Un paese lontano, da sempre meta di flussi migratori alla ricerca di fortuna, offre ancora oggi occasioni uniche: è l’Australia. L’ufficio del turismo ha infatti indetto il concorso “Best Jobs in the World”, dal nome evocativo, che ne anticipa i premi in palio. Aperto ai giovani di tutto il mondo, di età compresa tra i 18 e 30 anni, questo originale contest consente di ottenere un impiego di sei mesi comprensivo di vitto, alloggio e stipendio (per un valore complessivo di 80.000 euro). Ma non si tratta di lavori comuni: i vincitori di “Best Jobs in the World” potranno trovare occupazione come guardia parchi, esploratori, specialisti del divertimento, maestri del gusto, fotografi e custodi della Kangaroo Island.

Noi abbiamo conosciuto Valerio Cozzi, giovane italiano che ha superato la prima selezione del concorso.

 

Che ci fa un giovane ragazzo italiano in Australia?
L’Australia è un paese bellissimo, selvaggio e allo stresso tempo incredibilmente moderno, un paese che può offrire tantissime opportunità. Ci sono andato per la prima volta quando avevo undici anni, assieme ai miei genitori, e da allora mi è sempre rimasta nel cuore. Finita la Laurea Magistrale in Archeologia e, non trovando opportunità di lavoro soddisfacenti, ho deciso di provare a fare il grande salto, per vedere come me la sarei cavata a 16.000 chilometri di distanza!

 

Come sei venuto a conoscenza del concorso Best Job in the World?
Per puro caso: il padre della mia ragazza, Amélie, ci ha mandato un email per farci sapere che le selezioni erano aperte. Una volta presa visione dell’incredibile offerta di lavoro, pur sapendo quante migliaia di persone avessero già partecipato, ho incominciato a progettare il mio video e sono riuscito a spedirlo appena qualche ora prima della chiusura della prima fase.

 

In cosa consiste il contest? Quali sono le prove da superare?La prima fase consisteva nell’attirare l’attenzione della commissione di gara con un video di soli trenta secondi. Hanno partecipato in 600.000 ma siamo stati presi solo in 150.
La seconda fase è tanto geniale quanto assurda: bisogna mostrare di essere incredibilmente mediatici, di saper comparire in blog, giornali, riviste e televisioni. Ma non essendoci regole vere e proprie ho pensato di portare avanti una maratona di “Mi piace” su Facebook – Valerio Cozzi per Wildlife Caretaker – da presentare alla commissione come glorioso “bottino di guerra”! Inoltre bisognerà trovare uno “sponsor eccellente”: Niente che abbia a che fare con la donazione di soldi, solo una persona di spicco che dica di fronte a una telecamera “È il ragazzo giusto, è lui che state cercando!” o qualcosa di simile! Al momento non ho ancora il mio testimoniale, per cui, fatevi avanti!

 

A quale degli impieghi proposti aspiri?
Concorro per la posizione di Custode dell’Isola dei Canguri, in South Australia. In pratica dovrei vivere giorno per giorno la natura e raccontarla al mondo per tutto il periodo di durata del lavoro!

 

Se, fossi tra i vincitori, e noi te lo auguriamo, come ritieni che questa esperienza influirà sulla tua crescita personale e professionale?
Già sta influendo, senza che nemmeno sia finita! Conoscere persone è la chiave del successo, perché puoi essere il migliore del mondo nella tua professione, ma se non ti nota nessuno non andrai da nessuna parte. Dal 24 aprile ad oggi sono stato costretto a contattare e conoscere centinaia di persone, e vedo questo network crescere di minuto in minuto. Sicuramente ne uscirà qualcosa di buono!

 

Dove vedi il tuo futuro: in Australia, in Italia o altrove?
Il mio futuro spero sia ovunque nel mondo: sono un viaggiatore nato e ho un’insaziabile voglia di vedere e conoscere quante più cose possibili. Amo l’Italia, e rimarrà sempre il mio paese, ma lo vedo più come base d’appoggio che come casa stabile! Il mondo è troppo bello per non vederlo tutto!