Il carnevale più colorato d’Europa è ormai iniziato! Partito il 26 gennaio, i giorni clou andranno dal 2 febbraio a martedì grasso, 12 febbraio 2013.
Non tutti sanno che questa manifestazione ha origini antichissime: le prima testimonianza risale, infatti, al 1094 quando il Doge Vitalio Falier istituì il carnevale che permetteva alla popolazione della Serenissima di trovare sfogo alle tensioni e ai malumori che si celavano dietro la rigida Repubblica di Venezia. In questo modo infatti, attraverso maschere e costumi era possibile celare completamente la propria identità annullando cosi ogni forma di appartenenza a classi sociali, religiose, genere, e sentirsi così sullo stesso livello dell’aristocrazia dell’epoca; per queste ragioni durante il periodo del carnevale oligarchie e popolo erano di pari livello annullando tutte le differenze sociali. Ufficialmente il carnevale Veneziano venne istituito due secoli dopo dando inizio ad una ricorrenza collettiva caratterizzata dal divertimento e dalla spensieratezza ricco di colori e di maschere.
Un teatro a cielo aperto all’insegna della tradizione che si ripete anche quest’anno con le storiche maschere diventate famose in tutto il mondo per la loro bellezza e spettacolarità: la Bauta per esempio, nel Settecento era ma maschera più in voga dell’epoca , poteva essere indossata sia dagli uomini che dalle donne riservando il massimo anonimato. Poteva inoltre essere tenuta sempre poiché permetteva a chi la indossava di poter bere e mangiare senza toglierla. La sua immagine è presente anche nelle opere di Canaletto, Tiepolo e Longhi, a testimonianza della sua popolarità all’epoca.


Un altro travestimento tipico era la Gnaga, maschera dai lineamenti felini, e la Moretta, di forma ovale e in velluto nero, utilizzata soprattutto dalle donne e molto gradita dagli uomini perché muta.
Tra maschere e risate le ricorrenze più importanti del carnevale veneziano sono La festa delle Marie, di antichissima tradizione, che prevedeva la scelta da parte del Doge di 12 fanciulle, cui donare una dote, e il Volo dell’Angelo che vede un’artista librarsi sopra la folla da una capo all’altro di piazza san Marco. Ma i rituali e le celebrazioni sono molteplici e sempre coinvolgenti.
Questo tripudio di feste, maschere e tradizioni, rivive nella città lagunare ammaliando i visitatori e catturando l’immaginario di tutti: la spettacolarità di questo Carnevale, ricco di storia e cultura, lo rendo unico al mondo, da non perdere!