOLI
Alberto Vigevani
pp. 238
Sellerio, € 13,00
ISBN: 978-8838927713
“È difficile pensare ai giardini della propria città come a un insieme unitario: una sola, cinematografica e in fin dei conti anonima fuga di aiuole, sentieri, piante, viali. Ogni giardino sta a sé, vive di vita autonoma, non è soltanto una macchia verde sulla mappa mattone della città, ma un denso grumo di memorie, un album d’immagini da sfogliare adagio: quell’albero, quella piazzuola, un’ombra più rada, una luce più fredda. E la voce, la figura di chi mi accompagnava. Persino ogni viale, ogni parterre sta a sé, anche se a prima vista parrebbero confondersi con altri”.
LO SPAZIO INTERNO MODERNO COME OGGETTO DI SALVAGUARDIA. EDIZ. MULTILINGUE
R. Grignolo, B. Reichlin (a cura di)
pp. 293
Silvana, € 35,00
ISBN: 978-8836624171
Il volume raccoglie i contributi di alcuni tra i maggiori studiosi e progettisti sul tema della salvaguardia dello spazio interno, che negli interventi sul patrimonio edilizio del XX secolo passa spesso in secondo piano rispetto all’involucro esterno. Le diverse questioni sollecitate dal tema sono analizzate da un punto di vista teorico e tematico – la necessità di attingere a più “storie” per una reale conoscenza dell’oggetto architettonico, il problema della “musealizzazione” – ma anche immediatamente operativo, attraverso la discussione sugli interventi già realizzati. I testi toccano alcuni argomenti strettamente legati alla natura fragile degli interni, dal restauro di alcune “icone” del XX secolo – tra cui Fallingwater e la Sonneveld Huis a Rotterdam -; al difficile adeguamento alle attuali normative di “monumenti” quali gli allestimenti museali di Albini e Scarpa o le scuole di Schumacher e Scharoun; alla salvaguardia e riuso di interni che per loro natura tendono a una rapida obsolescenza, quali aeroporti e bagni pubblici, per esempio il Terminal parigino di Orly Sud o le Piscine des Amiraux di Henri Sauvage.
RIFLESSI D’ORIENTE. 2500 ANNI DI SPECCHI IN CINA
Marco Guglielminotti Trivel
pp. 240
Silvana, € 29,00
ISBN: 978-8836625277
Lo specchio è un oggetto da toeletta comunemente adoperato dalle più diverse culture del pianeta, ognuna delle quali lo ha caricato – nel corso del tempo e in misura diversa l’una dall’altra – di significati e implicazioni simboliche che finiscono per esulare dall’uso pratico e sconfinano spesso nel campo delle superstizioni, della magia, della psicologia, della spiritualità. Il volume intende così presentare una panoramica ragionata sui significati dello specchio in Asia orientale e sul valore culturale e artistico delle ricche raffigurazioni che ne ornano il verso, in cui sono condensate visioni cosmologiche, simbologie e concezioni estetiche che incarnano le aspirazioni e gli auspici della società che li ha prodotti. Il nucleo centrale dello studio è costituito dagli specchi prodotti in Cina tra il periodo degli Stati Combattenti e le Cinque Dinastie (V secolo a.C. – X secolo d.C.); sono anche documentati esempi di produzioni più antiche (VI secolo a.C.) e più recenti (fino al XIX secolo d.C.), per sfiorare da un lato la questione dell’origine dello specchio in Cina e per mostrare dall’altro i suoi mutamenti nella società cinese tarda.