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Per seguirli in diretta dovreste passare in bianco la notte di domenica. Andrà in onda infatti domenica 24 febbraio, a partire dalle 23.00, la cerimonia di premiazione che assegnerà gli Oscar 2013. Mentre attendete, come ogni anno, il responso su chi si aggiudicherà le statuette, ecco quali saranno i vincitori secondo il nostro James Ford
Miglior film
Nominations:
Amour
Argo
Re della terra selvaggia
Django Unchained
Les Misérables
Vita di Pi
Lincoln
Il lato positivo
Zero Dark Thirty
La statuetta dell’Academy: Argo, perchè voglio sperare che non vengano premiate marchette come Les Misérables o polpettoni come Lincoln.
Il white russian di Ford: Re della terra selvaggia, perchè è potenza, passione e bellezza. Ed una poesia su pellicola.
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Miglior attore
Nominations:
Bradley Cooper per Il lato positivo
Daniel Day-Lewis per Lincoln
Hugh Jackman per Les Misérables
Joaquin Phoenix per The Master
Denzel Washington per Flight
La statuetta dell’Academy: Daniel Day Lewis, anche se il suo Lincoln è accademico e stopposo. E troppo statico.
Il white russian di Ford: Joaquin Phoenix, mostruoso nell’altrettanto potente The master. Potrà non stare simpatico a molti, ma resta uno degli attori più dotati della sua generazione.
Migliore attrice
Nominations:
Jessica Chastain per Zero Dark Thirty
Jennifer Lawrence per Il lato positivo
Emmanuelle Riva per Amour
Quvenzhané Wallis per Re della terra selvaggia
Naomi Watts per The Impossible
La statuetta dell’Academy: Jessica Chastain, perchè è il simbolo di una rivincita femminile come lo fu qualche anno fa Kathryn Bigelow.
Il white russian di Ford: Quvenzhané Wallis, perchè è poesia pura come la sua Hushpuppy. Ma anche Jennifer Lawrence non mi starebbe male.
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Miglior attore non protagonista
Nominations:
Alan Arkin per Argo
Robert De Niro per Il lato positivo
Philip Seymour Hoffman per The Master
Tommy Lee Jones per Lincoln
Christoph Waltz per Django Unchained
La statuetta dell’Academy: Philip Seymour Hoffman, perchè è indubbiamente fenomenale.
Il white russian di Ford: Christoph Waltz, perchè è anche più di fenomenale. Quasi divino. Anzi, unchained.
Migliore attrice non protagonista
Nominations:
Amy Adams per The Master
Sally Field per Lincoln
Anne Hathaway per Les Misérables
Helen Hunt per The Sessions – Gli incontri
Jacki Weaver per Il lato positivo
La statuetta dell’Academy: Anne Hathaway, perchè la sua performance in Les Misérables è stata indubbiamente strepitosa.
Il white russian di Ford: Anne Hathaway, perchè anche se la detesto, la sua performance in Les Misérables è stata indubbiamente strepitosa.
Miglior regia
Nominations:
Michael Haneke per Amour
Ang Lee per Vita di Pi
David O. Russell per Il lato positivo
Steven Spielberg per Lincoln
Benh Zeitlin per Re della terra selvaggia
La statuetta dell’Academy: Steven Spielberg, perchè tecnicamente fa spavento e perchè non si possono permettere di ignorarlo.
Il white russian di Ford: Benh Zeitlin, perchè l’avrei data a Tarantino – che non è contemplato – e perchè il suo film è clamoroso.
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Miglior sceneggiatura originale
Nominations:
Amour: Michael Haneke
Django Unchained: Quentin Tarantino
Flight: John Gatins
Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore: Wes Anderson, Roman Coppola
Zero Dark Thirty: Mark Boal
La statuetta dell’Academy: Django Unchained, perchè Tarantino non può essere ignorato decisamente con più meriti di Spielberg.
Il white russian di Ford: Zero Dark Thirty, perchè è un film straordinario per tecnica, scrittura e struttura. E il merito va diviso equamente tra regia e script.
Miglior sceneggiatura non originale
Nominations:
Argo: Chris Terrio
Re della terra selvaggia: Lucy Alibar, Benh Zeitlin
Vita di Pi: David Magee
Lincoln: Tony Kushner
Il lato positivo: David O. Russell
La statuetta dell’Academy: Argo, perchè sarà il vero trionfatore della notte degli Oscar.
Il white russian di Ford: Il lato positivo, perchè è l’oustider indie dell’anno, è scritto con empatia e profondità e rappresenta il sentimento ed il “goonie” dei candidati al miglior film.
Miglior film d’animazione
Nominations:
Ribelle – The Brave: Mark Andrews, Brenda Chapman
Frankenweenie: Tim Burton
ParaNorman: Sam Fell, Chris Butler
Pirati! Briganti da strapazzo: Peter Lord
Ralph Spaccatutto: Rich Moore
La statuetta dell’Academy: Brave, perchè la Pixar è una fucina di idee e tecnica impareggiabile.
Il white russian di Ford: Frankenweenie, perchè nonostante adori la Pixar, non posso non celebrare il ritorno del vero Tim Burton.
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Miglior film straniero
Nominations:
Amour (Austria)
Rebelle (Canada)
No (Chile)
En kongelig affære (Denmark)
Kon-Tiki (Norway)
La statuetta dell’Academy: Amour, perchè Haneke deve vincere, altrimenti non avrebbe raccolto tutte le nominations elencate fino ad ora.
Il white russian di Ford: Kon-Tiki, esempio di Cinema intenso, coinvolgente, emozionante e coraggioso.
Miglior fotografia
Nominations:
Anna Karenina: Seamus McGarvey
Django Unchained: Robert Richardson
Vita di Pi: Claudio Miranda
Lincoln: Janusz Kaminski
Skyfall: Roger Deakins
La statuetta dell’Academy: Lincoln, indubbiamente un lavoro senza una sola sbavatura.
Il white russian di Ford: Lincoln, che per quanto noioso sia, resta una pellicola realizzata con maestria quasi insuperabile.
Miglior montaggio
Nominations:
Argo: William Goldenberg
Vita di Pi: Tim Squyres
Lincoln: Michael Kahn
Il lato positivo: Jay Cassidy, Crispin Struthers
Zero Dark Thirty: William Goldenberg, Dylan Tichenor
La statuetta dell’Academy: Argo o Lincoln, giusto per non smentirsi troppo.
Il white russian di Ford: Zero Dark Thirty, con la sua mezzora finale da paura.
Miglior production design
Nominations:
Anna Karenina: Sarah Greenwood, Katie Spencer
Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato: Dan Hennah, Ra Vincent, Simon Bright
Les Misérables: Eve Stewart, Anna Lynch-Robinson
Vita di Pi: David Gropman, Anna Pinnock
Lincoln: Rick Carter, Jim Erickson
La statuetta dell’Academy: Les Misérables, troppo patinato per non essere da Oscar.
Il white russian di Ford: Lo Hobbit, un’epopea strepitosa all’altezza della trilogia de Il signore degli anelli.
Migliori costumi
Nominations:
Anna Karenina: Jacqueline Durran
Les Misérables: Paco Delgado
Lincoln: Joanna Johnston
Biancaneve: Eiko Ishioka
Biancaneve e il cacciatore: Colleen Atwood
La statuetta dell’Academy: Les Misérables, di nuovo troppo patinato per non essere da Oscar.
Il white russian di Ford: Anna Karenina, perchè anche se non l’ho ancora visto, vado sulla fiducia.
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Miglior trucco
Nominations:
Hitchcock: Howard Berger, Peter Montagna, Martin Samuel
Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato: Peter King, Rick Findlater, Tami Lane
Les Misérables: Lisa Westcott, Julie Dartnell
La statuetta dell’Academy: Les Misérables, devo ripetermi!?
Il white russian di Ford: Lo Hobbit. Devo ripetere la ripetizione!?
Miglior colonna sonora
Nominations:
Anna Karenina: Dario Marianelli
Argo: Alexandre Desplat
Vita di Pi: Mychael Danna
Lincoln: John Williams
Skyfall: Thomas Newman
La statuetta dell’Academy: Lincoln, valgono più o meno le stesse ragioni de Les Misérables.
Il white russian di Ford: una qualsiasi delle altre, giusto per non darla vinta a Lincoln.
Miglior canzone
Nominees:
Chasing Ice: J. Ralph(“Before My Time”)
Les Misérables: Alain Boublil, Claude-Michel Schönberg, Herbert Kretzmer(“Suddenly”)
Vita di Pi: Mychael Danna, Bombay Jayshree(“Pi’s Lullaby”)
Skyfall: Adele, Paul Epworth(“Skyfall”)
Ted: Walter Murphy, Seth MacFarlane(“Everybody Needs a Best Friend”)
La statuetta dell’Academy: Skyfall, forse la statuetta più scontata della nottata.
Il white russian di Ford: Skyfall, il talento di Adele è unico, ed il pezzo spacca. Inutile cercare scuse.
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Miglior mixaggio sonoro
Nominations:
Argo: John T. Reitz, Gregg Rudloff, José Antonio García
Les Misérables: Andy Nelson, Mark Paterson, Simon Hayes
Vita di Pi: Ron Bartlett, Doug Hemphill, Drew Kunin
Lincoln: Andy Nelson, Gary Rydstrom, Ron Judkins
Skyfall: Scott Millan, Greg P. Russell, Stuart Wilson
La statuetta dell’Academy: Les Misérables, giusto per non fargli mancare niente.
Il white russian di Ford: Skyfall, giusto per dare contro a Les Misérables e all’Academy.
Miglior montaggio sonoro
Nominations:
Argo: Erik Aadahl, Ethan Van der Ryn
Django Unchained: Wylie Stateman
Vita di Pi: Eugene Gearty, Philip Stockton
Skyfall: Per Hallberg, Karen M. Baker
Zero Dark Thirty: Paul N.J. Ottosson
La statuetta dell’Academy: Skyfall, perchè questi sono gli unici premi cui può ambire.
Il white russian di Ford: Zero Dark Thirty, vale lo stesso discorso fatto per il montaggio video.
Migliori effetti
Nominations:
The Avengers: Janek Sirrs, Jeff White, Guy Williams, Daniel Sudick
Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato: Joe Letteri, Eric Saindon, David Clayton, R. Christopher White
Vita di Pi: Bill Westenhofer, Guillaume Rocheron, Erik De Boer, Donald Elliott
Prometheus: Richard Stammers, Trevor Wood, Charley Henley, Martin Hill
Biancaneve e il cacciatore: Cedric Nicolas-Troyan, Phil Brennan, Neil Corbould, Michael Dawson
La statuetta dell’Academy: Vita di Pi, strepitoso dal punto di vista visivo e penalizzato rispetto ad altre pellicole fatte apposta per l’Academy per quanto riguarda i premi maggiori.
Il white russian di Ford: Lo Hobbit, un tripudio per gli occhi come per il cuore e lo spirito d’avventura.
Miglior documentario
Nominations:
5 Broken Cameras: Emad Burnat, Guy Davidi
The Gatekeepers: Dror Moreh, Philippa Kowarsky, Estelle Fialon
How to Survive a Plague: David France, Howard Gertler
The Invisible War: Kirby Dick, Amy Ziering
Searching for Sugar Man: Malik Bendjelloul, Simon Chinn
La statuetta dell’Academy: non conosco nessuno dei titoli, dunque vado totalmente a caso, The Gatekeepers.
Il white russian di Ford: stesso discorso. 5 broken cameras.
Miglior corto documentario
Nominations:
Inocente: Sean Fine, Andrea Nix
Kings Point: Sari Gilman, Jedd Wider
Mondays at Racine: Cynthia Wade, Robin Honan
Open Heart: Kief Davidson, Cori Shepherd Stern
Redemption: Jon Alpert, Matthew O’Neill
La statuetta dell’Academy: come sopra. Redemption.
Il white russian di Ford: e di nuovo. Open heart.
Miglior corto animato
Nominations:
Adam and Dog: Minkyu Lee
Fresh Guacamole: PES
Head Over Heels: Timothy Reckart, Fodhla Cronin O’Reilly
Paperman: John Kahrs
The Simpsons: The Longest Daycare: David Silverman
La statuetta dell’Academy: ne ho visto solo uno, ma mi basta, e penso anche all’Academy. Paperman.
Il white russian di Ford: Paperman, senza se e senza ma.
Miglior corto
Nominations:
Asad: Bryan Buckley, Mino Jarjoura
Buzkashi Boys: Sam French, Ariel Nasr
Curfew: Shawn Christensen
Dood van een Schaduw: Tom Van Avermaet, Ellen De Waele
Henry: Yan England
La statuetta dell’Academy: mi pare di diventare monotono, rispetto ai premi di cui non conosco nulla e francamente mi interessa poco. Così a occhio l’Academy andrà con Asad.