Se provate a cercare su Google le parole Karibu Village saranno due i primi risultati che vi compariranno: un villaggio turistico a cinque stelle con tutti i confort necessari per passare una vacanza da sogno; un altro villaggio, quello originario dove vivono gli abitanti autoctoni.
Chakama è un paesino a cinquanta chilometri dai maggiori resort di lusso di Malindi nella costa del Kenya, stato al centro del continente africano. In questo piccolo appezzamento di terra vivono 2.500 persone ed è qui che è nato il progetto di volontariato Karibu Chakama, che si prefigge la realizzazione di tutte le strutture necessarie per rendere il villaggio autosufficiente dal punto di vista economico e sociale. Un piano vasto e complesso, partito nel 2008 in cui sono compresi la costruzione di diverse strutture ed edifici, come le scuole, il pronto soccorso, la fattoria, il centro di formazione ed istruzione, i dormitori, ma che prevede, inoltre, l’attivazione di percorsi di istruzione e didattica per far sì che la comunità al suo interno raggiunga l’autonomia alimentare ed economica. Costruire in loco ma soprattutto formare in loco, per non rendere i frutti del progetto sterili e dipendenti dall’intervento esterno. Far crescere un villaggio in modo tale che riesca a fare affidamento sulle proprie potenzialità.
I corsi che vengono impartiti infatti sono di natura sia teorica che pratica: materie necessarie come falegnameria, sartoria, cucina, orto botanica, musica, tutte attitudini e manualità artigianali che nel mondo occidentale vengono sottovalutate e che si stanno perdendo, ma che in realtà rappresentano le basi fondamentali per la sopravvivenza quotidiana, in una società rurale. Alcune strutture come la casa dei maestri sono state completate, ma la maggior parte sono in fase di costruzione: l’investimento totale per portare a termine l’intero progetto è di 300 mila euro, ma oltre ai fondi quello di cui necessitano nell’associazione Karibu onlus che ha dato i natali all’iniziativa, è l’arruolamento di volontari decisi a recarsi sul posto o sostenitori che decidano di contribuire anche i minima parte. Proprio nel mese di gennaio, infatti, è partite l’iniziativa “Chakama nel cuore” la onlus è alla ricerca di nuovi gruppi che collaborino attivamente ai progetti. Tutte le informazioni sulle modalità per prendere parte al programma sono presenti nel sito, dove troverete anche tutti gli aggiornamenti su come evolve la fabbricazione del villaggio, chi sono gli abitanti, i bambini da adottare nell’orfanotrofio e dove potrete leggere le testimonianze dei volontari.
Per scoprire l’immensa ricchezza di questo continente, l’Africa, definito tra i più poveri del globo e che invece potrete scoprire tra i più ricchi, in particolar modo di sorrisi e positività, quei beni intangibili ed immateriali che in alcuni casi valgono più dei soldi.