Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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MUSEI LOMBARDI A TRE COLORI. MATERIALE TRA ARTE E STORIA
G. De Martini (a cura di)
pp. 171
Allemandi, 30,00 €
ISBN: 978-8842221340
La Rete Museale dell’Ottocento lombardo non poteva mancare al fondamentale appuntamento del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, momento unico per valorizzare le collezioni d’arte e di storia possedute dai musei lombardi, indagare in profondità singoli capolavori, riscoprire fondi grafici e documentari, mettere in luce inediti e peculiari raccolte. Questo volume raccoglie i frutti del lavoro di ricerca e divulgazione effettuato nell’arco del 2011 durante le conferenze tenutesi nei diversi musei della Rete sul tema del rapporto tra arte e storia. Un’esperienza di crescita culturale attraverso approfondimenti su temi specifici e a volte poco conosciuti come la numismatica, il disegno, il teatro. Un modo per rafforzare e rendere più incisivo il ruolo della Rete Museale a favore della salvaguardia della bellezza e dell’educazione ai Beni Culturali.
TELEVISIONE
Carlo Freccero
pp. 172
Bollati Boringhieri, 9,00 €
ISBN: 978-8833923734
Con l’introduzione del digitale terrestre e delle pay TV, la televisione sta vivendo una trasformazione epocale. Anche il modo di guardare la TV sta cambiando rapidamente. Non è più il tempo dell’utente passivo: il pubblico cerca sempre di più un prodotto su misura, che spesso paga, in un certo senso confezionando da sé il palinsesto che preferisce. Se “il medium è il messaggio”, ogni medium produce contenuti propri e risponde in maniera originale alle esigenze della società. Nel caso della televisione vale anche il contrario: la società stessa viene, sempre di più, condizionata a sua volta dal mezzo televisivo. Nella nostra storia siamo così passati da una televisione di classe, specchio di un’élite del paese, a una televisione ritagliata attorno al consenso esclusivo ed escludente della maggioranza, per arrivare oggi a una TV sempre più attenta alla moltitudine, la nuova società plurale nella quale siamo immersi. Di questi mutamenti della TV e delle loro profonde ricadute sulla realtà italiana, Carlo Freccerò parla in modo illuminante e provocatorio, in un libro denso di idee e di contenuti.
IL TRIONFO DELLA CITTÀ. COME LA NOSTRA PIÙ GRANDE INVENZIONE CI RENDE PIÙ RICCHI E PIÙ FELICI
Edward L. Glaeser
pp. 586
Bompiani, 23,00 €
ISBN: 978-8845272004
“Sono duecentoquarantatre milioni gli americani che si concentrano nel tre per cento dei territori urbani del paese. A Tokyo e nel circondario, l’area metropolitana più produttiva del mondo, vivono trentasei milioni di persone. Dodici milioni risiedono nel cuore di Mumbai, e Shanghai è quasi altrettanto vasta. Su un pianeta dai grandi spazi (l’umanità intera potrebbe stare dentro il Texas – ciascun individuo con la sua villetta a schiera), noi scegliamo le città. Benché sia diventato molto economico viaggiare tra luoghi molto distanti tra loro, o lavorare in rete tra gli Ozarks e l’Azerbaijan, un numero sempre crescente di persone si raggruppa sempre più strettamente in grandi aree metropolitane. Ogni mese, cinque milioni in più di persone vanno a vivere nelle città dei paesi in via di sviluppo, e nel 2011 più della metà della popolazione mondiale è risultata essere urbana.” Edward Glaeser, professore di Economia a Harvard, ci conduce in un viaggio lungo i secoli e attraverso i continenti, per rivelarci i volti nascosti della “più grande invenzione dell’uomo”, la città che, nonostante ogni critica e ogni abuso, rimane il motore del progresso e dell’uomo.
L’OROLOGIO DI PONTORMO INVENZIONE DI UN PITTORE MANIERISTA
Salvatore S. Nigro
pp. 213
Bompiani, 12,50 €
ISBN: 978-8845272318
Questo è un libro sul tempo e sul corpo. Si occupa della scrittura del pittore cinquecentesco Jacopo Carucci detto il Pontormo. E anche della scrittura attorno a lui e su di lui. Racconta la pittura del Pontormo, inevitabilmente; ma come attraversata dal suono della parola e dalla febbre che l’invenzione letteraria vi ha acceso dentro. Pontormo è anche la letteratura che l’ha inventato. E che gli appartiene, come patina del tempo. Se il manierismo è “ricerca della febbre”, come suggeriva Bataille, questo è un libro sul manierismo. Il volume accoglie in appendice il Dossier dell’invenzione di Pontormo: “La lettera al Varchi” e “Il libro mio” del pittore; i versi in burla inviati da Bronzino al suo maestro.
IL POTERE SOCIEVOLE. STORIA E CRITICA DEI SOCIAL MEDIA
Fausto Colombo
pp. 168
Bruno Mondadori, 17,00 €
ISBN: 978-8861596559
I social media sono diventati essenziali nelle nostre vite. Sono duttili: ci permettono di vendere, comprare, comunicare, esprimerci, cercare e diffondere informazioni senza staccare gli occhi da un semplice display. Sono utilizzabili sempre e ovunque: la diffusione dei terminali mobili (smartphone e tablet) ci garantisce uno stato di perenne connessione. Sono amichevoli: generano quella speciale euforia che ci dà la facilità del loro uso. Sono socievoli: permettono le relazioni, anche a distanza. Ma è davvero tutto qui? Il libro si interroga sulla seduzione di questi strumenti, sulla loro attraente efficienza, per provare a coglierne anche lati meno ovvi, e forse più oscuri. Per cominciare, da dove vengono? Dal lungo processo della digitalizzazione, certo, ma anche da alcune svolte economiche e di mercato, e da precise filosofie imprenditoriali, di cui sono più o meno consapevoli portatori. E poi, di chi sono i social media, a chi appartengono i loro contenuti? A chi rispondiamo noi, quando li usiamo, o ci esprimiamo attraverso di loro? Quali tipi di conflitti (politici, economici, e anche personali) trovano spazio dentro a questo universo socievole? E, soprattutto, quali poteri vi prendono forma, dietro la maschera della disponibilità e dell’uguaglianza?
LE CITTÀ SOSTENIBILI
Andrea Poggio
pp. 125
Bruno Mondadori, 14,00 €
ISBN: 978-8861598379
Il nostro futuro inizia dalle città. In Europa e nel mondo nascono nuove smart cities, fondate su stili di vita sostenibili, sulla qualità degli spazi, sul lavoro verde. Ma non esistono città intelligenti senza cittadini informati, attivi, creativi. Questo libro racconta le vicende di tre personaggi immaginari: una studentessa, un impiegato e una professionista. Tre cittadini che crescono, insieme alle rispettive città. Con loro scopriamo che azione individuale e progetti sociali garantiscono davvero ambienti compatibili e una vita migliore. Essere spettatori passivi non conviene: l’avventura di inventare di nuovo le nostre città è già cominciata.
ESSERE INTELLIGENTI È UNA MALATTIA? TUTTO QUELLO CHE VORREMMO SAPERE SUL CERVELLO
F. S. Alario
pp. 361
Einaudi, 18,50 €
ISBN: 978-8806211592
Come ci ha insegnato Oliver Sacks, il cervello umano è una macchina sofisticatissima che presiede alle funzioni più semplici, come respirare, e alle più complesse, come comporre la Nona di Beethoven. Questo libro dà una risposta scientifica e divertita alle curiosità e alle domande più frequenti. È sensato paragonare il cervello umano a un computer? Quando non siamo coscienti il nostro cervello pensa? E a cosa? C’è un regime alimentare per garantire il massimo di funzionamento del cervello? Che cos’è l’Alzheimer e cosa provoca a livello cerebrale? Tutti gli animali posseggono un cervello? Il cervello delle donne è diverso da quello degli uomini? Cosa avevano di particolare il cervello di Einstein e quello di Paganini?
LA PITTURA CONTEMPORANEA DAL ROMANTICISMO ALLA POP ART
Flavio Caroli
pp. 166
Electa, 19,90 €
ISBN: 978-8837093556
Flavio Caroli – invece di compilare una semplice cronistoria degli avvenimenti artistici degli ultimi due sècoli – racconta, attraverso le opere, i cambiamenti e le rivoluzioni, mettendo in luce i continui rapporti con la tradizione pittorica del passato. L’analisi, che inizia con il Romanticismo visto come punto di rottura con le convenzioni della spazialità “classica”, si evolve in quattordici capitoli, ognuno dei quali prende in esame una delle tendenze della pittura contemporanea, in sintonia con le ricerche dell’uomo sui fondamentali quesiti dell’esistenza. Il “concetto di “avanguardia”, che ha origini sociologiche più che strettamente estetiche, è messo tra parentesi e l’arte contemporanea viene vista come un prisma in cui ogni faccia si identifica con le risposte primarie che i grandi artisti hanno saputo dare a un mondo che evolvendosi tecnologicamente ha moltiplicato, anziché cancellare, enigmi e interrogativi sui quesiti della conoscenza.
DESIGN INTERSECTIONS. IL PENSIERO PROGETTUALE INTERMEDIO
P. Ranzo e C. Langella (a cura di)
pp. 160
Franco Angeli, 24,00 €
ISBN: 978-8820411442
Il design deve essere sempre più in grado di comprendere linguaggi in passato considerati esterni e differenti e di seguire le dinamiche evolutive della ricerca scientifica e tecnologica in un percorso nel quale nascono incontri, intersezioni, attraverso cui le spinte all’innovazione si traducono in risultati tangibili, in prodotti e sistemi di prodotti in grado di apportare grandi e piccoli miglioramenti alla qualità della vita dell’uomo.
FORMARE ALLE PROFESSIONI. ARCHITETTI, INGEGNERI, ARTISTI (SECOLI XV-XIX)
A. Ferraresi e M. Visioli (a cura di)
pp. 272
Franco Angeli, 34,00 €
ISBN: 978-8856846478
Nell’idea di una “Storia pedagogica delle professioni”, la preparazione di ingegneri, architetti, pittori, scultori in età moderna è esemplare per l’interazione tra arti liberali e arti meccaniche, per i suoi riflessi nelle istituzioni e nei processi educativi e nei rapporti fra teoria e pratica. Questo volume ha origine da due incontri al Collegio Ghislieri e ne raccoglie le relazioni, riviste alla luce delle discussioni seminariali. Il libro è diviso in due parti e segue percorsi di professionalizzazione insieme diacronici e sincronici, dove è centrale il ruolo del disegno nelle sue declinazioni estetiche, tecniche, scientifiche. Nell’intricato processo di definizione di nuove figure professionali sono visibili esperienze pedagogiche e didattiche diverse, sino al tardo Settecento, quando l’intervento dello Stato accelera e uniforma il processo della preparazione professionale di ingegneri e architetti, e si fa più chiara la distinzione tra questi e figure di artisti, quali pittori e scultori.
I FILOSOFI IN GRECIA E A ROMA. QUANDO PENSARE ERA UN MODO DI VIVERE
Giuseppe Cambiano
pp. 278
Il Mulino, 24,00 €
ISBN: 978-8815241511
Nella cultura moderna i filosofi antichi sono apparsi di volta in volta educatori dell’umanità o depositari di un sapere ancora vergine, organizzatori di cultura o professori universitari, antesignani dello scienziato o intellettuali organici e così via. Nessuna di queste immagini, tuttavia, calza a pennello con i tratti del filosofo antico nelle sue metamorfosi storiche, con ciò che egli era per sé e per il contesto in cui viveva. E allora: che cosa significava essere filosofi in Grecia e a Roma? Nel mondo antico la filosofia non fu mai soltanto un complesso di dottrine, un insieme di procedure d’indagine e un arsenale di tecniche argomentative, ma sempre mirò a presentarsi come un modo specifico di vita. Seguendo questo filo conduttore, l’autore ripercorre i modelli di vita filosofica succedutisi in mille anni di storia, dalla nascita del termine “filosofo” nel IV secolo a.C. alla definitiva affermazione del cristianesimo, che contrappose con successo un nuovo tipo di vita a quello della tradizione.
REQUIEM PER LA SCUOLA? RIPENSARE IL FUTURO DELL’ISTRUZIONE
Norberto Bottani
pp. 143
Il Mulino, 13,00 €
ISBN: 978-8815241603
I sistemi scolastici franano ovunque, anche laddove sembrano stabili. La scuola sembra più che altro supplire a strutture familiari e sociali in crisi e si trova a somministrare terapie psicopedagogiche a una popolazione giovanile perturbata, sprovveduta di punti di riferimento. Nell’attuale scuola di massa gli insegnanti non hanno nemmeno più la funzione che avevano i loro predecessori di selezionare le élite intellettuali, e di meritarsi con ciò il riconoscimento sociale. Gli odierni sistemi scolastici – di stampo ottocentesco – registrano ovunque un duplice fallimento di efficienza e di equità: l’impossibilità di far acquisire a ognuno un bagaglio minimo di conoscenze e competenze e quello di democratizzare la società, favorendo, mediante l’istruzione, la mobilità sociale. Il divario, inoltre, tra mondo scolastico e informatico è massimo. I nativi digitali sperimentano ormai spazi aperti di apprendimento e modalità di accesso alla conoscenza molteplici, molto lontani dai riti scolastici. Ce n’è abbastanza per chiedersi su che cosa appoggiano oggi i sistemi scolastici e se hanno ancora un senso.
NON PER PROFITTO. PERCHÉ LE DEMOCRAZIE HANNO BISOGNO DELLA CULTURA UMANISTICA
Martha C. Nussbaum
pp.170
Il Mulino, 14,00 €
ISBN: 978-8815241665
Alle prese con la crisi economica e le sue spending reviews molti paesi infliggono pesanti tagli agli studi umanistici ed artistici a favore di abilità tecniche e conoscenze pratico-scientifiche. E così mentre il mondo si fa più grande e complesso, gli strumenti per capirlo si fanno più poveri e rudimentali; mentre l’innovazione richiede intelligenze flessibili, aperte e creative, l’istruzione ripiega su poche nozioni stereotipate. Non si tratta di difendere una presunta superiorità della cultura classica su quella scientifica, bensì di mantenere l’accesso a una conoscenza che nutra la libertà di pensiero e di parola, l’autonomia del giudizio, la forza dell’immaginazione, come altrettante precondizioni per una umanità matura e responsabile. Con un’introduzione di Tullio De Mauro.
LA CITTÀ ROMANA
Paul Zanker
pp. 135
Laterza, 15,00 €
ISBN: 978-8858105627
“Chi parla di una tipica ‘città romana’ intende, di norma, una città a pianta ortogonale, come quelle che si incontrano nelle regioni che una volta formavano la parte occidentale dell’Impero”. È quasi un paradosso: rispetto a questa struttura, Roma non si presenta affatto come una tipica ‘città romana’. Ma è Roma che ha fatto da modello per intere generazioni, in particolare per le più importanti tipologie di edifici pubblici.
FARE TELEVISIONE. I FORMAT
Axel M. Fiacco
pp. 233
Laterza, 20,00 €
ISBN: 978-8858105610
La televisione sta cambiando; anzi, è già cambiata. In questo cambiamento i format hanno svolto e continueranno a svolgere un ruolo sempre più strategico. A dispetto della loro importanza, non sono mai stati oggetto di un approfondimento specifico, perlomeno in Italia. Addirittura, anche tra coloro che si fregiano del titolo di “addetti ai lavori”, sono davvero pochi quelli che sanno cosa si intende esattamente con questo termine. Axel Fiacco per la prima volta affronta in modo completo e approfondito questo tema e spiega nel dettaglio come è fatto il mondo dei format (sia tradizionali che crossmediali), in tutte le sue molteplici implicazioni. Si comincia spiegando qual è il vero significato della parola e come il format si colloca nel complesso sistema dei moderni generi televisivi d’intrattenimento. Viene quindi trattata in maniera esaustiva l’affascinante materia della sua progettazione, fornendo tutte quelle competenze tecniche e quel bagaglio di conoscenze teoriche e pratiche necessarie per costruire e scrivere un format di successo. L’ultimo capitolo è infine dedicato al tema dell’adattamento dei format stranieri, materia che, in tutto il mondo, sta assumendo sempre più importanza cruciale.
LA DEMOCRAZIA DEI BENI COMUNI
Lucarelli Alberto
pp. 143
Laterza, 16,00 €
ISBN: 978-8858105238
Il volume analizza la dimensione dell’effettività del diritto pubblico, intesa non soltanto come complesso di principi e regole, ma anche quale contenitore ed espressione di eventi, decisioni e fenomeni socio-economici capaci di incidere direttamente sui diritti dei cittadini. Il conflitto sociale, la lotta per i diritti, l’eguaglianza sostanziale rappresentano le categorie giuridiche che maggiormente hanno contribuito all’insorgere delle tre dimensioni del diritto pubblico, trasformando la pubblica amministrazione da mera esecutrice della volontà legislativa a soggetto attivo nei processi sociali di trasformazione e di erogazione di servizi. Si è così sviluppato un diritto pubblico capace di confrontarsi e fronteggiare decisioni provenienti anche da organismi privi di investitura popolare. Alberto Lucarelli discute i contributi teorici più significativi che si sono avuti nel XIX e XX secolo e “attraverso l’analisi delle idee e dell’evoluzione dei processi normativi – si pensi alla straordinaria stagione delle Costituzioni europee successive alla prima guerra mondiale – evidenzia le varie dimensioni del diritto pubblico. Inoltre delinea quali possano essere gli strumenti e le categorie giuridiche per uscire dalla crisi della dimensione sociale del diritto, e dalla sua impotenza, per raggiungere gli obiettivi della democrazia sostanziale”.
VIAGGI E VIAGGIATORI NELL’OTTOCENTO. ITINERARI, OBIETTIVI, SCOPERTE
Marco Severini (a cura di)
pp. 464
Marsilio, 34.00 €
ISBN: 978-8831716000
Il volume analizza storicamente la tematica del viaggio, declinato nelle più diverse accezioni, e assume come riferimento cronologico il secolo XIX: vengono focalizzati esempi e tipologie di viaggio quanto mai disparati nelle finalità, nelle mete, nell’appartenenza sociale e di genere, nelle modalità di spostamento e nelle stesse scoperte registrate. L’Ottocento si è rivelato, sotto molti punti di vista, l’età del viaggio e dei viaggi, che furono compiuti per completare l’iter formativo e culturale, per ragioni professionali, politiche, sentimentali, familiari, personali e per altro ancora. A differenza di quelli dei secoli precedenti, la stragrande maggioranza di questi spostamenti fu accompagnata da puntuali e quotidiani resoconti, espressi di volta in volta in forma epistolare, diaristica e intellettuale; tra le destinazioni, la penisola italiana divenne, in questo periodo, la meta ricercata di viaggi collocabili nella tradizione del Grand Tour o rispondenti a necessità dettate dalle trasformazioni politiche, ideologiche e culturali del “secolo delle nazionalità”. Dall’Italia e da una sua particolare visuale periferica lo sguardo si allarga, attraverso distinte sezioni, al vecchio continente e poi alle rotte extra-europee. Nel rispetto della dimensione storica di fondo, l’opera si presenta come un percorso interdisciplinare che ha chiamato a confronto storici e studiosi della letteratura e della lingua, filosofi e astronomi, storici dell’arte e artisti.
OMBRE PASSEGGERE. CINEMA E STORIA
Pierre Sorlin
pp. 226
Marsilio, 22,00 €
ISBN: 978-8831710121
Del passato ricordiamo impressioni, sfuggenti immagini che scorrono come passano sullo schermo le riprese di un film. Cinema e storia condividono la fugacità del tempo che non si ferma. Testi, dipinti, fotografie fissano un istante dell’accaduto, il film fluisce come lo fanno le nostre giornate. Il cinema è stato il primo divertimento di massa, ha radunato milioni di persone, unite grazie a un rituale comune. L’importanza del pubblico lo ha reso un fattore di rilievo nell’evoluzione economica e politica dell’universo contemporaneo; industria, strumento di potere, oggetto di scambi internazionali, divertimento, strumento di conoscenza. La sua originalità consiste nella restituzione del movimento: porge l’illusione di vedere le macchine funzionare, gli esseri spostarsi, la natura evolversi. Il contributo fondamentale del cinema alla comprensione del mondo è la messa in evidenza del cambiamento permanente che è la storia. Partendo da tali premesse il libro considera il cinema come istituzione sociale storicamente ambientata, come documento sul passato, come fonte per rappresentare epoche trascorse.
I PROTAGONISTI. LA RECITAZIONE NEL FILM CONTEMPORANEO
Cristina Jandelli
pp. 175
Marsilio, 12,50 €
ISBN: 978-8831714341
Come recitano i protagonisti del cinema contemporaneo, quali figure incarnano attori e divi incaricati di rappresentare la crisi del personaggio di finzione nel complesso scenario attuale? Mentre la tecnologia digitale riconfigura fisionomie e prestazioni, indagare il contributo degli interpreti appare particolarmente necessario. La riflessione complessiva muove dall’analisi della recitazione dei protagonisti di una ventina di film recenti europei e americani. Il loro stile di recitazione emerge dalla lettura di singole interpretazioni che inevitabilmente rimandano ad altre, intrecciando percorsi in grado di evidenziare il valore artistico del lavoro attoriale per lo più occultato dalle storie del cinema, dal sistema produttivo e dai circuiti della comunicazione. Osservare la recitazione dei protagonisti aiuta a comprendere l’indispensabile funzione dell’attore nel film di finzione: valutandone l’espressività ed esplorandone il corpo, luogo di tutte le tensioni che attraversano il suo statuto nella contemporaneità, emerge la performance. Volti, gesti, espressioni e voci danno vita a personaggi sempre più dissociati e multiformi, inevitabilmente legati alla condizione esistenziale delle donne e degli uomini del nostro tempo.
DE NITTIS. CATALOGO DELLA MOSTRA (PADOVA, 19 GENNAIO-26 MAGGIO 2013)
E. Angiuli, F. Mazzocca (a cura di)
pp. 239
Marsilio, 35,00 €
ISBN: 978-8831714495
Prosegue con De Nittis (1846-1884), dopo le grandi monografiche su Hayez, Boldini, Signorini, il progetto di Palazzo Zabarella di ricerca e valorizzazione dei grandi protagonisti della pittura dell’Ottocento europeo. La statura internazionale di Giuseppe De Nittis, il più grande insieme a Boldini degli italiani a Parigi, si deve al suo confronto con Manet, Degas e con gli Impressionisti con cui ha saputo condividere, pur nella diversità del linguaggio pittorico e degli esiti, l’aspirazione a rivoluzionare l’idea stessa della pittura. Questa monografia rende giustizia all’artista, un pittore che oggi si conferma tra i grandi protagonisti della scena mondiale del secondo Ottocento.
MARE CHIUSO. CON DVD
Stefano Liberti, Andrea Segre
pp. 82
Minimum Fax, 13,00 €
ISBN: 978-8875214739
Fra il 2009 e il 2010, grazie agli accordi del governo italiano con la Libia di Gheddafi, oltre mille migranti africani vennero intercettati nelle acque del Mediterraneo dalle autorità militari italiane e respinti in Libia, dove la polizia esercitava indisturbata abusi e violenze. Oggi, le vittime dei respingimenti possono finalmente raccontare cosa è successo su quelle navi: attraverso immagini esclusive girate sui barconi e drammatici resoconti in prima persona, “Mare chiuso” offre la testimonianza della complicità dell’Italia in una scandalosa violazione dei diritti umani, per la quale il nostro governo è stato condannato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo. Un implacabile documentario di denuncia che ha contribuito a tenere vivo il dibattito su un tema che non accenna a perdere la sua attualità. Nel libro che lo accompagna, ulteriori approfondimenti vengono dalla voce degli autori, e degli attivisti e dei legali impegnati nel cercare giustizia per le vittime della vicenda.
ARMI DI PERSUASIONE DI MASSA. ABBIAMO I MEDIA CHE CI MERITIAMO
Brooke Gladstone e Josh Neufeld
pp. 184
Rizzoli, 20,00 €
ISBN: 978-8817058704
Come e perché un fatto diventa notizia a scapito di altri? Chi e cosa c’è alla base del circuito informativo? Qual è il motore che muove l’infernale Macchina della persuasione? Duemila anni di notizie, dall’antica Roma a internet, passando per le due guerre mondiali, il crollo delle Torri gemelle, il conflitto in Iraq e l’elezione di Obama: Brooke Gladstone e Josh Neufeld firmano un’opera che scardinerà le nostre vecchie convinzioni sui mezzi di comunicazione di massa.
NOVECENTO. ARTE E VITA IN ITALIA TRA LE DUE GUERRE. CATALOGO DELLA MOSTRA (FORLÌ, 2 FEBBRAIO-16 GIUGNO 2013)
F. Mazzocca (a cura di)
pp. 407
Silvana, 34,00 €
ISBN: 978-8836625390
Attraverso una straordinaria ricchezza e varietà di opere (dipinti, sculture, progetti e modelli architettonici, manifesti, grafica, mobili e oggetti di arredo, abiti e gioielli) viene rievocata la grande stagione del “Novecento” italiano, quando dalla prima guerra mondiale alla caduta del Fascismo architetti e artisti geniali hanno cambiato, realizzando edifici monumentali decorati da sculture e da affreschi, il volto delle città italiane. Mentre pittori e scultori, riconosciuti in tutto il mondo, come Casorati, De Chirico, Balla, Sironi, Funi, Severini, Campigli, Carrà, Cagnaccio di San Pietro, Martini, Andreotti, Messina hanno creato un classicismo moderno in sintonia con il movimento del cosiddetto “ritorno all’ordine” diffuso in tutta Europa. Il gusto “Novecento” ha trovato un terreno ideale anche nei manifesti pubblicitari o di propaganda che crearono un’arte popolare caratterizzata però da soluzioni raffinate e inattese. Mentre i mobili, le ceramiche e i vetri, un campo dove ha avuto un ruolo da protagonista il versatile Gio Ponti, diventavano espressione di una nuova bellezza che, attraverso gli oggetti d’uso, caratterizzava la vita quotidiana.
LA CLASSE DELL’ARTE. OPERE, COLLEZIONISMO, ISTITUZIONI, TECNOLOGIE E LINGUAGGI
Paola Tognon
pp. 143
Silvana, 12,00 €
ISBN: 978-8836623921
Il volume presenta, ampliandone i contenuti, il progetto “La classe dell’arte”, ciclo di incontri, svolto presso il Centro culturale Trevi di Bolzano, che ha visto di volta in volta la partecipazione di quattro relatori diversi, per storia, esperienza, professione, provenienza, generazione. Momenti di confronto gratuiti, allargati, con una specifica attenzione all’attualità dell’esperienza tecnologica, capaci di costruire un dialogo di senso in un’epoca, la nostra, di grandi cambiamenti. Se l’attenzione alla differenza è la cornice di questa ricerca, l’arte ne è l’oggetto, con la sua riflessione spesso incurante e sovversiva verso l’ordine imposto.