Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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“Che faccio, lo faccio?”
“Ma sì dai, che vuoi che ti succeda?”
“Ma no…nulla però…boh…non mi va di sapere questa cosa, per quanto approssimativa possa essere”
“Dai, prova”
“…”
“…”
“Ok, provo”
E così l’ho fatto. Sono andata su questo sito http://pbump.net/death/ e ho risposto alle tre domande che mi poneva.
Oggi ho scoperto che morirò il 25 novembre del 2068. Sarà una domenica.
Pensavo peggio in fondo.
Premessa: questo sito non ha alcuna validità scientifica, non tiene conto del fatto che siate o meno malati, se fumate, se siete degli sportivi, obesi, sedentari, spericolati, pigri o alcolizzati.
Tiene conto di tre cose: la vostra data di nascita, il paese in cui abitate (tra questi ci sono solo Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti) e se siete uomini o donne. Stop.
Tanto basta però a far scattare quel meccanismo insito dentro ognuno di noi che ci fa rabbrividire al pensiero di sapere il giorno esatto della nostra morte.
Ad inventare questo diabolico test, che sta macinando milioni di utenti ogni giorno in tutte le parti del mondo è stato Mr. Philip Bump, scrittore e web designer che ha inserito sul suo sito “l’orologio della vita”.
Non ha inventato nulla di nuovo, è vero, però il sito è graficamente minimal e molto scuro, nulla a che vedere con quei test da quattro soldi tutti colorati che fino ad oggi trovavamo tra i quiz estivi da fare sotto l’ombrellone.
E quindi dopo sesso, droga e rock’n roll a fare utenti è proprio la morte. La propria si intende.
Allora mi sono documentata un po’ meglio: ho scoperto diversi giochetti che calcolano la morte (ovviamente non ho ripetuto il test. Mi va bene il 2068, grazie) ma anche molte ricerche dall’aria davvero scientifica. Avete presente quelle scoperte che fanno nell’Università dell’Illinois o del Massachusetts il 20 di agosto quando non c’è proprio nulla di cui parlare ( e quando qualcuno come me si cimenta in questi passatempo funesti?).
Ecco, ne ho scovata una dell’Università di Toronto, in collaborazione (pensate un po’) con Harvard, la quale afferma che l’ora della nostra morte è contenuta nel nostro DNA. Siete dei tipi che si svegliano all’alba? Morirete certamente entro le 11 del mattino, altrimenti nel pomeriggio. Rivoluzionario no?
Combinate le due cose, se volete, e riuscirete a organizzarvi il funerale per bene.
A questo punto non mi resta che darvi appuntamento il 25 novembre 2068. Ora che lo sapete, non potrete mancare al mio funerale. Sarà d’inverno, di domenica e, stando ai calcoli di Harvard. di pomeriggio. Sarà una bella festa, vedrete. In fondo ho ancora 20.186 giorni per organizzare il tutto. Si accettano consigli e location (se sarete ancora vivi, ovviamente) e, nel caso vi uscisse la mia stessa data di morte, sono disponibile a funerali di gruppo. Dividiamo le spese e raddoppiamo il divertimento!
P.S. Affinché comprendiate appieno la scientificità del metodo volevo comunicarvi che oggi la mia collega ha provato questo avveniristico esperimento insieme a me. Questo è stato il risultato.
Ora potete davvero riposare in pace!
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