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“The Magazine”, un’ ex armeria del 1805 in stile palladiano, costruita in posizione di rilievo sulla West Carriage Drive e immersa nei giardini settecenteschi di Kensigton, sta per restituirsi alla City come nuovo centro culturale.
Il progetto della nuova Serpentine Sackler Gallery che ha pienamente conquistato il Webmister Council, porta la firma dell’architetto anglo-irachena Zaha Hadid ed è voluto dalla Serpentine Gallery Pavillon, celebre galleria con 43 anni di storia alla spalle, anch’essa situata in Kensington Gardens, già al centro della vita culturale londinese con mostre che raccolgono nomi come Damien Hirst, Jeff Koons, Gerhard Richter, Oscar Niemeyer, Yoko Ono, Andy Warhol, Ai Weiwei, e con installazioni che offrono aperitivi sospesi in aria per i suoi 750.000 visitatori annui.

Il binomio tra l’architetto e la galleria è garanzia di progetti visionari e originali, ma per il rinnovamento e l’ampliamento di questo storico edificio, questa volta la Hadid ha scelto di intervenire con un progetto architettonico che rappresentasse in qualche modo una continuazione dal gusto contemporaneo della struttura preesistente, inserendosi con una certa armonia anche con la fisionomia e il design dei giardini circostanti.

Il progetto si presenta con l’affiancamento alla parete ovest della villa di una struttura metallica leggera, definita da un tetto bianco fluttuante di onde che arrivano quasi a immergersi nel terreno prima di salire nuovamente, con lucernari in grado di sfruttare la luce naturale per illuminare lo spazio interno.

Insieme alla ristrutturazione interna, il rimodernamento dell’edificio garantisce 90 metri quadri di spazi utilizzabili; gallerie espositive ma anche spazi di socialità e condivisione come la caffetteria/ristorante, e soprattutto un test-site dove riunire le arti contemporanee e dove sarà possibile realizzare nuove idee e nuove collaborazioni.

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La Serpentine Sackler Gallery, che deve il suo nome al dottor Mortimer e Theresa Sackler, la cui Fondazione ha reso possibile il progetto attraverso un’importante donazione (la più cospicua in 41 anni), ha tutte le carte per imporsi come importante motore e promotore di cultura per un pubblico allargato e diversificato; aperta gratuitamente tutti i giorni con un’agenda ricca di proposte nelle forme e nei contenuti, dal 28 settembre giorno della sua inaugurazione, si prefigge di mantenere l’impegno pubblico per l’ apprendimento culturale come centro della sua programmazione.

Completando il programma dell’originale Serpentine Gallery, la galleria rappresenterà il meglio dei talenti internazionali emergenti nell’arte contemporanea, nell’architettura, nella danza, nel design, nella moda, nel cinema, nella letteratura e nella musica, attenta anche alle scienze, alle industrie creative,alla tecnologia e all’educazione.

Un appuntamento imperdibile anche per l’Italia, che potrà vedere mostrata in questa sede una grande retrospettiva dell’opera di Marisa Merz; a farle compagnia in occasione dell’opening la mostra dell’artista argentino Adrián Villar Rojas, giovane rivelazione della Biennale 2011, noto per le sue macro sculture che danno vita a mostri surreali, feticci di Universi alternativi.