Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
Partita IVA 03068171200 | Codice Fiscale/Numero iscrizione registro imprese di Roma 03068171200
CCIAA R.E.A. RM - 1367791 | Capitale sociale: €10.000 i.v.
Berlino è un a città in continua evoluzione: tra contemporaneità e classicismo, a partire dalla caduta del Muro e con l’unione delle due Germania attraversa ora una fase di transizione testimoniata dalla trasformazione di interi quartieri e aree industriali, diventati il fulcro creativo della città.
La Porta di Brandeburgo, il Reichstag, il Muro, il Memoriale dell’Olocausto, l’Isola dei Musei sono solo alcuni dei 170 Musei più importanti di Berlino visitati ogni anno da milioni di persone.
Segnaliamo soltatanto che tra i musei da non perdere nelle zone periferiche di Berlino vi è il Gründerzeitmuseum, fondato da Charlotte von Mahlsdorf, personaggio eccentrico tutto berlinese, probabilmente il travestito più famoso di Berlino est. Grazie a lei, possiamo ammirare la ricostruzione, fatta con l’arredamento e le attrezzature originali, di un locale storico di Berlino: il Mulackritze.
Il museo si trova nella zona Est della città, a Mahlsdorf nel distretto di Marzahn-Hellsdorf. Il Gründerzeitmuseum offre una collezione incredibile di mobili e oggetti che hanno rappresentato un periodo storico abbastanza breve, compreso fra la seconda metà dell’800 e i primi del ‘900 che si chiamava appunto Gründerzeit. Oggetti come, grammofoni d’epoca, utensili da cucina e una ricca collezione di vario genere, vengono mostrati anche nel loro funzionamento dalle guide durante le visite al museo.
Originariamente si trovava nello Scheuneviertel a Mitte, oggi fra le zone più lussuose e turistiche di Berlin, mentre all’epoca era una delle più misere. Il Mulackritze non era frequentato solo dal proletariato dello Scheuneviertel ma anche da artisti e intellettuali come Bertolt Brecht e Marlene Dietrich.
Il vero fascino di Berlino non è solo nei Musei ma risiede soprattutto nei quartieri che la caratterizzano, vera attrazione alternativa di questa città cosmopolita e creativa.
Meta ideale per chi è in cerca di un’atmosfera creativa e multiculturale è il quartiere di Kreuzberg: situato al centro di Berlino è uno dei distretti più contraddittori e dinamici della città, frequentato da artisti e creativi, un tempo era il quartiere più povero della città. Soprannominata “Piccola Instanbul” per via di della comunità Turca che vi risiede, Kreuzberg è una vera propria babele di lingue e culture diverse. Da queste parti, da non perdere sicuramente, il centro culturale internazionale più importante di Berlino: il Kunstquartier Bethanien. splendido edificio del XIX secolo, un tempo ospedale commissionato dal re prussiano Federico Guglielmo IV. Nel 1975 l’edificio stava per essere abbattuto, ma è stato salvato in extremis da gruppi politici.
Da quel momento nel Künstlerhaus Bethanien si organizzano mostre e progetti culturali in numerosi campi, offrendo interessanti mostre di avant-garde contemporanee. Il centro segue un programma per artisti provenienti da tutto il mondo per i quali è inclusa anche la residenza. All’interno vi è inoltre una scuola di musica, fotografia, cinema oltre ad un famosissimo ristorante. L’ingresso al centro e agli studi d’artista è completamente gratuito e aperto tutti giorni, tranne il lunedì.
Rimanendo sempre al centro, altro simbolo della Germania dell’est con il suo boulevard socialista costruito nel dopoguerra, quartiere operaio e profondamente industriale dopo la caduta del muro, è il Friedrichshain, che diventato anch’esso centro di attrazione per giovani, creativi, artisti e studenti che si sono insediati nei capannoni industriali abbandonati, questa area industriale è un’alternativa variegata, in cui atmosfera underground e anticonformismo si fondono in un equilibrio fresco e innovativo.
Da non perdere è l’area industriale di Raw Temple, spettacolare centro culturale e artistico a cielo aperto. L’area fu creata nel 1867: all’inizio del Novecento erano 1200 i lavoratori qui impiegati per via dell’apertura della Stadtbahn Berlin (la linea ferroviaria urbana). Dopo la caduta del muro l’area venne completamente dismessa. Ora passeggiare in questo quartiere significa immergersi in un’atmosfera ricca di creatività e colore, dominata da murales e opere di originali street artist.
Il quartiere Prenzlauer Berg è stato uno dei simboli della Germania dell’est ed emblema della resistenza contro il nazismo. Negli anni 70’ e 80’ inizia a diventare crocevia di artisti e professionisti che lo hanno reso uno dei centri più esclusivi di Berlino e una delle mete più amate dai turisti. Testimone del cambiamento del quartiere è il Museo di Prenzlauer Berg, che rappresenta, attraverso la sua collezione, tutta la storia di questa zona. Durante la passeggiata non potrete non notare Wasserturm, la Torre dell’acqua più antica della città, che portò l’acqua corrente a Berlino. La Torre circolare, fu completata nel 1875 dall’architetto inglese Henry Gill.
Da non perdere in questo quartiere , inoltre, il più grande “cinema stellare” del mondo: Grossplanetarium. Il Grande Planetario Zeiss, è stato costruito nel 1987, e la sua cupola è in realtà un grandissimo schermo su cui vengono proiettate stelle e pianeti. Le tecnologia usata nella proiezione è talmente innovativa e all’avanguardia che dà la sensazione di essere veramente all’interno del cosmo, permettendo un’esperienza straordinaria.
Girando per le strade del quartiere inoltre, vi imbatterete sicuramente in un particolare albero, che in realtà una libreria: “Book Forest Berlin”, progetto promosso dall’associazione BauFachFrau, è un’ iniziativa di bookcrossing che doveva concludersi nel 2008, ma che ancora prosegue per via del suo grande successo. Di fronte ad un popolare Caffè del quartiere sono stati posti alcuni tronchi d’albero uniti tra loro, in cui sono state ricavate delle nicchie per contenere dei testi; chi vuole può lasciare un proprio libro e prendere un altro.
Berlino offre al visitatore molteplici possibilità culturali, non solo Musei e monumenti quindi, ma una moltitudine di attrazioni come centri culturali, aree verdi, quartieri creativi e in continuo fervore, che fanno di questa città un’esperienza che lascia il segno.