Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Helmut Newton è il fotografo che ha cambiato i servizi patinati di moda: i suoi nudi irriverenti e veri hanno mostrato il lato spregiudicato e intimo dell’universo femminile. Donne che prendono consapevolezza di loro stesse, sfrontate e in barba alle convenzioni sociali, senza aver paura di denudarsi con i loro pregi e difetti, è questo quello che mostrano gli scatti del fotografo berlinese nella mostra che il 6 marzo aprirà al pubblico presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma.
L’esposizione, intitolata “Helmut Newton. White Women, Sleepless Nights, Big Nudes”, racconta in 180 opere il lavoro che l’artista ha racchiuso nei suoi primi tre libri, pubblicati alla fine degli anni ’70 e da cui la mostra trae il nome. Proprio il primo dei tre, “White Women”, vinse nel 1976 il prestigioso Kodak Photobook Award, lanciando una vera e propria rivoluzione nell’editoria femminile, che con Newton sdoganò il nudo.
Il curatore Mathias Harder , che sta portando la mostra da Berlino a Parigi, fino a Roma, dice che, nonostante in molti si siano rifatti allo stile del tedesco, “esiste un solo Helmut Newton nella storia della fotografia”.