greendropGreen carpet per la Biennale, dove anche quest’anno verrà assegnato il premio collaterale Green Drop Award (promosso da Green Cross Italia e dal Comune di Venezia) al film, tra i 20 della selezione ufficiale, che abbia meglio “interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli”.

Il fondatore di Green Cross International è il premio Nobel per la Pace Mikhail Gorbaciov ricorda: “Stiamo vivendo una crisi ecologica senza precedenti. Secondo i calcoli degli scienziati, la nostra domanda di risorse ecologiche rinnovabili e dei servizi che esse forniscono ora equivale a quella di più di una Terra e mezzo. Siamo sulla strada per aver bisogno di due pianeti molto prima di metà secolo. Quando la scienza e la ragione non ci possono aiutare, solo una cosa può salvarci: la nostra coscienza, e i film posso contribuire a stimolarla”.

In occasione del Festival si terranno alcuni incontri, tra cui, il 6 settembre, uno sul tema: “cinema e green economy”.

La giuria, presieduta dal regista Mimmo Calopresti, ha tra i suoi componenti il climatologo Vincenzo Ferrara e l’attrice Ottavia Piccolo.

Una notizia per i collezionisti di premi: il trofeo consiste in un elegante vaso a forma di goccia, realizzato da un maestro di Murano, che contiene un campione di terra proveniente ogni anno da un paese diverso. Un prezioso oggetto dal contenuto fortemente simbolico: rappresenta Venezia (sintesi armoniosa tra terra e acqua) e le gocce con cui è possibile stimolare comportamenti virtuosi nel rispetto dell’ambiente.

Sarà invece l’ex ministra per le pari opportunità, la senatrice Josefa Idem, a consegnare l’ambito Leone d’oro, Queer Lion Award, al miglior film di contenuto omosessuale. Questo premio è alla sua settima edizione a Venezia.

Tra i nove film sul tema sarà selezionato il vincitore: due italiani, Via Castellana Bandiera di Emma Dante, che ha già riscosso il plauso della critica, Piccola Patria di Alessandro Rossetto; sette gli stranieri, Gerontophilia di Bruce Labruce (destinato a fare scandalo: la storia di un diciottenne che si innamora di vecchio ottantenne ricoverato in ospedale), per le tematiche trans: L’armée du salut del primo scrittore arabo che ha fatto outing, Abdellah Taïa, Tom à la ferme del giovane canadese, Xavier Dolan, Kill Your Darlings di John Krokidas, Eastern Boys di Robin Campillo, Julia, un documentario sulla vita di una transessuale, di Jackie Baier e 3 bodas de mas di Javier Ruiz Caldera.

Il 7 settembre, alle ore 16, al cinema Astra del Lido, sarà proiettato Il rosa nudo di Giovanni Coda, ispirato alla vita di Pierre Seel, deportato nel campo di Schimerck. Alle 17.30 è prevista la consegna del Queer Lion. Dopo la premiazione ci sarà un incontro con il pubblico sul tema “La lotta all’omofobia: quali strumenti?”, a cui parteciperanno Franco Grillini, presidente di Gaynet, e il deputato Alessandro Zan del Sel.

Non perdetevi la sigla del Queer Lion Award, molto fashion, glam e accattivante.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=KSlBX8lRw3s]