Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Chissà se nel lontano 1860 il signor Stefano Pernigotti, droghiere specializzato in “droghe e coloniali” in piazza del mercato a Novi Ligure (AL) , rinomato per la sua mostarda e in particolare per il suo torrone, si sarebbe mai immaginato che la sua straordinaria ricetta sarebbe passata poco più di un secolo e mezzo più tardi nelle mani di una famiglia straniera, turca per giunta?! Eppure è Averna, dopo diciotto anni dall’acquisto dall’ultimo erede omonimo pronipote Stefano Pernigotti , a vendere a sua volta. Acquirenti due fratelli della famiglia Toksoz, big turchi nel settore alimentare- dolciario, farmaceutico ed energetico.
Il gruppo Toksoz, con sede a Istanbul, realizza un fatturato annuo pari a circa 450 milioni di euro. Inoltre, attraverso una società controllata detiene i marchi Tadelle, Sarelle e una gamma completa di snack dolci, creme spalmabili e gelati per un valore annuo di circa 80 milioni. Acquisendo Pernigotti, il cui ricavo viene per poco più della metà dal segmento dolciario e per il restante dai prodotti per il gelato e la pasticceria, venduti maggiormente in Italia ma da qualche anno apertisi ai mercati internazionali, Sarelle duplicherebbe quindi il suo fatturato.
Ottimiste le dichiarazioni di entrambi i contraenti con prospettive di continuità e sviluppo, più preoccupata invece la Coldiretti, la quale teme che il passaggio di proprietà possa portare alla perdita di occupazione per gli attuali 150 dipendenti e alla delocalizzazione della produzione.
Tutte la costa turca del Mar Nero è famosa infatti per la produzione, oltre che di tè, di nocciole; tanto che nel 2012, la Turchia ha raggiunto un nuovo record di vendite conquistando il primato mondiale secondo i dati forniti dalla Borsa Merci di Trabzon (capoluogo della regione) con 265.000 tonnellate di esportazioni.
Altissima e spietata quindi la concorrenza con i produttori italiani di Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia, che vantano le rispettive Nocciola di Giffoni I.G.P., Nocciola Romana D.O.P. e la Nocciola Piemonte I.G.P.; se queste da un lato rivendicano una superiorità rispetto a quelle estere per dolcezza e persistenza olfattiva, la proposta turca dall’altro sembra avere un rapporto qualità/prezzo che soprattutto nel grande mercato ottiene spesso il sopravvento.
Diverse aziende italiane, tra cui anche la Ferrero, per realizzare la tanto italiana Nutella, utilizza da tempo gran parte di nocciole provenienti Georgia, Cile e ha aperto negli ultimi mesi un branch proprio in Turchia.
Non è forse un caso dunque se Pernigotti, vincitore del Sapore dell’anno 2013 ha scelto proprio una società turca a cui affidare il prestigio e la tradizione dei suoi cioccolatini, gelati e torroni. Del resto i Toksoz vantano un elevato know-how nel campo della nocciola. Il loro cavallo di battaglia risiede ancora una volta nella ricerca di prodotti semplici, naturali e biologici di alta qualità e raffinatezza.
Marchio ricco di storia e fascino, immagine nel mondo della gianduia e del torrone italiano, Pernigotti nelle mani della brand turca ha da un lato la possibilità di espandersi verso nuovi mercati e diffondere ancor più il suo gusto di successo, dall’altro lato ci si augura che continuerà ad essere garantita non solo la qualità dei prodotti ma anche la scelta delle materie prime e delle tecniche di produzione.