Con l’arrivo delle feste, che sia il Natale, la Pasqua o il Thanks Giving day, si moltiplicano le iniziative degli animalisti che manifestano da anni contro l’uccisione degli animali che finiscono ad imbandire le tavole di pranzi e cene, non solo durante le note festività. Proteste, manifestazioni e interventi, spesso forti e scioccanti, vengono inscenati nelle piazze di tutto il mondo: sono in aumento infatti i membri di associazioni per i dirritti animali che professano il vegetarianismo e il rispetto delle bestie, definendoli esseri senzienti, esattamente come noi. L’ultima performance d’impatto è stata organizzata a Barcellona.

 

Per promuovere e diffondere l’iniziativa del “Day without meat”, la giornata senza la carne che si è tenuta il 20 marzo scorso attivisti del gruppo “Animal Equality” si sono fatti letteralmente imballare in confezioni di polistirolo adibite alla vendita dei prodotti alimentari. Immobili ed inermi, simulando così la morte di bovini, equini, ovini destinati alla grande distribuzione e al commercio.

 

 

Non solo: gli attivisti si sono ricoperti completamente di sangue finto, per far trasparire così anche il modo cruento con cui spesso vengono macellati. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica, incoraggiando sempre più la cultura dell’alimentazione vegetariana, nel rispetto del mondo animale. Forse le immagini sono un po’ forti, ma sicuramente trasmettono il messaggio in modo diretto ed efficace. Per adesso in Italia iniziative così provocatorie non sono ancora state messe in opera od organizzate, ma sino a quanto l’intero mondo non sarà divenuto vegetariano, difficilmente i gruppi animalisti desisteranno dal loro intento

 

 

Foto: Getty Images