Continua a dire la sua servendosi del proprio talento: stavolta a ritrovarsi dall’oggi al domani una sua creazione in città sono stati i siciliani. Blu è tornato, dunque, con la sua street art evocativa e di denuncia, come sempre legata a temi di attualità.


Infatti in questi giorni i cittadini della provincia di Niscemi stanno portando avanti la loro protesta contro la costruzione del MUOS, acronimo che indica il Mobile User Objective System.
Si tratta di un sistema di comunicazioni satellitari con onde ad altissima frequenza usate dall’esercito americano per comunicare. Questa antenna, che secondo il progetto sorgerà a pochi chilometri dal centro abitato, nel cuore di una riserva naturale, è l’ultima delle istallazioni necessarie per rendere operativo lo scambio di comunicazioni: le altre tre antenne sono situate nelle Hawaii, Australia e Virginia.


Le proteste sono scaturite dalla preoccupazione per questo nuovo ripetitore satellitare che avrebbe un impatto ambientale molto forte, data l’alta potenza delle onde, che andrebbero ad aggravare una situazione già preoccupante in questo lembo di terra, dove sono istallate altre 46 antenne.
Per unirsi alle contestazioni dei siciliani, contrari ad una concentrazione di emissioni nocive nel loro territorio, la voce di Blu non si è fatta attendere: il suo nuovo graffito rappresenta, infatti, la personificazione dell’antenna nelle terribili fattezze di un mostro che minaccia i manifestanti armati, invece, di megafoni e bandiere per combattere la loro battaglia contro le radiazioni. Ancora una volta lo street artist che ha fatto della strada la sua tela e la sua fonte di aspirazione, rifuggendo gallerie e mondanità, ha sfruttato il suo talento con fini sociali e di denuncia.