Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Avete mai desiderato di trovarvi di fronte ai più famosi curatori al mondo per porgli tutte le domande che vi hanno sempre incuriosito sui capolavori contenuti all’interno dei principali musei? Ebbene, potrete realizzare il vostro sogno stasera alle 20.00 se vi collegherete al canale Youtube di Google Art Project, per assistere alla prima puntata del progetto Google Art Talks: si tratta di una serie di hangout interattivi condotti da curatori, direttori di musei, storici dell’arte con cui gli utenti potranno interagire in diretta. Partecipare è semplice: dovrete dapprima inviare le vostre domande alla pagina di Google Art Talks per poi collegarvi al canale Youtube dedicato, una volta iniziata la conferenza in diretta, servendovi della chat interattiva. Primo requisito essenziale è essere iscritti al social Google plus e accreditarsi come follower della pagina dell’evento. Come si allestisce una mostra, quali sono i segreti di quadri ed opere d’arte esposti in alcuni dei musei più noti al mondo, le curiosità e molto altro ancora saranno gli argomenti affrontati durante le conferenze in diritta.
Stasera è prevista dunque la prima puntata, in diretta streaming dal Museum of Modern Art di New York, dove Deborah Howes, Director of Digital Learning del museo, illustrerà metodi e strategie per insegnare l’arte online.
Il secondo appuntamento si sposta invece a Londra, presso la National Gallery, mercoledì 20 marzo. Relatori della serata saranno Caroline Campbell e Arnika Schmidt, che affronteranno il tema del nudo femminile nell’arte.
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Gli incontri virtuali dedicati all’arte avverranno una volta al mese: non ci sono ancora date precise per gli hangout successivi, che vedranno come protagonisti Peter Parshall, critico alla National Gallery of Art di Washington, seguito dai curatori del Metropolitan Museum of Art, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il Museo Nacional de Arte in Messico e il Museo di arte Islamica in Qatar.
Un progetto interessante che si prefigge di sfruttare il web al fine di rendere fruibile l’arte con spiegazioni di alto livello accademico, coinvolgendo al tempo stesso gli utenti attraverso, la formula degli hangout. Ma soprattutto uno strumento per rendere l’arte accessibile a tutti, in qualsiasi angolo del pianeta, a costo zero. A riprova che l’istruzione e l’accesso alla cultura ormai sono destinati a svilupparsi sempre più sul web.