ecoc_logo_ENLa corsa verso il titolo di Capitale europea della Cultura 2019 continua per le candidate italiane, ricca di colpi di scena e di novità. Il quadro di progetti, dossier e proposte, che vanno presentate con scadenza ultima il 20 settembre, è in continua variazione.

Sono 19 per il momento le città che aspirano al prestigioso titolo, ma il numero e l’identità delle concorrenti può variare di ora in ora.

Risale a pochi giorni fa, ad esempio, il ritiro della candidatura da parte di Amalfi. La città, regina della costiera campana, ha ritirato il suo progetto per mancato sostegno delle istituzioni, tra le polemiche del comitato e dello stesso sindaco, Del Pizzo. L’atteso supporto della provincia di Salerno, infatti, è venuto meno e a rimanere in gara per la Regione Campania è rimasta solo Caserta.

C’è ancora incertezza, invece, per Pisa, che deve fare i conti con la rivalità della vicina Siena, la quale appare maggiormente lanciata verso la presentazione del progetto. Pisa, per il momento, non ha visto l’appoggio ufficiale della sua candidatura dalla Regione, tanto che Enrico Rossi, governatore della Regione Toscana, ha invitato Pisa a lasciare perdere la sfida, per lasciare campo libero alla città del Palio.

Anche Brindisi, che qualche tempo fa aveva annunciato la sua candidatura, si è ritirata per appoggiare ufficialmente Lecce. E, infatti, adesso le due città si definiscono “il tacco su cui regge il futuro d’Europa”. Bari, che inizialmente si era lanciata nella competizione europea, si è poi fatta da parte per dare il suo appoggio a Taranto. La Regione Puglia, da parte sua, non si esprime ancora a favore né dell’una, né dell’altra candidata e si riserva di dare il suo appoggio ufficiale solo dopo la scrematura del 20 settembre.

Ci sono perplessità anche per la candidatura di Catanzaro che a quanto pare si sarebbe ritirata di recente. Al suo posto è subentrata Reggio Calabria con il sostegno del Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli.

Altra new entry in corsa è Cagliari che ha ufficializzato la sua partecipazione solo a fine luglio, grazie alla spinta ricevuta dal Ministero dei Beni Culturali, che le ha proposto di candidarsi, e dal sindaco, Massimo Zedda.

Per conoscere tutte le novità sulle candidature a Capitale europea della Cultura 2019, non perdete di vista Tafter, che continua con le interviste alle città in gara per il titolo.