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Immaginate di aver bisogno di parlare con una Pubblica Amministrazione, oppure con una ONG o ancora una società internazionale da cui volete ottenere delle informazioni a livello personale oppure per il vostro lavoro.
La prima cosa che vi verrà in mente riguarderà il tempo che ci impiegherete affinché la vostra richiesta venga accettata, ascoltata ed accolta.
Desistete.
Questo è un iter comune che cittadini e professionisti si ritrovano a fronteggiare più o meno spesso. Il problema è che in molti non sanno che esiste una regolamentazione d’accesso alle informazioni che deve essere rispettata per legge e a cui si ha il dovere di ottemperare. Tutto sta nel conoscere le procedure per portare avanti una richiesta e, in caso di mancato riscontro, quali gli enti cui appellarsi per far valere il proprio diritto.
Da oggi, anche in Italia, esiste un documento che permetterà a singoli cittadini, professionisti e giornalisti di inviare una richiesta formale ad enti ed associazioni e che vi guiderà passo passo nell’accesso libero alle informazioni cercate.
Si chiama Legal Leaks ed è stato redatto in primis dalla rete internazionale Legal Leaks, Access-Info Europe, con il sostegno della Open Society Foundations e poi riadattato nella versione italiana grazie al contributo di Ernesto Belisario, avvocato e fondatore dell’Associazione italiana per l’Open Government e di Luca Bolognini, avvocato e presidente dell’Istituto italiano per la Privacy, in collaborazione inoltre con il portale italiano Diritto di Sapere.
Un manuale di circa 40 pagine che non può mancare sulla scrivania dei giornalisti ma anche in casa, visto che sempre più spesso ci si ritrova ad interfacciarsi con la burocrazia virtuale italiana.
Il documento è redatto come un rapido botta-risposta, utilizza un linguaggio semplice ed informale ed è corredato anche da una serie di moduli pre-stampati (tipo la richiesta di accesso ad atti amministrativi) che fanno risparmiare una notevole quantità di tempo a chi ha scadenze molto strette e necessita di una rapida risposta.
Certo, non è tutto oro ciò che luccica e quelli di Legal Leaks lo sanno bene: è per questo che viene preventivata una mancata risposta dell’ente. Anche in questo caso però, il manuale fornisce una serie di utili consigli per scongiurare questa ipotesi e anche una lista di azioni da intraprendere nel caso in cui l’ente si rifiutasse di dar risposta alle vostre domande.
Si fa luce sul diritto di accesso, sulle modalità per aprire una PEC e su tutte le eccezioni di accesso previste (protezione di norme sulla sicurezza, sull’efficacia amministrativa e sull’interesse di privati e dei diritti umani).
Il pdf è scaricabile gratuitamente e pubblicato in Creative Commons. Nei prossimi giorni verrà utilizzato e testato da circa 60 tra cittadini, associazioni, blogger e giornalisti.
Alla fine di questo periodo di prova, i dati raccolti serviranno a misurare il diritto di accesso degli italiani all’informazione rispetto agli altri paesi nel mondo.
Speriamo arrivino buone notizie.