Alla fine, chi l’avrebbe mai detto, ci sono riusciti: hanno raggiunto l’obiettivo di 10 mila sterline e ora sono pronti ad avviare il loro innovativo progetto.
Non stiamo parlando dell’ultima startup presentata al Techrunch, né di opere d’arte all’asta. Oggi andiamo oltre e vi raccontiamo la storia di quattro ragazzi che ora cominceranno un nuovo business. Costruire code per le persone.
Vi sembrerà paradossale ma uno dei più grandi desideri di questo team era proprio quello di vedersi crescere una coda. Andrew Shoben, Neil Gavin, Fabio Lattanzi Antinori e Daniel Clarkson sono un gruppo di artisti, scultori, tecnici informatici e creativi che hanno dato vita, 15 anni fa, a Greyworld, società che si occupa principalmente di installazioni urbane sul territorio. Qualche anno fa hanno realizzato un prototipo di coda, scolpito e sono rimasti sorpresi dal numero di richieste di vendita che hanno ricevuto dalle persone.

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Quindi, l’idea. Cercavano qualcosa di originale che unisse il loro lato geek alla loro vena creativa. Che doveva essere allo stesso modo qualcosa di mai provato prima, di inconsueto e paradossale. E così il 13 agosto parte, in sordina, la raccolta fondi su Kickstarter, piattaforma internazionale di crowdfunding.
La stravaganza del progetto fa sì che le persone lo condividano, i più curiosi chiedano maggiori informazioni, e che le donazioni comincino ad arrivare. La stampa comincia a parlarne e a seguirne l’andamento fino al 12 settembre, ieri, giorno che segna la fine della loro raccolta.
12 mila sterline il ricavato (di 10 mila sterline era il goal per avviare il progetto) con il quale cominceranno a costruire i primi prototipi di coda.

“La coda permette di esprimere il nostro lato bizzarro e ingenuo. Dà voce alle nostre emozioni anche quando non parliamo e restiamo immobili con il corpo – afferma con serietà il team-  Riteniamo diventerà la moda del momento, perché ci farà divertire e sarà bellissima”.

Per capire come funziona la coda, personalizzabile in lunghezza, pelo e tipologia (più da cane, da gatto, da dinosauro o da drago), ecco un divertente video esplicativo.

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Dietro quello che potrebbe sembrare un progetto troppo eccentrico per poter andare avanti, c’è comunque un grande lavoro di ricerca tecnologica che i quattro ragazzi sono riusciti a sviluppare dopo anni di studi e solo grazie alle ultime innovazioni di stampa in 3D.
Lo scheletro della coda, infatti, è realizzato in plastica ABS e contiene elementi di giuntura studiati al millimetro affinché tutte le parti riescano a muoversi con naturalezza senza far rumore.
La coda si inserisce nella cintura ed è dotata di un contenitore per le pile. Colui che la indossa azionerà poi un piccolo controller per selezionare i movimenti da fargli compiere. 4 i pulsanti a disposizione: Slow Moves (tremolio, scodinzolio, rotazione lenta), Fast Moves (rotazione veloce, sbattimento a terra, scodinzolio veloce) Super Mix (un mix di tutti i movimenti random) e Dancing (premi il pulsante a ritmo di musica e balla!).

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Ora, arrivati a questo punto e soprattutto dopo aver visto il video, vi verrà da sorridere (anzi forse sarete proprio piegati dalle risate) e forse questa è l’unica reazione possibile vista l’assurdità della cosa. Fatto sta che 12 mila sterline sono state raccolte e che circa 80 persone hanno ordinato una coda da indossare.
Se le vedete in giro, sapete da dove provengono e, nel caso sentiste anche voi l’esigenza di dialogare tramite una coda, questo il link dove è possibile acquistarle.