Va in pensione la temuta e agognata Tarjeta blanca e arriva il più comune passaporto. Dallo scorso 14 gennaio nell’isola centrale dei Caraibi, Cuba, è stata ufficializzata la Riforma Migratoria, legge che permette ai cubani di poter viaggiare all’estero, ritirando il loro primo passaporto personale in uno dei duecento uffici inaugurati per l’occasione. Una prima apertura verso il mondo che non riguarda tuttavia atleti, dissidenti politici (anche quelli sospettati), i militari e gli scienziati.

Cuba si affaccia così lentamente agli altri paesi ed incentiva gli spostamenti dei suoi abitanti per incoraggiare anche il libero scambio di idee, esperienze, saperi? È ancora presto per dirlo, perché le conseguenze di questo primo flebile cambiamento si concretizzeranno nei prossimi anni.

Spesso associata a spiagge da sogno o vacanze di lusso, raramente ne viene pubblicizzato e valorizzato uno degli aspetti più preziosi ed interessanti: il suo inestimabile patrimonio culturale ed artistico. Se non avete mai visitato i suoi musei o dimore storiche, il 2013 potrebbe essere l’anno più indicato: sarà celebrato il centenario del Museo Nazionale delle Belle Arti, un evento internazionale che prevede una serie di iniziative, convegni, mostre. Le sale del museo ospitano 45.000 pezzi della collezione, che comprendono opere del periodo coloniale, d’arte moderna e di arte contemporanea. Per seguire i seminari di museologia e conservazione dei beni artistici che si terranno nei giorni dal 21 al 28 aprile le iscrizioni scadono il prossimo 23 gennaio e questo è il link dove troverete tutte le informazioni relative al programma e alle modalità di iscrizione (tutto rigorosamente in spagnolo senza alcuna traduzione in inglese). Tutti gli eventi non sono ancora stati pubblicati, ma l’attivista Yoani Sànchez nel suo blog ha fatto sapere che sono in programma, oltre ai seminari a cui è possibile già iscriversi, mostre e concerti nel teatro attiguo all’edificio del museo.

Avvicinarsi alla cultura di questa terra, riscoprendo i suoi gioielli artistici potrebbe essere un primo passo per conoscere quest’isola troppo a lungo isolata e schiacciata sotto il peso della politica e degli stereotipi.