Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Torino capitale della solidarietà. La città che ha rivestito l’importante ruolo di capitale del regno sabaudo d’Italia dal 1861 al 1865, spiana la strada e si pone come esempio per il mondo del volontariato e del sociale applicato al campo della cultura. Se visitare mostre e musei o assistere a rappresentazioni teatrali in tempi di crisi sta diventando sempre più arduo, Il Banco Alimentare del capoluogo piemontese ha deciso di festeggiare i suoi vent’anni dalla fondazione, rendendo fruibile il patrimonio artistico della città. Tra fine aprile e inizio maggio, ogni lunedì, solitamente giorno di chiusura, la Reggia della Venaria aprirà straordinariamente le porte a disoccupati, immigrati, cassaintegrati che avranno l’opportunità di partecipare ad una merenda nei giardini dello splendido palazzo. Non solo un pasto a costo zero, ma un’occasione per visitare gratuitamente i corridoi della reggia. Le cinquecento persone sono le stesse che vengono aiutate quotidianamente dalle tante associazioni che operano sul territorio e che sono rifornite dal Banco Alimentare. Un’iniziativa che si aggiunge a quella già realizzata dalla compagnia del teatro Stalker, sempre nella medesima città di Torino, che offre ingressi gratuiti ai suoi spettacoli per coloro che sono cassaintegrati, disoccupati o con un basso reddito. Tali iniziative si pongono nella prospettiva che la cultura non sia solo appannaggio dell’elite benestante che, pur essendo colpita dalla crisi, non ne viene annientata come coloro che rinunciano ad ogni svago per arrivare a fine mese. Chissà se queste manifestazioni saranno da esempio per progetti analoghi in tutta la penisola, affinché la conoscenza diventi un diritto a costo zero e alla portata di tutti. Per costruire la coscienza cittadina soprattutto nel nostro paese, non si può prescindere dalla storia e dall’arte contenuta nei nostri musei: ricchezze che appartengono a tutti.