taftersaloonIl banco non è male.
Legno grezzo, di quelli che ti fanno i gomiti e non solo, se non stai bene attento a come ti muovi.
Del resto, il saloon deve portare con lui una certa quale eredità in cicatrici.
L’esperienza è importante: da qualche parte lungo la Frontiera si dice che sia il proiettile di ogni colpo andato a segno.
Ma non siamo qui per parlare delle lunghe cavalcate in equilibrio sul confine, quanto di quello che siete venuti a bere: che sia per ristorarvi o per dimenticare, poco importa.
Questo vecchio cowboy sarà sempre qui, pronto a riempirvi i bicchieri e sempre in attesa del prossimo brindisi.

 

 

 

grandmasterThe Grandmaster di Wong Kar Wai

Da gustare come: grappa di rose
Se avete bisogno di: un incontro tra kung fu e romanticismo d’autore
Di cosa si tratta: Wong Kar Wai, poeta per immagini ed autore di splendide pietre miliari come Hong Kong Express e In the mood for love, torna a casa dopo la parentesi americana di My blueberry nights scegliendo di raccontare da par suo una parte della vicenda di Ip Man, leggendario pioniere del Kung fu nonchè Maestro di un giovanissimo Bruce Lee.
Scontri d’onore che mescolano le arti marziali al melò tipico della scuola di Hong Kong, girato splendidamente seppur nella prima parte apparentemente freddo.
Finale da mozzare il fiato neanche ci trovassimo ancora in pieno Sturm und drang da Estremo Oriente.

 

 

rushRush di Ron Howard

Da gustare come: Vodka-Red bull
Se avete bisogno di: velocità, adrenalina, una vicenda sportiva mozzafiato ed uno dei più grandi mestieranti di Hollywood
Di cosa si tratta: gli appassionati di Formula Uno ricorderanno bene il duello all’ultima gara che vide, nel 1976, Niki Lauda e James Hunt contendersi il titolo di campione del mondo. Il pilota austriaco, protagonista di uno spaventoso incidente che lo portò ad un passo dalla morte, tornò in pista a tempo di record per tentare un’impresa incredibile destinata a rimanere negli annali dello sport.
Una pellicola sicuramente destinata al grande pubblico ma che potrebbe riservare piacevoli sorprese anche a chi vorrebbe più di una soddisfazione d’autore.

 

redemptionRedemption – Identità nascoste di Stephen Knight

Da gustare come: un beverone stile Long Island, con molti ingredienti mescolati e buono per andare in orbita in fretta.
Se avete bisogno di: una tamarrata senza pensieri, o di Jason Statham.
Di cosa si tratta: quando si parla di action, escludendo i vecchi leoni del genere, gli ultimi anni non hanno certo riservato ai cultori del genere grosse sorprese o interpreti memorabili.
Fortunatamente a sollevare un pò di polvere di quella buona a suon di botte e proiettili pensa spesso e volentieri Jason Statham, che potremmo senza indugio definire il Bruce Willis del nuovo millennio.
Il nuovo titolo che lo vede protagonista sarà senza ombra di dubbio di qualità scarsa, eppure già fa tremare sulle poltrone tutti i fan che non aspettano altro di vederlo scatenato seminare il panico sul grande schermo.

 

 

blingringThe bling ring di Sofia Coppola

Da gustare come: champagne.
Se avete bisogno di: una storia vera sul disagio sociale d’alto bordo narrata dalla sua più grande cantrice, Sofia Coppola.
Di cosa si tratta: a partire dalle cronache mondane del jet set, le vicende di una banda di giovanissimi rapinatori specializzata nelle ville dei vip che fece notizia neppure troppo tempo fa. Emma Watson, ormai affrancatasi dalla saga potteriana, conduce il pubblico attraverso il titolo che, con Spring Breakers, promette di essere in qualche modo il manifesto generazionale di questo nuovo millennio solo apparentemente vuoto.

 

 

finemondoLa fine del mondo di Edgar Wright

Da gustare come: birra. Molta, molta birra.
Se avete bisogno di: ironia british e tutto il genio e sregolatezza del terzetto Wright/Pegg/Frost.
Di cosa si tratta: la famigerata pellicola che chiuderà la già cult trilogia del cornetto firmata da Edgar Wright ed interpretata da Simon Pegg e Nick Frost a seguito degli indimenticabili Shaun of the dead e Hot fuzz.
Un gruppo di amici, impegnato in una superalcolica maratona tra i pub, si troverà coinvolto in una clamorosa lotta per la sopravvivenza del nostro mondo e del futuro.
Dopo l’horror e l’action, ecco servita la fantascienza alla tavola dei dissacratori made in England più celebrati degli ultimi anni: personalmente, il film del mese.

 

 

 

Per tutti gli altri film, da mandar giù fino all’ultima goccia, mi trovate anche sul blog White Russian